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Dirigenza pubblica a rischio caos

La legge delega di riforma della pubblica amministrazione rischia di gettare nel caos la dirigenza pubblica. Senza correttivi, potrebbe dar luogo a una precarizzazione permanente dei dirigenti con conseguenze pericolose per l’imparzialità dell’azione amministrativa. La questione della valutazione.

Il 2015 dell’occupazione

Le fonti ufficiali e amministrative convergono su alcuni punti per quanto riguarda la dinamica dell’occupazione nel 2015. Aumentano gli occupati, soprattutto nei servizi e nel lavoro dipendente. In calo i rapporti di collaborazione, mentre sono consistenti gli effetti della decontribuzione.

Luci e ombre nei dati sull’occupazione

L’Istat ha pubblicato i dati relativi al mercato del lavoro nel terzo trimestre 2015. Rispetto allo stesso periodo del 2014 cresce l’occupazione e diminuisce la disoccupazione. Dopo molto tempo i risultati migliori sono tra i giovani. Bene il Sud, mentre preoccupa la situazione delle donne.

Il libro dei sogni dei servizi ai disoccupati

I decreti attuativi del Jobs act delineano molto bene i servizi da destinare ai disoccupati. Ma tutto ciò rischia di rivelarsi solo un libro dei sogni. Perché le risorse pubbliche in termini di personale e finanziamenti restano scarse. Per realizzare gli obiettivi servirebbero 4,5 miliardi in più.

Politiche eccezionali per una disoccupazione eccezionale

Tornata a crescere con la crisi del 2008, la disoccupazione in Europa resta alta in modo persistente. Tocca alla politica monetaria affrontare esplicitamente il fenomeno. Ma purtroppo la Bce ha come obiettivo statutario la sola stabilità dei prezzi. Stagnazione e difficoltà del Quantitative easing.

Perché in banca le sedie traballano

C’era una volta il bancario dal posto sicuro e ben pagato. Grazie al fatto che nel settore non esisteva la concorrenza e ogni banca aveva il suo compito. Da allora tutto è cambiato. E se per gli addetti la vita è più difficile, per la clientela ci sono stati benefici. Cosa ci riserva il futuro.

Dalla scuola al lavoro con un grande spreco di competenze

Un diplomato su tre e un laureato su cinque sono convinti che la loro attività lavorativa potrebbe essere svolta anche con un titolo di studio inferiore a quello che hanno conseguito. Lo spreco di capitale umano comporta inefficienze e costi ingenti per gli individui, le famiglie e lo Stato.

Quei manager che frenano la contrattazione aziendale

La riforma del sistema delle relazioni industriali viene spesso invocata per dare più spazio alla contrattazione aziendale e garantire alle imprese la necessaria flessibilità operativa. Ma quanto è diffusa in Italia la contrattazione decentrata? E quali sono i fattori che ne ostacolano l’adozione?

Perché ai padri (e ai bambini) serve un congedo più lungo

Individuale, non trasferibile e ben retribuito: sono le caratteristiche di un congedo parentale efficace. Per avviare un percorso di riequilibrio sul mercato del lavoro e di maggiore uguaglianza di genere nella famiglia. E per dare ai figli l’opportunità di costruire un rapporto diretto con i padri.

L’arma del welfare per la contrattazione aziendale *

Introdotta nel 2008, la detassazione dei premi di produttività è stata sospesa nel 2015. Torna ora con la legge di stabilità 2016. E i premi potranno essere pagati attraverso forme contrattate di welfare aziendale o di partecipare agli utili. Crescerà così la contrattazione di secondo livello?

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