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Dove va la Turchia di Erdogan

Dopo aver islamizzato la Turchia costruendo migliaia di moschee e scuole islamiche, oltreché prigioni, Erdogan ha assunto un ruolo assai attivo e ambiguo sullo scacchiere internazionale. Tuttavia la vera sfida rimane quella di dimostrare che il paese può ricominciare a crescere a tassi sostenuti.

Quando la Germania crea squilibri globali

Con il suo avanzo delle partite correnti, la Germania è oggi il maggior responsabile degli squilibri finanziari globali. Imprese e famiglie risparmiano e non fanno gli investimenti che contribuirebbero alla crescita europea. Il confronto con la Cina e l’importanza delle filiere internazionali.

Dietro gli slogan: l’economia di Clinton e Trump

Si avvicinano le presidenziali americane ed è ora di capire meglio le proposte economiche dei candidati, Donald Trump e Hillary Clinton. Che hanno preso a prestito qualcosa dallo sconfitto alle primarie democratiche, Bernie Sanders. Soprattutto nel resistere agli accordi globali sul commercio.

Chi governerà la Siria?

La battaglia di Aleppo è decisiva dal punto di vista militare e politico per Assad, anche se non potrà riconquistare l’intero territorio nazionale. Un quadro complicato dai cambi di strategie dei ribelli, dalle aspirazioni dei curdi e dall’intervento turco. Mentre gli Usa tentano una quadratura del cerchio.

Aiuti all’Africa: le debolezze della strategia europea

L’aumento del numero dei profughi e dei migranti economici dall’Africa riporta in primo piano il tema degli aiuti allo sviluppo. La proposta italiana del “Migration compact” vuole replicare l’accordo con la Turchia. Ma investire nella crescita dei paesi africani richiede precise scelte di bilancio.

Hong Kong e la Cina, un legame a doppio filo

A Hong Kong le elezioni legislative hanno visto il successo del movimento Occupy. Che chiede democrazia e indipendenza dalla Cina. Come reagirà il regime? La città ha un ruolo chiave e l’abbandono del modello “un paese due sistemi” costerebbe caro sia all’ex protettorato britannico sia a Pechino.

G20 cinese, il salto in avanti di una superpotenza*

Al G20 di Hangzhou, la Cina ha giocato tutte le sue carte per presentarsi come una vera superpotenza. E ha ottenuto alcuni risultati importanti su innovazione e sviluppo sostenibile. Minori i progressi sul commercio. L’impegno, insieme agli Stati Uniti, a ratificare l’accordo di Parigi sul clima.

Quanto ci costerà rinunciare al Ttip

Le preoccupazioni sul Ttip sembrano ignorare gli strumenti di garanzia e tutela disponibili nella Ue. Infondate anche le critiche sulla scarsa trasparenza del negoziato. Un suo fallimento potrebbe privare l’Europa del ruolo guida nella identificazione degli standard di sicurezza su molte materie.

La causa della morte (presunta) del Ttip

Il vice cancelliere tedesco Sigmar Gabriel ha annunciato il fallimento del Ttip. Le scadenze elettorali in America e in Europa minano la conclusione dei negoziati. Trasformando il progetto in un’occasione sprecata. L’interesse nazionale contro quello comunitario.

Turchia indispensabile. Ma chi si fida di Erdogan?

La Turchia resta un alleato cruciale per il mondo occidentale. Così nonostante le epurazioni seguite al tentato colpo di stato, nessuno chiede una sua uscita dalla Nato. Ma anche Ankara non può fare a meno dell’Occidente. Erdogan lo sa bene e dopo i proclami riprenderà le normali relazioni.

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