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Categoria: Società e cultura Pagina 20 di 32

L’Istat ora vuole eliminare le classi sociali

Nel Rapporto annuale 2017 l’Istat sostiene che le classi sociali sono ormai scomparse dalla società italiana e le sostituisce con nove gruppi. Ma la nuova classificazione è un passo indietro perché debole sotto il profilo concettuale e metodologico.

Se 2.800 unioni civili vi sembran poche

Sono 2.803 le unioni civili registrate in Italia dall’entrata in vigore della legge, il 2,2 per cento dei matrimoni avvenuti nello stesso arco di tempo. Sono tante o poche? Per dirlo è utile avere una nozione corretta del numero di persone omosessuali.

L’inarrestabile declino degli omicidi

Nel 2016 il numero degli omicidi commessi nel nostro paese è diminuito ancora. Vi ha senz’altro contribuito l’affermazione dello stato. Ma anche l’interiorizzazione, da parte dei cittadini, dell’imperativo che non ci si può fare giustizia da soli.

Se anche l’aspettativa di vita fatica a crescere

Dopo i grandi progressi del secolo scorso, per alzare ancora l’aspettativa di vita è necessario guadagnare anni in età sempre più avanzata. Ma anche rispetto a questo obiettivo si registra in Italia un aumento delle disuguaglianze sociali e territoriali.

Se il malcontento è di classe

La lunga recessione italiana ha lasciato un forte malcontento in quasi tutte le classi sociali, compresi imprenditori e professionisti. Ma è aumentato anche il divario tra i diversi gruppi. Piccola borghesia e classe operaia sono le più scontente.

L’insoddisfazione della classe media. Anzi, due classi medie

Non c’è una sola classe media in Italia, ma due. E la piccola borghesia di artigiani e commercianti è stata colpita dalla stagnazione e dalla crisi economica molto più di quella impiegatizia. Il ritorno alla situazione dei primi anni Duemila è ancora lontano.

Gay e sesso: i miti alla prova dei dati

Tanti partner sessuali, sesso impersonale o a pagamento: è davvero questo il mondo dei giovani gay? Uno sguardo ai dati sfata alcuni miti e conferma altre particolarità. Ecco il cambiamento che emerge dai percorsi di vita dei giovani omosessuali.

Parità di salario? Non è un film a lieto fine

Gli attori guadagnano più delle attrici. Lo hanno denunciato le stesse donne di cinema e ora lo dimostra una ricerca. In questo caso, il differenziale non sembra dipendere dai costi legati alla maternità. Una differenza da studiare perché il grande schermo riflette la nostra società.

Tony Atkinson, una vita contro la disuguaglianza*

Con Tony Atkinson scompare l’economista che più di chiunque altro ci ha aiutato a capire come misurare, analizzare e contrastare povertà e disuguaglianza. Tutta la sua vita professionale è stata contraddistinta dall’esigenza di tradurre l’analisi economica in dibattito pubblico e prassi politica.

Tony Atkinson, l’europeista

Tony Atkinson mancherà molto all’Europa e a quanti credono in un europeismo che mette al centro le persone e il loro benessere. Con i suoi studi ha contribuito allo sviluppo del modello sociale europeo. E ha promosso lo sviluppo e l’utilizzo di strumenti statistici rigorosi a livello europeo.

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