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Il primo morso alla mela

Il fisco italiano ha raggiunto un accordo con Apple per 318 milioni di euro. L’imposta erosa tra il 2008 e il 2013 sarebbe però pari a 880 milioni. Certo, lo “sconto” serve a evitare un lungo e incerto contenzioso. Resta però il fatto che trattamenti simili non si applicano al contribuente medio.

Il capitale? In Italia rende poco

Il sistema produttivo italiano non è stato in grado di contrapporre una sufficiente capacità innovativa alla crescente competizione internazionale. Interventi fiscali o moderazione salariale possono favorire il recupero della redditività. Ma se non cresce la produttività, l’economia resterà al palo.

Quella riduzione dell’Ires che le banche non vogliono

L’Ires scende dal 27,5 al 24 per cento. Una buona notizia? Non per tutti. Perché comporta la svalutazione di una voce dell’attivo a bilancio che interessa la generalità delle imprese. Ma per le banche la situazione è ancora più complessa. E la soluzione prospettata non è delle migliori.

Quanto pesa il fisco sulle piccole-medie imprese

La delega fiscale prevedeva alcune interessanti novità per migliorare i rapporti tra imprese e fisco. I decreti attuativi hanno però introdotto solo le misure che riguardano le aziende più grandi. Ma è proprio sulle Pmi che il peso degli adempimenti si fa sentire di più. La soluzione alternativa.

Tetto più alto all’uso del contante: quei dati discutibili

La relazione illustrativa della legge di stabilità giustifica l’innalzamento del tetto sull’uso del contante in base al valore delle banconote in circolazione e al numero di cittadini che non hanno accesso a conti correnti o carte di credito. Ma in entrambi i casi si tratta di dati non corretti.

Via la Tasi prima casa, come si finanziano i comuni?

I comuni non si sono opposti all’eliminazione della Tasi perché era percepita in modo molto negativo dai cittadini. Il meccanismo di compensazione per il mancato gettito si fonda però sulle scelte del passato e toglie spazi di manovra agli enti. In attesa di stime condivise dei fabbisogni standard.

Reati tributari: più tutele per il contribuente

La riforma dei reati tributari contiene diversi elementi favorevoli al contribuente, a cominciare dalla conoscenza di un potenziale raddoppio dei termini per l’accertamento, nonché la non punibilità in caso di pagamento di quanto dovuto. Ma alcuni effetti della norma destano perplessità.

Le conseguenze fiscali della Salvinomics

Le proposte economiche della Lega si tradurrebbero in 86,9 miliardi di minori entrate e 9 miliardi di maggiori spese. In altre parole, in un maggiore deficit pubblico per 95,9 miliardi, pari al 5,8 per cento del Pil. E probabilmente in una rapida perdita della fiducia faticosamente recuperata.

Entrate: lo stato non punta più sul gioco d’azzardo

La legge di stabilità alza il prelievo fiscale sulle slot machine. E scende il numero delle licenze che verranno rinnovate. Intanto, molte regioni approvano norme per ostacolare l’apertura di sale gioco e corner. Le somme giocate rimarranno le stesse anche nei prossimi anni come prevede il governo?

La Tasi progressiva è sui valori di mercato delle case

La Tasi attuale è leggermente regressiva se consideriamo le sole famiglie proprietarie. Ma prima di eliminarla vale la pena chiedersi se sia possibile costruire un’imposta immobiliare progressiva. Partendo magari dai valori di mercato delle case, visto che la riforma del catasto è ancora lontana.

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