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Perché i Lep non aiutano i servizi per il lavoro

I Lep hanno reso uniformi i servizi pubblici per l’impiego, ma ne hanno anche eroso l’utilità. Perché la standardizzazione ha limitato la discrezionalità indispensabile nel processo di inserimento lavorativo. Vanno rimesse al centro le persone.

Il welfare europeo non dipende dall’ombrello militare Usa

L’Europa ha sviluppato il suo welfare state grazie alla protezione militare garantita dagli Usa? È una tesi infondata e la Svezia lo dimostra. Il paese è entrato nella Nato nel 2024. Prima ha scelto una spesa di qualità, in campo sociale e nella difesa.

L’inflazione porta più entrate per lo stato, ma non per i comuni

Dipendenti e pensionati pagano più Irpef a causa dell’Inflazione, mentre scendono i trasferimenti reali agli enti locali. Si prefigura così un ridimensionamento dei servizi comunali. Un effetto a catena che rischia di farsi sentire nella vita quotidiana.

Aiuti allo sviluppo: quando a indirizzarli è il coniuge del leader

Gli americani chiudono i cordoni della borsa sugli aiuti internazionali. Valutare l’efficacia dei programmi diventa così ancora più importante. Infatti, anche quando non sembra, subiscono sottili interferenze politiche, che ne minano l’utilità.

Quando è il federalismo a garantire i diritti delle minoranze

Le città santuario che negli Usa proteggono gli immigrati dalla deportazione e la legge sul fine vita della Toscana hanno qualcosa in comune: nei sistemi decentralizzati i governi locali possono rappresentare un contropotere rispetto a quello centrale.

La Germania dopo il voto

Sarà un governo di coalizione tra Cdu e Spd a cercare di rilanciare la stagnante economia tedesca, un obiettivo cruciale anche per l’Europa. Ma il probabile allentamento del vincolo di bilancio non comporterà un cambiamento di posizioni sulle regole europee.

La formazione come leva strategica per valorizzare il personale pubblico

La formazione obbligatoria rappresenta una chiave strategica per modernizzare il settore pubblico. È però necessaria una più forte integrazione tra obiettivi formativi, responsabilità dei dirigenti e monitoraggio dei risultati. Come avviene nel Regno Unito.

Chi ha “maggiore autonomia” tra regioni speciali e regioni differenziate?

La possibilità per le regioni a statuto speciale di ottenere più autonomia attraverso una legge ordinaria è tra i punti della legge Calderoli bocciati dalla Consulta. Ma si crea così una differenza di status con quelle ad autonomia differenziata.

Così la Consulta rivoluziona l’autonomia differenziata

La sentenza della Corte costituzionale tocca pilastri portanti della legge Calderoli. Si concentra sulle funzioni e non sulle materie e disegna un regionalismo cooperativo. Può essere la base per una nuova stagione di discussione sul federalismo fiscale.

Cattive abitudini: i contributi “blindati” decisi dal Parlamento siciliano

Attraverso un particolare meccanismo legislativo, l’Assemblea regionale siciliana si appropria di un potere riservato all’esecutivo: la scelta degli enti a cui destinare contributi senza indicarne i criteri. Potrebbe rivelarsi una pratica incostituzionale.

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