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L’evasione paga in contanti

L’innalzamento del limite all’uso del contante a tremila euro potrà portare a un aumento dell’evasione fiscale. I dati suggeriscono infatti che il fenomeno è legato alla tipologia dei pagamenti. Soprattutto, però, sembra un segnale di scarso impegno nella lotta all’evasione e al riciclaggio.

Quelle domande al fisco che riducono i conflitti

Il miglioramento dei rapporti tra fisco e contribuente è un obiettivo da perseguire, anche per favorire la crescita del paese. Ne fa parte anche il nuovo regime di interpello, che consente al contribuente di porre domande impegnative e obbliga l’amministrazione a rispondere in tempi certi.

Un segnale criptato per battere l’evasione del canone Rai *

Il governo vuole far pagare il canone tv con la bolletta dell’elettricità. Ma è una soluzione che separa imposta e fruizione del servizio. Per risolvere il problema dell’evasione basterebbe invece crittare le trasmissioni Rai. E si potrebbero così abolire anche i tetti pubblicitari.

Fisco e imprese? Hanno un interesse comune

La legge delega di riforma del sistema fiscale puntava a una relazione tra fisco e imprese improntata a equità e trasparenza. Ma nel decreto attuativo la ricerca di un interesse comune scompare e torna la prevalenza dell’interesse erariale. Certezza fiscale preventiva solo per grandi industrie.

Quanto valgono due mesi in più per il rientro dei capitali

Il 30 settembre erano già rientrati in Italia circa 30 miliardi di euro. Con la proroga, la cifra salirà notevolmente. Unificato al 31 dicembre 2016 anche il termine di conclusione della procedura. Ma solo per violazioni connesse alle attività e ai redditi emersi con la collaborazione volontaria.

Cambio di rotta sulle province

Fin dall’inizio, la scelta più razionale sarebbe stata attribuire direttamente alle regioni le funzioni delle province, affidando loro anche il compito di razionalizzare la spesa connessa. Ora sembra che anche parlamento e governo, pur con grave ritardo, siano orientati ad abbracciare questa idea.

La riformetta fiscale

Con l’approvazione degli ultimi cinque decreti attuativi si è concluso il lungo cammino della riforma fiscale. Ma possiamo dire che il sistema tributario è stato riformato? Per l’equità, pesa il mancato intervento sul catasto, mentre su certezza e semplificazione qualche miglioramento è arrivato.

La decontribuzione che verrà *

La conferma della decontribuzione per i contratti a tempo indeterminato sembra possibile. Ma in che forma? Per renderlo il contratto prevalente nel mercato del lavoro, è necessario che diventi meno costoso di quello a tempo determinato. In campo anche l’ipotesi di rinnovo solo al Sud o per le donne.

I comuni fanno i conti senza la Tasi

La Tasi sarà abolita e il governo restituirà ai comuni le risorse che ne ricavavano. Ma questa certezza non risolve tutti i problemi. I sindaci che non hanno applicato il livello massimo perdono comunque la possibilità di ricorrere a un gettito potenziale. E che accadrà all’aliquota aggiuntiva?

80 euro rimasti nel portafoglio

Il bonus di 80 euro ai lavoratori dipendenti ha avuto un effetto positivo sui consumi e dunque sul Pil in generale? Forse è presto per dirlo. L’incertezza sulla conferma e sulle coperture finanziarie può averne attenuato i risultati, almeno per il 2014. Beneficio individuale e reddito familiare.

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