Lavoce.info

Categoria: Argomenti Pagina 707 di 1091

Riforme istituzionali, la ricetta per guarire la Grecia

Il piano di salvataggio della Grecia non dà i risultati sperati. La recessione è più grave del previsto e cresce il malcontento della popolazione per misure di austerità sempre più pesanti. Il limite del pacchetto di aiuti concordato più di un anno fa con Unione Europea, Bce e Fmi è quello di non dare sufficiente importanza alle riforme strutturali, che invece potrebbero togliere molti degli attuali ostacoli alla crescita, spesso a costo zero per il bilancio dello Stato. Oltretutto, riforme di questo tipo avrebbero il pieno sostegno dei greci.

FONDAZIONI, È ORA DI CAMBIARE PELLE

La tumultuosa estate dei mercati lascia sul campo molti feriti. Può però rappresentare una buona occasione per riforme che in tempi normali incontrerebbero molti ostacoli. Come nel caso delle fondazioni bancarie. Le risorse messe a disposizione dalle fondazioni per le comunità hanno giocato un importante ruolo integrativo se non sostitutivo nel welfare locale. Ed è un compito che sempre più saranno chiamate a svolgere. Conviene allora che continuino a mantenere l’intreccio, spesso assai costoso, con le banche?

EUROBOND: LE PROPOSTE SUL TAPPETO

Eurobond, Project bond, EuroUnionBond campeggiano sulle pagine dei giornali. Possono sembrare tutti uguali, ma non lo sono. Cerchiamo di capirci qualcosa, mettendo in evidenza gli elementi essenziali di ciascuna proposta, le differenze che le caratterizzano e i rispettivi pregi e difetti.

LA CONTABILITÀ DELLA FINANZA GLOBALIZZATA

Le regole della contabilità appaiono ai più come una tecnica noiosa, da lasciare agli addetti ai lavori. Ma le potenziali conseguenze finanziarie delle scelte in materia sono enormi. In Europa e in un numero crescente di paesi si utilizzano oggi gli International Financial Reporting Standards. Una sfida senza precedenti perché si tratta di regole stabilite a livello globale. E che non può prescindere da un ripensamento delle istituzioni finanziare internazionali, che dia maggiore rappresentanza alle economie emergenti.

SE SOLO I CALCIATORI RESTANO SOTTO L’OMBRELLONE

Lo sciopero dei calciatori sembra ormai inevitabile e con esso il rinvio della prima giornata di campionato. Il contrasto tra società e giocatori è su punti importanti quali gli allenamenti dei calciatori che non rientrano più nei piani delle squadre e il pagamento del contributo di solidarietà. C’era però tutto il tempo per arrivare a un accordo, che in ogni caso non può essere trovato sulla base di sussidi ai club.

BCE: COME DIVENTARE UNA BANCA CENTRALE CREDIBILE

Ritorniamo sulla proposta di un programma di “Quantitative easing”. La Banca centrale europea dovrebbe adottarlo per affrontare la crisi del debito sovrano in Europa. Acquistando sul mercato secondario in modo sistematico titoli degli stati in sofferenza con un piano pre-annunciato con trasparenza, ampio, e non rivolto selettivamente a un solo membro dell’Unione monetaria. Ecco perché, nonostante varie critiche a questo strumento, la Bce guadagnerebbe credibilità.

TFR IN BUSTA PAGA, UN PROGETTO DA DIMENTICARE

L’Â’ipotesi di trasferire il Tfr in busta paga rappresenta una scorciatoia pericolosa riguardo all’Â’obiettivo dichiarato di un sostegno ai consumi delle famiglie. Questa misura aggraverebbe la fiscalità che pesa sulle famiglie stesse e le priverebbe di uno dei pochi strumenti di sostegno al loro risparmio, peraltro caratterizzato, a livello aggregato, da un trend discendente con un impatto negativo sulla nostra stabilità macroeconomica e finanziaria.

 

BANCHE SOTTO STRESS TEST

.

I NUMERI DELLA MANOVRA A MEZZA ESTATE

Tre manovre in sei settimane. E c’è da scommettere che non sarà l’ultima data l’incapacità del governo di rimediare ai suoi errori. Aggiorniamo i numeri. La manovra è salita a 55 miliardi, 15 in più di quella di inizio luglio. A regime gli aumenti delle tasse contano per il 63 per cento dell’aggiustamento. Se si aggiungono anche i tagli agli Enti locali compensati da aumenti delle addizionali Irpef, si raggiunge il 75 per cento. Queste tasse gravano in gran parte sul lavoro anziché sulle cose, indebolendo la sempre più fragile ripresa.

CRESCITA MONDIALE: RIMANE SOLO LA CINA

Il timore di una nuova recessione in America e in Europa affonda le Borse. La Cina è l’unica area del mondo che per ora non rallenta e rimane l’ultima speranza di crescita per l’economia mondiale. Nel 2008 la crescita cinese non bastò per evitare la Grande Recessione. Ma oggi l’economia cinese è più grande di allora e la sua crescita più radicata in Asia. Le imprese che  vorranno approfittarne dovranno essere presenti in Cina con marchi e forze di vendita.

Pagina 707 di 1091

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén