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Categoria: Il Punto Pagina 102 di 147

Il Punto

Esce di scena un governo che non ha saputo marcare la discontinuità di cui il paese ha bisogno. Auguriamoci che il prossimo ci provi davvero. Nel secondo semestre 2013, dopo otto trimestri negativi, si è fermato il calo del Pil dell’Italia. Il ritorno duraturo a un “segno più” non decimale è però frenato dal minor contributo dell’export e dal peggioramento del clima di fiducia dei consumatori su cui hanno pesato troppi mesi di mancate scelte della politica.
Con il 50,3 per cento dei voti, è passato il referendum svizzero contro l’immigrazione di massa. I più favorevoli all’immigrazione sono stati i cantoni e le città con più stranieri residenti e frontalieri, che apprezzano il loro apporto all’economia. A eccezione del Ticino.
La sentenza della Corte costituzionale tedesca di Karlsruhe sull’intervento della Bce sul mercato dei titoli di stato è, nell’interpretazione dei mercati che hanno premiato i titoli dei paesi periferici, un inchino alla Corte di giustizia europea. Ma è davvero così?
Corre su Twitter il messaggio politico. Si possono usare i social media per fare previsioni sul voto? C’è ancora troppa selezione negli accessi, ma ben presto ci si arriverà.

Michele Polo replica a”Fuori dal coro sul caso Poste italiane
Andrea Stuppini commenta l’articolo “Alti dirigenti pubblici, stipendi d’oro

Sostieni lavoce.info È ormai il settimo anno di una crisi interminabile, ma lavoce.info vive ed è indipendente grazie al sostegno delle migliaia di suoi lettori. Vi chiediamo un piccolo-grande sforzo con un contributo finanziario secondo le vostre possibilità. Agli amici che ci manderanno almeno 100 euro offriremo nel 2014 la partecipazione al nostro convegno annuale a porte chiuse.

Il Punto

Troppo poche le aliquote marginali nel nostro sistema fiscale: di fatto solo due, per cui anche chi guadagna poco più di 8 mila euro deve dare al fisco il 30 per cento del reddito. Con 5 miliardi si potrebbe abbassare al 23 per cento. Vediamo come.
Non mancano in Italia le idee imprenditoriali innovative. Per tradurle in pratica, però, si passa da colli di bottiglia irti di trappole e privi di aiuti. Ecco qualche soluzione per incentivare le start-up.
Qual è il segreto della ripresa dell’economia tedesca? Secondo una ricerca, più che le riforme Hartz, è stato decisivo il decentramento della contrattazione dai Lander alle singole imprese.
Come mostra l’ingresso della Dongfeng nella Psa Peugeot Citröen, le imprese cinesi non difettano di liquidità finanziaria ma sono a corto di tecnologia e competenze organizzative e manageriali.
Bene la legge delega appena approvata sulla riforma del catasto. Ci vorranno cinque anni per attuarla. Meglio tardi che mai. Intanto, poco tempestivamente, alcuni comuni si sono imbarcati in vaste operazioni di accertamento catastale per fare cassa, scatenando una valanga di ricorsi (fondati) che rischia di vanificarle.

Un intervento di Vincenzo Perrone a commento di “Vendere le imprese dello stato senza ripetere gli errori” .
Mauro Masi, Amministratore delegato di Consap, ci invia una lettera corredata da curriculum professionale sull’articolo “Manager di società pubbliche: quattro criteri per capire” di Roberto Perotti.

