Non basta l’educazione finanziaria per garantire buone scelte di investimento. Perché poi bisogna ricordarsi di avere informazioni e conoscenze per le decisioni corrette. È qui che entra in gioco quella “spinta gentile” che in Italia potrebbe essere utile.
Categoria: Banche e finanza Pagina 22 di 116
Con il piano sulle banche venete, lo stato salva depositanti, obbligazionisti senior e dipendenti. Ma abbandona al loro destino gli azionisti danneggiati dalle condotte tenute in sede di collocamento e di esecuzione degli ordini di vendita.
Se si vuole che l’Unione bancaria diventi un pilastro della costruzione europea, bisogna trarre una lezione dai salvataggi delle banche italiane. La normativa comunitaria appare insieme complessa e lacunosa e non è attenta alla tutela del risparmio.
Non è facile orientarsi nell’andamento del mercato azionario Usa in questa fase. Un confronto storico tra Nasdaq e S&P500 ci dice che è in atto una sopravvalutazione dei titoli, a cui seguirà una correzione. Quando avverrà, però, è arduo prevederlo.
Completare l’unione bancaria è certo un imperativo. Ma è necessario affrontare anche la questione fondamentale della politica fiscale. La terza parte dell’introduzione dell’e-book che disegna la strategia per assicurare la stabilità dell’Eurozona.
La direttiva europea sulla risoluzione delle crisi bancarie ha introdotto misure preventive, di intervento precoce e di risoluzione. Ma almeno in Italia i nuovi istituti convivono con l’amministrazione straordinaria e la liquidazione coatta amministrativa.
La conclusione della vicenda delle banche venete evidenzia ancora una volta una tendenza che ha caratterizzato la gestione delle crisi bancarie degli ultimi anni: rimandare la soluzione dei problemi e subordinare la logica economica a quella politica.
Difficilmente la commissione bicamerale sul sistema bancario potrà affrontare nel giro di pochi mesi in maniera rigorosa e approfondita l’ampio spettro di questioni che le è stato affidato. Meglio concentrarsi su un unico aspetto, quello regolamentare.
L’aumento dei bitcoin in circolazione è disciplinato da una regola matematicamente precisa e vigilato in modo decentralizzato. Le sue quotazioni, invece, sono estremamente volatili. Il picco del 2017 potrebbe indicare una prossima situazione di monopolio.
Intesa Sanpaolo si dichiara disponibile a sciogliere il groviglio creatosi sulle due banche venete in dissesto. A patto che non le costi nulla e che siano d’accordo le autorità europee: un esito per nulla scontato.