Puntare a un riscaldamento del pianeta di “solo” 1,5 gradi permetterebbe di salvare una parte della barriera corallina e di contenere l’innalzamento dei mari. In termini economici il costo sarebbe altissimo. Ma forse lo sarebbero anche i benefici.
Categoria: Argomenti Pagina 360 di 1105
- Banche e finanza
- Concorrenza e mercati
- Conti Pubblici
- Disuguaglianze
- Energia e ambiente
- Famiglia
- Fisco
- Gender gap
- Giustizia
- Immigrazione
- Imprese
- Informazione
- Infrastrutture e trasporti
- Internazionale
- Investimenti e innovazione
- Lavoro
- Mezzogiorno
- Moneta e inflazione
- Pensioni
- Povertà
- Sanità
- Scuola, università e ricerca
- Società e cultura
- Stato e istituzioni
- Turismo
- Unione europea
Nella Nadef 22 miliardi in più di deficit. Per disinnescare l’aumento dell’Iva e cominciare a rispettare le promesse della maggioranza. Ma la spesa in più arriva a 40 miliardi. E ciò presuppone una rapida crescita del Pil. Sostenibile? I dubbi dei mercati. E dell’Europa.
Nel breve periodo, “quota 100” può contribuire a un ringiovanimento della forza lavoro, seppure aumentando in maniera strutturale la spesa per pensioni. Però, il problema di lungo termine sembra quello di creare opportunità di occupazione per tutti.
William Nordhaus è un indiscusso pioniere dell’economia del cambiamento climatico. I suoi modelli di valutazione integrata sono strumenti che consentono un dialogo tra il sistema macroeconomico e quello climatico, integrando scoperte di molte discipline.
Paul Romer, Nobel 2018 per l’economia, ha cambiato il paradigma con cui veniva teorizzata la crescita. È anche grazie a lui che oggi il progresso tecnologico è considerato principale stimolo all’aumento della produttività e del benessere.
I piani individuali di risparmio hanno un obiettivo: favorire l’investimento di lungo periodo in strumenti finanziari emessi da imprese italiane medio-piccole. Tra i risparmiatori hanno avuto successo. E i malumori delle aziende sono ingiustificati.
Canada, Stati Uniti e Messico hanno raggiunto un nuovo accordo commerciale. Tra le novità, l’obbligo di comunicare ai partner l’eventuale avvio di negoziati per la conclusione di un accordo di libero scambio con paesi a economia non di mercato.
È arrivata la nota di aggiornamento al Def, con tante nuove voci di spesa. Il governo vuole imprudentemente puntare sull’incremento di deficit e debito proprio quando la Fed si attende di aumentare per tre volte il suo obiettivo di riferimento per i tassi di interesse.
Con 10-11 miliardi di spesa annua dedicati al reddito di cittadinanza riusciremo ad azzerare la povertà? No, anche nei sistemi di welfare più avanzati resta sempre una quota di persone in povertà. Sarebbe meglio allora potenziare il reddito di inclusione.