Una ricerca del Fondo monetario si propone di definire le politiche fiscali più adeguate per le fonti di energia da fossili, concentrandosi sui trasporti. L’Italia con le sue accise sulla benzina è senz’altro tra le nazioni più virtuose. Il futuro nelle scelte di motorizzazione dei paesi emergenti.
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Il bonus di 80 euro varato alla vigilia delle Europee ha influito sul voto? Gli elettori l’hanno giudicato come politica pensata nell’interesse generale o personale? Nel primo caso, risulterebbe limitato l’incentivo a usare i soldi di tutti per ottenere consensi.
Il nuovo regime opzionale garantisce un’esenzione parziale da imposte dirette e Irap del reddito delle imprese derivante dalla concessione o dall’utilizzo diretto di opere d’ingegno, marchi e brevetti. Non è un incentivo alla ricerca, ma una mossa difensiva in un contesto di competizione fiscale.
La manovra cerca di coniugare la necessità di dare uno stimolo alla domanda e allo stesso tempo alleggerire il settore pubblico. Ma il bonus da 80 euro è lo strumento giusto per realizzare l’obiettivo? Si possono già calcolarne gli effetti sui consumi. Ed è un esercizio da ripetere per altre misure.
Con il passare degli anni l’Irpef è stata caricata di troppi compiti diventando un’imposta inefficiente e iniqua. Il Nens ha lanciato una proposta per riformularla e creare una progressività della tassazione adeguata. I costi dell’operazione.
Nel decreto “Sblocca Italia” è stato inserito un incentivo fiscale per chi compre una casa per poi affittarla a canone più basso di quello di mercato. Il problema è che riguarda un numero esiguo di abitazioni. E ben poche le risorse. Il vantaggio di passare da deduzione a detrazione.
Da una parte, il nostro paese afferma i principi dell’efficienza energetica, del “chi inquina paga” e si ripromette di spostare la tassazione sui consumi più che sui redditi. Dall’altra, fisco, bollette e diritti di sfruttamento incentivano il contrario. Una proposta per uscire dalla contraddizione.
Il reddito disponibile reale delle famiglie italiane è diminuito del 13 per cento tra il 2007 e il 2013. E la distribuzione dei consumi si è spostata verso il basso per tutte le classi di spesa. La recessione ha colpito i giovani molto più degli adulti e degli anziani. La crisi e la diseguaglianza.
La legge sulla collaborazione volontaria non riguarda solo chi detiene capitali all’estero in modo illegittimo, ma anche chi possiede in Italia patrimoni frutto di evasione fiscale. È una sanatoria accettabile sia dal punto di vista pratico sia sotto l’aspetto etico?
Riparte l’iter parlamentare della legge sul rientro dei capitali. Non è un condono né uno scudo, ma una collaborazione volontaria con il fisco. L’efficacia dipende dalla credibilità della minaccia di migliori capacità di accertamento. Le sanzioni e i possibili effetti collaterali.