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Categoria: Concorrenza e mercati Pagina 32 di 82

Il commercio internazionale riparte da Bali

Dopo anni di scarsi risultati, la sessione di negoziati per l’attuazione della Doha Development Agenda si è chiusa a Bali con il primo accordo multilaterale. E’ un passo interlocutorio verso gli obiettivi ambiziosi stabiliti dal Wto, sostanzialmente mai raggiunti.

Fiat-Chrysler, il difficile arriva ora

L’accordo Fiat-Chrysler è la logica conclusione del percorso iniziato con il salvataggio della casa americana. Ma la vera sfida inizia adesso. Dal controllo della famiglia Agnelli alla modalità produttiva e al ruolo dei sindacati, negli Usa e in Italia.

Effetto crisi sulle opere pubbliche

I lavori pubblici hanno risentito in modo particolare della crisi. Partono solo le opere minori, da avviare rapidamente con le poche risorse disponibili. Si applicano perciò procedure più semplici, ma meno competitive. La strutturale mancanza di trasparenza. I risultati di uno studio sulla Toscana.

La web tax secondo il Governo Letta

La Legge di stabilità introduce la cosiddetta “Google tax” e  al contempo prevede interventi a sostegno dei libri. L’intento è apprezzabile, ma si tratta di misure estemporanee, che non prefigurano una strategia di lungo periodo su obiettivi chiari ed espliciti. 

Accordo Indesit: tutto quello che serve per farlo funzionare

Il piano industriale alla base dell’accordo Indesit imbocca l’unica strada percorribile perché l’Italia resti centrale nelle attività delle grandi aziende manifatturiere, mantenendo alti livelli di occupazione. Ma ci sono importanti questioni irrisolte.

Così cambia il turismo in Italia

Nel 2013 il turismo italiano ha vissuto una profonda crisi di domanda interna. Ora i timidi segnali di ripresa trovano un quadro mutato. I turisti arrivano dall’Europa e dal mondo intero. E le imprese hanno nuove forme. Spesso innovative, talvolta hanno atteggiamenti disinvolti sulle regole.

Finanziamento all’impresa: cosa propone il Governo*

La ripresa del finanziamento alle aziende è fondamentale per la ripresa del paese. Non solo attraverso le banche. Destinazione Italia propone alcune misure per indirizzare verso l’impiego produttivo parte del risparmio nazionale e per catturare l’interesse di investitori qualificati internazionali.

Perché allo Stato conviene vendere

L’Italia deve abbattere il debito pubblico e così tornano di moda le privatizzazioni. Ma non avremmo forse maggiori benefici da un aumento della partecipazione dello Stato nelle aziende sane? Una prospettiva solo contabile rischia di compromettere ulteriormente la nostra posizione in futuro.

Ma conviene vendere Eni ed Enel?

Per ridurre il debito pubblico si ipotizza di cedere una parte delle partecipazioni azionarie dello Stato. Ma potrebbe essere meno conveniente di quanto appare a prima vista. Perché i rendimenti sono superiori al costo medio del debito. I parametri che dal 2016 acquisteranno maggiore importanza. 

Rc-auto: la tabella della discordia

La tabella unica ministeriale sui risarcimenti per le vittime di incidenti stradali vorrebbe stabilire criteri certi e uniformi, senza sperequazioni territoriali. Le somme riconosciute sarebbero però troppo basse secondo le associazioni. Il nesso premi-risarcimenti in un mercato senza concorrenza.

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