La manovra cerca di coniugare la necessità di dare uno stimolo alla domanda e allo stesso tempo alleggerire il settore pubblico. Ma il bonus da 80 euro è lo strumento giusto per realizzare l’obiettivo? Si possono già calcolarne gli effetti sui consumi. Ed è un esercizio da ripetere per altre misure.
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Con il passare degli anni l’Irpef è stata caricata di troppi compiti diventando un’imposta inefficiente e iniqua. Il Nens ha lanciato una proposta per riformularla e creare una progressività della tassazione adeguata. I costi dell’operazione.
Nel decreto “Sblocca Italia” è stato inserito un incentivo fiscale per chi compre una casa per poi affittarla a canone più basso di quello di mercato. Il problema è che riguarda un numero esiguo di abitazioni. E ben poche le risorse. Il vantaggio di passare da deduzione a detrazione.
Da una parte, il nostro paese afferma i principi dell’efficienza energetica, del “chi inquina paga” e si ripromette di spostare la tassazione sui consumi più che sui redditi. Dall’altra, fisco, bollette e diritti di sfruttamento incentivano il contrario. Una proposta per uscire dalla contraddizione.
Il reddito disponibile reale delle famiglie italiane è diminuito del 13 per cento tra il 2007 e il 2013. E la distribuzione dei consumi si è spostata verso il basso per tutte le classi di spesa. La recessione ha colpito i giovani molto più degli adulti e degli anziani. La crisi e la diseguaglianza.
La legge sulla collaborazione volontaria non riguarda solo chi detiene capitali all’estero in modo illegittimo, ma anche chi possiede in Italia patrimoni frutto di evasione fiscale. È una sanatoria accettabile sia dal punto di vista pratico sia sotto l’aspetto etico?
Riparte l’iter parlamentare della legge sul rientro dei capitali. Non è un condono né uno scudo, ma una collaborazione volontaria con il fisco. L’efficacia dipende dalla credibilità della minaccia di migliori capacità di accertamento. Le sanzioni e i possibili effetti collaterali.
I lavoratori di oggi sembrano consapevoli del fatto che andranno in pensione con regole di calcolo delle prestazioni meno generose e più avanti negli anni. Ma hanno davvero capito i cambiamenti intervenuti nel sistema pensionistico pubblico?
Non è vero che l’evasione non si può debellare. Con modifiche legislative mirate e strumenti tecnologici che la rendono più difficile da attuare e più facile da individuare, è possibile ridurla drasticamente. Liberando risorse per una contestuale e rilevante riduzione delle imposte.
Si possono dare tre interpretazioni al dispositivo di legge che permette ai comuni di aumentare fino allo 0,8 per mille la somma di Tasi e Imu. Una favorirebbe gli inquilini, una seconda è la soluzione più lineare, mentre la terza peserebbe sulle casse comunali. Quali saranno le scelte dei comuni?