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Ancora sul Codice deontologico

Continua sul nostro sito la discussione sul Codice deontologico per il trattamento dei dati personali utilizzati per scopi statistici e scientifici. Andrea Ichino replica all’intervento di Ugo Trivellato, sottolineando come il Codice non elimini i troppi ostacoli all’accesso ampio ai dati, con conseguenti danni per l’attività di ricerca in Italia. Nella sua controreplica, Trivellato ricorda che i ritardi italiani sono soprattutto nella produzione di microdati.

La televisione degli altri

Molti paesi dell’Unione europea hanno costruito per le loro emittenti pubbliche statuti e organismi di garanzia che ne salvaguardano l’indipendenza e l’autonomia dal potere politico. In Italia invece i partiti hanno sin qui lasciato la Rai in condizioni di perdurante debolezza strutturale. Una dipendenza dalla politica che ora si accentua con la legge Gasparri. Per nomine e gestione prevede un meccanismo pesante che sacrifica ancor più la natura aziendale della Rai. Mentre un canone troppo basso non la garantisce dalla deriva commerciale.

Coordinamento politiche sociali

Sul Coordinamento delle politiche sociali abbiamo chiesto se, anche in vista del raggiungimento degli obiettivi occupazionali fissati a Lisbona, la riforma dei sistemi previdenziali debba essere lasciata ai singoli paesi. Se sulle politiche sociali sia più opportuno adottare il modello del coordinamento aperto oppure regole comuni più stringenti. Se sullÂ’esempio di altri paesi Ue, lÂ’Italia dovrebbe istituire un reddito minimo garantito. E se la tassazione dei redditi personali debba mantenere caratteristiche redistributive. Le risposte della Lista Bonino, Forza Italia, Patto Segni-Scognamiglio e Uniti nell’Ulivo

Un Codice per tutelare privacy e ricerca

Dopo un lungo percorso, è stato definito il Codice di deontologia e buona condotta per il trattamento dei dati personali utilizzati per scopi statistici e scientifici. Amplia la nozione di dato anonimo, non soggetto alla legge sulla privacy, e permette di utilizzare in maniera oculata i dati personali. L’obiettivo da perseguire ora è assicurare la produzione e distribuzione di adeguate basi di microdati, un terreno sul quale la situazione italiana è decisamente insoddisfacente

Coordinamento delle politiche fiscali

Continuiamo la pubblicazione delle risposte di partiti e coalizione ai quesiti che avevamo formulato in vista delle elezioni europee. Nella scheda sul Coordinamento delle politiche fiscali abbiamo chiesto di esprimere una posizione sul Patto di stabilità e crescita. Sulla necessità di armonizzare a livello europeo la tassazione dei redditi da capitale e se adeguare agli standard europei la tassazione italiana dei redditi di impresa. Indicando anche come finanziare le eventuali perdite di gettito. Ecco le risposte della Lista Bonino, Forza Italia, Patto Segni-Scognamiglio e Uniti nell’Ulivo.

La valutazione non va a scuola

La valutazione del sistema scolastico è un tema caro all’attuale ministero dell’Istruzione. Eppure la legge di riforma mette in secondo piano il controllo esterno dei risultati raggiunti da studenti e scuole. Affida infatti agli insegnanti la verifica delle competenze, lasciando all’Invalsi solo quella sulle conoscenze. Il rischio è una sostanziale autoreferenzialità di docenti e istituti scolastici. Rilevare e misurare in modo oggettivo le competenze è complesso, ma è l’unica strada per affermare una cultura della valutazione seria e scientificamente fondata.

Mercati finanziari

Sui mercati finanziari le nostre domande vertevano sulla necessità di riforme del sistema dei controlli e del risparmio anche a livello comunitario. Se la legislazione statunitense in materia può essere un valido modello per quella che lÂ’Europa sta costruendo. E se non si debbano prevedere limiti alla regolamentazione, per evitare i rischi di inefficienze e costi superiori ai vantaggi. Ecco le risposte della Lista Bonino,  Forza Italia, Patto Segni-Scognamiglio e Uniti nell’Ulivo

Il conflitto in Iraq

Riproponiamo per i nostri lettori alcuni interventi pubblicati su lavoce.info circa un anno fa, rimasti purtroppo di cocente attualità.  Sottolineavano che i veri problemi si sarebbero manifestati dopo l’entrata degli americani a Bagdad, prevedevano che un paese con forte concentrazione del potere economico avrebbe faticato a lungo a trovare la strada della democrazia  e che i governi europei che avevano mandato le truppe avrebbero dovuto fare i conti con lÂ’opposizione della loro opinione pubblica ovunque schierata contro la guerra.

L’Iraq di Berlusconi

Diverse forze politiche e molti commentatori hanno in questi giorni suggerito che Berlusconi, nel suo incontro con Bush, debba imporre a quest’ultimo una serie di condizioni, minacciando il ritiro delle nostre truppe dall’Iraq. Ma qual è il potere contrattuale del nostro primo ministro? Magdi Allam, Renato Mannheimer, Nicola Piepoli , Alex Stille e Salvatore Vassallo rispondono ad alcune nostre domande aiutandoci ad abbozzare una risposta a tale quesito fondamentale. Berlusconi potrebbe avere un interesse elettorale immediato a minacciare il ritiro delle truppe, ma quest’annuncio non modificherebbe più di un tanto la politica americana.  Pertanto è probabile che questo viaggio si risolva in un nulla di fatto.  Speriamo di essere smentiti perchè la situazione in Iraq diventa di giorno in giorno più intricata e non sembrano esserci le condizioni per una missione di pace.

Politiche sull’immigrazione

Proseguiamo la pubblicazione delle risposte di partiti e coalizioni ai quesiti che avevamo formulato in vista delle elezioni europee. Sulle politiche dellÂ’immigrazione abbiamo chiesto se lÂ’immigrazione va considerata una risorsa per il nostro paese o una minaccia per la nostra identità culturale. Se siano giuste le restrizioni previste allÂ’accesso di lavoratori provenienti dai nuovi paesi membri. Quali diritti di cittadinanza intendono garantire agli stranieri. Infine, chi dovrebbe essere responsabile dei controlli di polizia alle frontiere: unÂ’unica autorità europea o i singoli paesi? Le risposte della Lista Bonino, Forza Italia, Patto Segni-Scognamiglio e Uniti nell’Ulivo

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