Il secondo mandato di Trump avrà conseguenze sulle politiche del clima a livello internazionale. Molto probabilmente gli Usa usciranno dall’Accordo di Parigi e forse abbandoneranno anche l’Unfccc. L’Europa deve tornare a esercitare un ruolo di leadership.
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Nuove stime mostrano che il sistema fiscale italiano è ancora più regressivo nella parte alta della distribuzione del reddito di quanto misurato in precedenza. Tassare di più il capitale porterebbe ingenti risorse, con una riduzione delle disuguaglianze.
La manovra di bilancio 2025 rende permanenti le misure per il sostegno dei redditi medio-bassi dei lavoratori dipendenti. Ma i provvedimenti non si ispirano a un disegno di riforma coerente e razionale dell’Irpef e complicano ancora di più il sistema.
L’accesso universale alla elettricità entro il 2030 è uno dei Sustainable development goals delle Nazioni Unite. Nonostante i miglioramenti, in Africa è un obiettivo ancora lontano. Bisogna coinvolgere il settore privato, sostenuto da sussidi pubblici.
Le incertezze della vigilia sono state spazzate via dal voto: Donald Trump è il quarantasettesimo presidente degli Stati Uniti. Ha superato Harris anche nel voto popolare e avrà un Congresso allineato sulle sue posizioni. Ma il paese resta spaccato a metà.
Quattro regioni hanno chiesto maggiore autonomia su materie non-Lep, quelle che secondo la legge non dovrebbero ledere l’eguaglianza dei diritti civili e sociali. Pur nella totale mancanza di trasparenza del processo, alcuni esempi mostrano il contrario.
Il 5 novembre l’America vota per eleggere il nuovo presidente. Nonostante tutto, l’andamento dell’economia continua a essere uno dei fattori che determinano le scelte dei cittadini. Vale allora la pena analizzare i programmi economici dei due candidati.
L’economia delle opportunità di Harris o il Maga di Trump? I programmi economici delineano visioni molto diverse della società americana e del mondo. In comune hanno la sottovalutazione delle conseguenze dell’aumento di deficit e debito pubblico.
Benché lontano dai tassi di occupazione europei, il numero di occupati in Italia ha toccato livelli record nel terzo trimestre. Il Pil è però rimasto stabile. La crescita è quindi dovuta solo al lavoro povero? L’analisi dei dati smentisce questa ipotesi.
Introdotta per arginare le difficoltà nel trovare candidati alla carica, la norma sul terzo mandato del sindaco nei piccoli comuni ha conseguenze inaspettate: limita l’ascesa delle donne in politica. Proprio quando si candidano sempre di più.