Il nuovo governo dovrà provvedere a una serie di nomine in posti chiave di aziende e società controllate dallo Stato e dell’amministrazione pubblica. Perché non assegnare queste posizioni a donne? Sarebbe un importante segnale di cambiamento. Mentre si parla di declino, il nostro paese continua a privarsi delle competenze, capacità e conoscenze delle donne, per motivi culturali, di carenze istituzionali, di preservazione e conquista del potere da parte di élites chiuse. Non a caso, dopo Malta, abbiamo la più bassa occupazione femminile.