Lavazza ha comprato la francese Carte Noire. Il marchio torinese dimostra così di voler competere sul mercato mondiale del caffè. Non sarà facile. La famiglia ha già affidato la gestione dell’impresa a manager professionali. Ora si tratta di aprire il capitale, magari con la quotazione in borsa.
Categoria: Concorrenza e mercati Pagina 24 di 83
Dopo l’uscita di Fca dai quotidiani, nasce un nuovo gruppo editoriale proprietario de La Repubblica e La Stampa. Quello dei media è però un mercato particolare. E l’analisi degli effetti su concorrenza e pluralismo dovrebbe essere svolta a livello regionale e provinciale. Le prospettive di Rcs.
Su concorrenza e mercati, il governo Renzi ha avuto la capacità di mettere in agenda temi in rottura con il passato. Ma si è visto anche un intrecciarsi di visioni più dirigiste e approcci più liberali. I casi della legge sulla concorrenza e del piano strategico per lo sviluppo della banda larga.
Il disegno di legge sulla concorrenza riprova a introdurre la possibilità di costituire la srl base senza l’intervento del notaio, per favorire l’imprenditoria. Ma non è facile vincere le resistenze. Intanto l’Europa presenta una proposta per la costituzione on line delle società con un solo socio.
Il turismo in Italia attraversa un momento di rilancio molto particolare. Alcune attività si trovano in una fase di maturità, in cui alcune grandi tendenze di medio-lungo periodo sembrano ormai compiute. E nello stesso tempo continua un periodo di grande incertezza, seppure ricco di segni positivi.
Il rallentamento della Cina mette a rischio sia l’armonia all’interno del paese asiatico sia il benessere del resto del mondo. Condividere le responsabilità globali è la maniera migliore per traghettare la seconda economia mondiale verso un sentiero di crescita più modesto, ma anche meno fragile.
Al di là degli stereotipi, Germania e Italia non sono così lontane tra loro. Anzi, le cifre rivelano l’interdipendenza tra due economie sempre più simili, con un commercio bilaterale tutto sommato equilibrato. Anche in Europa gli interessi sono spesso gli stessi. Manifatturiero e sfide del futuro.
La Commissione europea si è opposta a una soluzione attraverso il Fondo interbancario di tutela dei depositi per le ormai famose quattro banche locali italiane in base alla disciplina degli aiuti di stato. Ed è stata una scelta corretta. Le tentazioni di una politica industriale “interventista”.
A novembre c’è stata una battuta d’arresto della lenta ripresa italiana. I dati sulla produzione industriale rivelano però che alcuni settori sono in netto rilancio. E altri, durante la crisi, si sono rafforzati. La stagnazione nella produzione dei beni di consumo e il boom delle importazioni.
Il fisco italiano ha raggiunto un accordo con Apple per 318 milioni di euro. L’imposta erosa tra il 2008 e il 2013 sarebbe però pari a 880 milioni. Certo, lo “sconto” serve a evitare un lungo e incerto contenzioso. Resta però il fatto che trattamenti simili non si applicano al contribuente medio.