La quota di ricchezza detenuta dall’1 per cento più ricco della popolazione è salita costantemente negli Usa e in Europa. Si affacciano così proposte di tasse patrimoniali. Ma conviene prima analizzare gli effetti che potrebbero avere su Pil e crescita.
Categoria: Disuguaglianze Pagina 1 di 13
L’analisi dei dati Inps sulle domande per l’Assegno unico universale rivela profonde disuguaglianze geografiche e socioeconomiche nella diffusione della disabilità infantile in Italia, con un intreccio complesso di fattori familiari e territoriali.
I dati del 2024 mostrano che la povertà in Italia resta stabile, benché su livelli ancora elevati. Negli ultimi dieci anni la situazione è peggiorata soprattutto per le famiglie del Nord, per quelle più numerose e per quelle composte da cittadini stranieri.
Alterare criteri e pesi dell’Isee per garantire un beneficio specifico a una categoria di persone espone al rischio di risultati arbitrari e iniqui. Per questo va respinta l’ipotesi di escludere dal calcolo il valore della prima casa fino a 100mila euro.
Per ridurre la disoccupazione di lunga durata di persone con scarse possibilità di inserirsi nel mercato del lavoro, la Francia ha avviato una sperimentazione, che ha dato buoni risultati per chi vi partecipa. I costi e i benefici per lo stato.
Sull’assistenza a domicilio tutte le regioni hanno raggiunto gli obiettivi fissati dal Pnrr. Ma nel sistema oggi conta solo il numero degli assistiti, non i loro reali bisogni. Andrebbero fissati standard di servizio, da monitorare periodicamente.
Di disuguaglianza si parla molto. Ma non c’è un consenso unanime sulla sua definizione. Particolarmente difficile appare distinguere tra disparità accettabili e inaccettabili. Una difficoltà che pesa sulle scelte che riguardano le politiche distributive.
Tante famiglie italiane non sono in grado di affrontare una spesa imprevista di 800 euro. Avere un lavoro e uno stipendio discreto non è più garanzia di sicurezza. La fragilità finanziaria è un problema serio, anche nei paesi di welfare consolidato.
Non solo tra Nord e Sud, ci sono disuguaglianze economiche anche all’interno del Mezzogiorno continentale. Si possono spiegare con le riforme amministrative napoleoniche, confermando la rilevanza del decentramento amministrativo per lo sviluppo locale.