In Florida una norma pensata per gravi reati finanziari finisce per essere contestata a un pescatore che ha catturato cernie troppo piccole. Il caso fa sorridere, ma solleva un problema più generale: i rischi insiti in leggi dai confini incerti, sanzioni eccessive e discrezionalità nelle accuse.
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Con l’approvazione dell’agenda della semplificazione, il Governo cerca di dare organicità alle misure che dovrebbero rendere più efficienti e celeri le procedure amministrative. E aiutare la ripresa. Peccato che i risultati si vedranno tra due anni: forse il crono-programma è da rivedere.
La presenza della criminalità organizzata nell’economia del Nord Italia è ormai un fatto assodato. A confermarlo è una ricerca condotta sui fascicoli processuali aperti dal tribunale di Milano tra il 2000 e il 2010. I primi risultati indicano un ruolo predominante della ‘ndrangheta.Â
Lungi dal produrre effetti miracolosi, la riduzione delle ferie dei magistrati rischia di diventare un ulteriore fattore di complicazione e di inefficienza della giustizia ordinaria. Le misure che davvero servirebbero per ridurre i tempi di definizione delle controversie e l’arretrato.
Il  decreto sulla giustizia civile va nella direzione giusta. Ma non è sufficientemente incisivo per favorire  forme alternative di risoluzione delle controversie. Che invece potrebbero ridurre l’arretrato e moderare l’impatto dei nuovi casi sul lavoro dei giudici.
La corruzione non è la sola responsabile dell’elevato indebitamento del nostro paese. E non basta contrastare il fenomeno per risolvere il problema. Le difficoltà incontrate da ogni tentativo di razionalizzazione della spesa appaiono un ostacolo maggiore alla creazione di un clima di fiducia.
In Commissione Finanze della Camera è in discussione un testo che potrebbe porre fine all’impunibilità dell’autoriciclaggio. Scopo, sanzionare l’inquinamento del sistema imprenditoriale con l’utilizzo di denaro o beni di provenienza delittuosa. I rischi di uno stravolgimento del testo.
L’elevato livello di corruzione del nostro paese ha influito sulla crescita del Pil e di conseguenza ha peggiorato la situazione della nostra finanza pubblica. Necessari provvedimenti coerenti che aumentino la probabilità di condanna e riducano nettamente i benefici per corrotti e corruttori.
Le tangenti potrebbero favorire la crescita, magari consentendo tempi più rapidi per l’avvio di una attività ? I dati mostrano che è vero il contrario: procedure burocratiche eccessivamente lunghe sono associate ad alti livelli di corruzione. Mentre dove il Pil è più alto, la corruzione è bassa.
Cosa può fare l’Antitrust contro la corruzione che sembra sempre più diffusa? Intanto, da tempo ha intensificato i controlli sulla collusione negli appalti. E ha pubblicato un Vedemecum che invita le imprese a segnalare i casi sospetti. Come migliorare le informazioni sulle gare di appalto.