Le imprese italiane non crescono, frenate dalla proprietà familiare. E il vecchio sistema bancario non ha usato il proprio potere per spingerle ad adeguarsi ai tempi. Le aziende hanno bisogno di un mercato dei capitali ampio, liquido ed efficiente. È anche nell’interesse delle banche.
Categoria: Argomenti Pagina 430 di 1091
- Banche e finanza
- Concorrenza e mercati
- Conti Pubblici
- Disuguaglianze
- Energia e ambiente
- Famiglia
- Fisco
- Gender gap
- Giustizia
- Immigrazione
- Imprese
- Informazione
- Infrastrutture e trasporti
- Internazionale
- Investimenti e innovazione
- Lavoro
- Mezzogiorno
- Moneta e inflazione
- Pensioni
- Povertà
- Sanità
- Scuola, università e ricerca
- Società e cultura
- Stato e istituzioni
- Turismo
- Unione europea
Grazie anche a Donald Trump, il 2017 si annuncia come l’anno delle fake news. Ma bisogna distinguere tra il meccanismo di “distorsione” e quello di “filtro” che i media possono mettere in atto. E le più subdole potrebbero rivelarsi le notizie irrilevanti.
Tanti partner sessuali, sesso impersonale o a pagamento: è davvero questo il mondo dei giovani gay? Uno sguardo ai dati sfata alcuni miti e conferma altre particolarità. Ecco il cambiamento che emerge dai percorsi di vita dei giovani omosessuali.
Il futuro dell’Europa si gioca anche sulla riforma del bilancio comunitario. In quale direzione? Oggi, il suo impatto redistributivo e di stabilizzazione è minimo e dovuto in larga parte alla progressività delle entrate. Sul lato delle uscite vanno mantenuti i capitoli di spesa preassegnati.
Il 25 marzo si celebrano a Roma i 60 anni della firma del Trattato Cee. Il presidente della Commissione ha preparato un Libro bianco sul futuro della Ue. Cinque scenari su quello che può succedere. E anche sul fatto che non sarà la ri-nazionalizzazione a risolvere i problemi.
In Italia i bisogni delle persone non autosufficienti e dei loro famigliari sono affrontati attraverso una miriade di indennità. Pochi invece i servizi. Mentre la strada da percorrere è quella della integrazione tra aiuti monetari e servizi personalizzati.
Dopo aver cambiato il modo di guardare la tv, Netflix e Amazon si affrontano su scala mondiale per conquistare l’egemonia nel mercato della produzione e distribuzione di contenuti televisivi. Il processo riguarda anche l’Italia e sarebbe bene occuparsene prima che sia troppo tardi.
Il decreto Milleproroghe, approvato in via definitiva dalla Camera, sposta a fine anno il termine per la presentazione del rendiconto di bilancio dei partiti, pena una multa di 200mila euro. I partiti più grandi sembrano in regola. E allora a cosa serve davvero la proroga?
Inquadrare il traffico di influenze illecite è difficile perché non esiste un concetto ben definito di quelle lecite, ovvero dell’attività di lobbying. Regolamentare meglio i rapporti fra i gruppi di interesse e la pubblica amministrazione porterebbe più trasparenza e chiarezza.
In Italia riforme teoricamente utili finiscono spesso per non produrre gli effetti sperati. Succede anche perché la valutazione di una determinata politica si ferma alla fase legislativa, senza coinvolgere quella di attuazione.