La sentenza appena emanata della Corte europea sulla gestione delle crisi bancarie ribalta la rigida posizione della Commissione UE sugli aiuti di stato. Dovrebbe insegnare alle istituzioni europee a essere ora più pragmatiche e vicine ai cittadini.
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Con la proposta del tasso di inflazione programmata da incorporare nei rinnovi contrattuali, Ezio Tarantelli diede un contributo fondamentale al calo dell’inflazione e all’affermarsi di nuove relazioni industriali nel nostro paese. Riproponiamo il confronto sul tema.
Una quota consistente delle importazioni europee di gas naturale russo transita per l’Ucraina e l’inasprirsi delle tensioni tra Kiev e Mosca fa temere la sospensione delle forniture. Tuttavia la possibilità che l’Europa si trovi senza gas è molto lontana.
Banca d’Italia ha deciso di affrontare il nodo irrisolto delle quote delle banche nell’istituto di via Nazionale. Ma non è il momento propizio: il rischio è che si crei un’alleanza tra istituti bancari privati e governo per arrivare a una rivalutazione insensata.
Proseguono gli sbarchi sulle coste italiane di migranti e rifugiati. Gli scafisti sono spesso mercanti di speranza, anziché di morte. Continuano gli appelli all’Europa: andrebbe superato il principio di una gestione nazionale del problema.
La fusione fra Fiat e Chrysler dovrebbe arrivare entro l’anno. Servono molti soldi per l’acquisizione definitiva e il riposizionamento del marchio. Rimanendo comunque ancora lontano dalla soglia dei 6 milioni di auto prodotti. Mentre la famiglia Agnelli vuole mantenere il controllo dell’azienda.
Chiusa l’attesa indagine conoscitiva dell’Antitrust sul settore Rc-auto. Conferma una situazione già conosciuta, con premi più elevati rispetto agli altri paesi europei. Ma i suggerimenti dell’Autorità non prendono in considerazione le cause del problema, legate a un mercato non concorrenziale.
Gli aspetti negativi del Titolo V derivano più che altro dal fatto che non è mai stato attuato con le necessarie leggi ordinarie. Riformarlo nel breve tempo che resta alla legislatura è possibile solo se c’è un largo consenso politico. Il principio ispiratore del disegno di legge costituzionale sembra quello di potenziare il centro, approfittando degli scandali verificatisi in varie Regioni. La sua approvazione dovrebbe essere accompagnata dalla creazione di una Camera delle Regioni, per tenere conto delle ragioni della differenziazione, oltre che di quelle della unitarietà.
Come una bomba a orologeria, torna la minaccia dell’insostenibilità del sovraffollamento delle carceri. E il Presidente Napolitano parla di possibili amnistie e indulti. Che tuttavia non sono rimedi duraturi e aumentano i crimini, come mostra l’evidenza empirica. Costruire nuove carceri è necessario, ma le risorse economiche scarseggiano e manca la volontà politica di realizzare opere che nell’immediato non possono dare risultati da spendere elettoralmente. Le valide soluzioni, però, non mancano: dal braccialetto elettronico per i condannati meno pericolosi alla depenalizzazione.
Nella cura di una malattia dell’occhio relativamente diffusa nei grandi anziani, il trattamento con un farmaco innovativo costa 70 volte meno di quello con il farmaco di riferimento. Il medicinale meno costoso, però, non può essere prescritto a carico del Ssn perché la casa farmaceutica che lo produce non ha mai chiesto l’autorizzazione per quella patologia. Ora una sentenza del Tar dell’Emilia Romagna riconosce l’interesse delle Regioni alla prescrizione off-label. E il caso offre qualche suggerimento anche su spending review e prezzi di riferimento.