La scelta del prossimo Governatore della Banca d’Italia ruota intorno a tre nomi. Ma non è tanto ai nomi dei candidati, peraltro tutti di grande esperienza e competenza, che si dovrebbe guardare, quanto ad almeno due peculiarità del sistema economico italiano: la necessità di salvaguardare l’indipendenza delle Autorità di vigilanza e gli intrecci fra società quotate e Stato, che trovano un punto di sutura nel settore bancario e nei loro proprietari. Vanno a favore di una designazione interna alla nostra banca centrale. Senza rischi di autoreferenzialità .