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Referendum: una partita giocata in periferia

I quattro quesiti sulle tutele sul lavoro sono riusciti a spingere al voto più elettori nelle periferie delle grandi città, ma non così tanti da raggiungere il quorum. E se la partecipazione fosse stata di massa la sconfitta del referendum sulla cittadinanza sarebbe stata ancora più evidente.

Sui Lep un ballo delle ambiguità

Il disegno di legge delega per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni vuole rispondere alle censure della Consulta sulla legge Calderoli. Riguarda un imponente numero di ambiti: alla fine sarà solo una ricognizione di quanto già previsto?

Il voto e le occasioni perse per il paese

Non solo i referendum: l’8 e 9 giugno si sono tenute elezioni amministrative in vari comuni, di cui si è parlato ben poco: ed è già un’occasione persa. Dalle consultazioni referendarie non escono modifiche legislative. Ma lasciano conseguenze politiche.

Breve storia del referendum all’italiana

L’8 e 9 giugno si tengono in Italia cinque referendum abrogativi su materie che riguardano il lavoro e la cittadinanza. Ecco come l’Assemblea costituente arrivò a prevedere l’istituto del referendum abrogativo e le regole del suo funzionamento.

Quanto è diffusa in Europa la democrazia diretta

L’istituto del referendum non è molto diffuso nell’Eurozona: lo prevedono tredici paesi, con regole abbastanza simili a quelle italiane. Mentre la Svizzera, considerata la patria delle consultazioni referendarie, consente solo la forma sospensiva.

Dal 1946 a oggi: i referendum in cinque grafici

Referendum abrogativi o consultivi, con un singolo quesito o molteplici, indetti su temi disparati, benché prevalgano politica e diritti civili. È la fotografia che emerge dall’analisi delle consultazioni svolte finora. Con al centro la questione del quorum.

Come si elegge un Papa 3.0*

Come si orientano i voti nel conclave prima che si arrivi alla maggioranza necessaria per l’elezione del nuovo Papa? Una tendenza c’è, ma le “conversazioni notturne” azzerano tutto. Gli effetti della “controriforma” di Benedetto XVI, mantenuta da Francesco.

Chi protegge il diritto di voto al tempo del targeting

Aumentano i rischi di un utilizzo non regolamentato della comunicazione politica costruita con algoritmi e veicolata nei social media. La normativa italiana non è adeguata di fronte a questi sviluppi. Eppure, basterebbe seguire il legislatore europeo.

Perché i Lep non aiutano i servizi per il lavoro

I Lep hanno reso uniformi i servizi pubblici per l’impiego, ma ne hanno anche eroso l’utilità. Perché la standardizzazione ha limitato la discrezionalità indispensabile nel processo di inserimento lavorativo. Vanno rimesse al centro le persone.

Il welfare europeo non dipende dall’ombrello militare Usa

L’Europa ha sviluppato il suo welfare state grazie alla protezione militare garantita dagli Usa? È una tesi infondata e la Svezia lo dimostra. Il paese è entrato nella Nato nel 2024. Prima ha scelto una spesa di qualità, in campo sociale e nella difesa.

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