Il governo si dice disponibile a limare il deficit 2019, aspettando le elezioni Ue e senza recepire la sostanza delle obiezioni alla legge di bilancio. Intanto potremmo essere esclusi dall’accesso ai fondi del nuovo bilancio dell’Eurozona.
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Borsa in caduta e prezzi delle obbligazioni in discesa: una patrimoniale nascosta, che influenza negativamente tutta l’economia italiana. Ma in pochi se ne accorgono perché questi investimenti riguardano una fascia ristretta di risparmiatori.
Dopo la bocciatura della manovra di bilancio, il governo propone alla Commissione alcuni correttivi. Probabilmente la procedura di infrazione scatterà comunque. Ma la buona volontà dimostrata potrebbe portare a un’applicazione meno severa delle regole.
Semplificazione delle regole fiscali, rilancio degli investimenti e sblocco delle aliquote delle imposte locali: sono le misure principali della legge di bilancio per regioni ed enti locali. Il rischio è che restino solo provvedimenti sulla carta.
Nella sua legge di bilancio bocciata dall’Europa, il governo riesce nella magia di fare un buco di bilancio senza rilanciare la crescita. Distribuisce redditi a chi non li ha o non li dichiara facendo pagare il conto a imprese, banche e assicurazioni.
La manovra prevede due nuove strutture per il coordinamento degli investimenti pubblici. Con alcuni correttivi, potrebbero contribuire a risolvere le attuali carenze amministrative nella gestione delle prime fasi del “ciclo del progetto”.
Gli effetti generalmente espansivi della manovra bocciata dalla Ue verrebbero prevedibilmente annullati dall’impennata nei tassi di interesse. Anche ipotizzando un moltiplicatore particolarmente generoso.
Tante prove di spending review, ma una vera analisi e revisione della spesa non è stata ancora realizzata. Eppure, è un processo da riavviare per aumentare l’efficienza del settore pubblico. Qui alcune proposte per non ripetere gli errori del passato.
La manovra di bilancio destina poche risorse al grande piano di rilancio della pubblica amministrazione annunciato dal governo Conte. Peraltro, il progetto si concentra sulle assunzioni e non prevede investimenti in formazione, programmazione e valutazione.
Il documento programmatico di bilancio conferma i numeri della Nadef su maggior disavanzo e stime di crescita. Un aumento delle risorse arriva dall’inasprimento del prelievo sulle imprese. Mentre del reddito di cittadinanza si sa ancora ben poco.