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Mentre il Tesoro deve rinnovare i vertici delle società partecipate, paragoniamo remunerazioni e curricula degli attuali Ad e presidenti di aziende pubbliche con quelli in imprese britanniche equivalenti. Così si scopre che “Spendere meno si può”. Una nuova puntata della nostra inchiesta su sprechi e privilegi del paese. Tra questi, le pensioni dei vertici dell’Arma dei Carabinieri. Che si sono fatti raddoppiare la pensione nel mezzo della crisi, mentre milioni di italiani stringevano la cinghia.
Sono in uno stato peggiore dei peggiori scenari i bilanci delle fondazioni bancarie. Lo certifica uno studio di Mediobanca. Ma per il presidente dell’Acri Guzzetti quello che conta è non perdere il controllo delle banche.
La Grande crisi ha tagliato i redditi. Di tutti gli italiani. Aumentando di 4 milioni il numero di poveri. Lo documenta l’ultima indagine Banca d’Italia sui redditi delle famiglie. Obama ha annunciato misure a favore dei più poveri che però avranno un’efficacia limitata. Forse anche per questo la sua analisi della dinamica delle disuguaglianze negli Stati Uniti è molto carente.
È decisamente una politica non convenzionale quella suggerita alla Banca centrale europea dalle colonne del Financial Times: la Bce dovrebbe comprare azioni anziché riempirsi la pancia di indigesti titoli degli stati in sofferenza. Vediamo i potenziali vantaggi e i limiti di questa proposta.

 

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Proprio vero che ambasciator non porta pena! Mediamente le remunerazioni nette degli ambasciatori italiani sono due volte e mezzo quelle dei loro colleghi tedeschi. Nelle sedi europee e in Nord-America quasi tre volte. Dunque, “Spendere meno si può”, una nuova puntata dell’inchiesta su privilegi e sprechi del paese.
È fasulla la cifra di 60 miliardi di giro d’affari della corruzione in Italia, rilanciata con clamore dai media. Ma la triste verità è che siamo, tra i grandi partner europei, il paese in cui circolano più tangenti e mazzette. Le cause: leggi ad personam, burocrazia pervasiva, reclutamento della classe dirigente, criminalità organizzata.
La scelta della holding Fiat-Chrysler di prendere residenza fiscale nel Regno Unito sottrarrà gettito al fisco italiano? In modo del tutto marginale perché le attività in Italia erano in perdita e sono le meno tassate.
Il Governo Letta vuole dalla Commissione europea l’autorizzazione a escludere una quota d’investimenti pubblici dal calcolo del deficit dal 2014. Per convincere Bruxelles, però, bisognerebbe mostrare che questi investimenti sono davvero utili: mettendoli al vaglio della spending review in corso.
A che punto sono i negoziati del Wto sull’agenda di Doha? Qualche passo avanti si è fatto. Sono temi molto tecnici (come dogane e controlli alle frontiere) dai quali però dipende lo sviluppo del commercio globale. Anche del nostro export. Ecco che cosa sta cambiando.
La crisi ha ridotto il livello d’integrazione finanziaria nell’area euro ancor più di quanto è avvenuto fuori dai paesi della moneta unica. Cerchiamo di capire perché e le ragioni per cui le banche dell’Eurozona si espongono sempre meno al rischio, adagiandosi sugli aiuti di stato dati loro in molti paesi.

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La legge elettorale impone di riformare il titolo V della Costituzione perchè non funziona con il bicameralismo perfetto. Oltre al Senato trasformato in camera territoriale, bisogna approfittarne per abolire le province. Un nuovo Dossier con gli articoli de lavoce.info sul tema.
Nel discorso sullo stato dell’Unione Barack Obama ha omesso di spiegare perché la sua riforma della sanità americana, varata ben tre anni fa, stenta ancora a prendere il largo.
Grazie alle rimesse degli emigrati, arrivano nei paesi in via di sviluppo oltre 410 miliardi di dollari all’anno. Solo dall’Italia 7 miliardi di euro. E in piena crisi sono aumentate. Ne beneficiamo indirettamente anche noi perché sono un canale strategico per ridurre la vulnerabilità delle economie più povere a shock esterni.
Hanno diritto a un’agevolazione fiscale sugli affitti gli studenti universitari fuori sede. Ma, dati alla mano, sono pochi quelli che se ne avvantaggiano e per importi modesti. Forte il sospetto di evasione fiscale. Dei locatori.

