La nomina di Gubitosi ad amministratore delegato apre un nuovo capitolo della vicenda di Tim. In gioco non c’è solo la creazione di un’unica infrastruttura nazionale in mani pubbliche. C’è anche il futuro di una grande società , oggi oberata dai debiti.
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Giorni di fuoco a Londra. Theresa May presenta al Parlamento l’accordo con la Ue sui dettagli della Brexit e la proposta è attaccata da destra e da sinistra. Non manca uno stillicidio di dimissioni ministeriali e di voltafaccia tra i deputati tory.
Il progetto di costruire una seconda rete di telecomunicazione ultrabroadband probabilmente implicava già la riunificazione con la rete di Tim. Ma la fusione perseguita dal governo Conte apre molti problemi. Alcuni dei quali di competenza dell’Antitrust.
Nel mirino del disegno di legge Pillon c’è soprattutto la disciplina dell’affido condiviso. Ma le soluzioni proposte sono scollegate dal contesto socio-economico italiano. E rischiano di cancellare le più recenti evoluzioni del nostro diritto di famiglia.
Semplificazione delle regole fiscali, rilancio degli investimenti e sblocco delle aliquote delle imposte locali: sono le misure principali della legge di bilancio per regioni ed enti locali. Il rischio è che restino solo provvedimenti sulla carta.
Riformare la prescrizione attraverso un emendamento può essere rischioso. Si tratta infatti di un istituto di garanzia e la sua modifica richiede adeguate valutazioni tecnico-giuridiche. In più ancora non conosciamo gli effetti della riforma del 2017.
Nella sua legge di bilancio bocciata dall’Europa, il governo riesce nella magia di fare un buco di bilancio senza rilanciare la crescita. Distribuisce redditi a chi non li ha o non li dichiara facendo pagare il conto a imprese, banche e assicurazioni.
Le misure fiscali indicate nella legge di bilancio avranno effetti di cassa negativi su imprese e banche. Per il 2019 si tratta di più di 6 miliardi. Difficile dunque che aiutino a raggiungere gli ambiziosi obiettivi di crescita prospettati dal governo.
Tante donne elette negli Stati Uniti con le elezioni di midterm. Sono spesso molto giovani e hanno origini diverse. Sono il frutto di un nuovo modo di fare politica, basato sull’associazionismo diffuso. Potrebbero aprire una stagione di cambiamento.