Il Governo ha giustamente deciso di prendersi più tempo per riformare in maniera adeguata il Reddito di cittadinanza. Le modifiche che entreranno in vigore nel 2023, però, rischiano di far ripetere gli errori fatti in passato.
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Il Governo intende eliminare già a partire dal 2023 il Reddito di cittadinanza ai soggetti cosiddetti occupabili. Si tratta di una definizione ampia, che non tiene in considerazione le carenze di soggetti solo virtualmente in grado di lavorare.
Tre anni di irresistibile ascesa e poi un crollo altrettanto rovinoso: si chiude così la vicenda di Ftx, il mercato delle criptovalute. Lascia vari insegnamenti sui danni causati dall’assenza di regolazione e dai conflitti di interesse della politica.
Dopo il fallimento del referendum costituzionale, le province sono rimaste nell’articolo 114 della Costituzione quali enti costitutivi della Repubblica. È il dato di fatto che anima le iniziative legislative mirate al loro ripristino in tutto il paese.
“Quota 103” costerà meno della precedente “quota 100”. Ma produrrà comunque un aumento della spesa pensionistica. L’anticipo della pensione cesserà di essere un problema con il contributivo a regime, quando serviranno risposte per problematiche nuove.
I dati di Twitter permettono di ricostruire la rete dei parlamentari per identificare i leader e le loro comunità. Ecco il network della XIX legislatura: il M5s è il gruppo più chiuso verso l’esterno e il Pd il partito più coeso.
Con la riforma del Superbonus, cambia il sistema della prova dei mezzi. Da un Isee che tende a penalizzare i possessori di patrimonio, anche se con reddito globalmente modesto, si passerebbe a un indicatore che premia il sommerso. Ma un’alternativa c’è.
La prima Legge di bilancio del governo Meloni è stata largamente anticipata e per questo non “inattesa” ma al contempo costantemente “in attesa” di riforme strutturali che sono rimandate a un futuro non meglio specificato.
Una guerra nucleare non può essere vinta, semplicemente perché porterebbe alla distruzione dell’umanità. Eppure, si è fatta strada l’idea che si possano usare armi nucleari tattiche, con effetti più limitati. Ma si tratta di un’illusione pericolosa.
Il lavoro dipendente genera mediamente il 55 per cento del gettito Irpef, mentre il contributo dei pensionati è in netta crescita, ora attorno al 30 per cento. Scende invece il gettito da lavoro indipendente, per effetto dei regimi fiscali agevolati.