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Mentre ci si accapiglia su preferenze e dimensione del premio di maggioranza, ci sono aspetti fondamentali della legge elettorale che vengono ignorati: hanno a che vedere con il disegno dei collegi elettorali. Ecco come bisognerebbe ridefinirli e chi dovrebbe farlo. Una proposta per superare le liste bloccate senza alterare gli interessi in campo dei due partiti. Bene che la politica tenga presente che da parte dei cittadini c’è una forte richiesta di un Parlamento di eletti, non di nominati dai vertici dei partiti.
Il Governo presenta il primo bilancio della riforma Fornero del mercato del lavoro. Ma in realtà è un’autopromozione delle norme varate dal ministro Giovannini. Non c’è alcuna valutazione degli effetti della legge 92 perché, come confermano due studiosi che hanno collaborato a questo rapporto, i dati per fare queste valutazioni non sono stati resi disponibili.
Confrontiamo la legge di stabilità presentata a ottobre dal Governo con quella approvata a dicembre. Poco è cambiato. Anche il nostro giudizio: poco incisiva, si naviga a vista. E le previsioni sull’aumento di Pil e avanzo primario vanno riviste al ribasso.
Si risparmia poco con la riforma delle province. Ma ci sono aspetti del disegno di legge che possono diventare opportunità. Se le associazioni di comuni e le regioni sapranno riorganizzare funzioni e servizi.
È vero che le donne sono meno competitive degli uomini, evitano di rischiare e hanno minore autostima? Abbiamo verificato questa tesi con un esperimento su 720 studenti. Il risultato sembra dirci l’opposto.

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Avevamo posto molti interrogativi sulla riforma elettorale “Italicum” presentata da Matteo Renzi. Nel testo depositato in Parlamento si trovano varie risposte ma rimangono alcune incertezze. Ecco una scheda che ci guida nel labirinto di quello che si candidata ad essere il sistema elettorale più complicato d’Europa senza cancellare i maggiori difetti del “Porcellum”: liste bloccate, premi di maggioranza eccessivi, incentivi alle coalizioni eterogenee e altro. Rimangono nella nebbia il ruolo del Senato e un nuovo sistema di garanzie.
In sei mesi 40 interventi legislativi sull’imposta sugli immobili, un obbrobrio giuridico e istituzionale che forse non sopravvivrà alle verifiche delle corti, una storia da Paese dei furbetti.
Potranno mai emergere i 200 miliardi di capitali detenuti all’estero da evasori fiscali? In dirittura d’arrivo un decreto con un meccanismo ben diverso dai soliti iniqui condoni.
Dietro al calo dello spread Btp-Bund nell’ultimo mese, anche un ruolo non secondario dei differenziali d’inflazione tra Italia e Germania, che segnalano i rischi di una deflazione da noi. .
Un nuovo Dossier raccoglie i nostri articoli sulla spending review.
Un commento di Marino Massaro a “Più il comune è piccolo, più sale il costo della politica” di Sabrina Iommi. E la risposta dell’autrice.

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Il Punto

Cosa c’è nel sistema elettorale “Italicum” di Matteo Renzi? Da quanto è dato sapere, alcuni passi avanti rispetto al sistema attuale in termini di governabilità ma un metodo molto, troppo complicato, senza paragoni in Europa. Non avendo scelto un sistema maggioritario, i premi di maggioranza necessari a garantire governabilità sono eccessivi e antidemocratici.
Arrivano dall’Europa i nuovi obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2. In Italia si teme che il costo per l’industria sia troppo salato. Cerchiamo di capire perché non è così e perché conviene allinearsi.
Scade ad aprile una delle più importanti concessioni autostradali: l’Autobrennero. Da sempre in mano a enti pubblici locali che mirano a una proroga. La soluzione migliore, invece, è mettere a gara le funzioni separate: esazione, manutenzione, pulizia, soccorsi ecc.
A giorni arriva la sentenza del Tar della Lombardia sul ricorso contro il sistema tariffario per il servizio idrico post-referendum. C’è il rischio che negli acquedotti non si investa più. Nemmeno per interventi urgenti.
Più i comuni sono piccoli, più sale il costo della politica anche perchè peggiorano i servizi offerti ai cittadini. L’esempio della Toscana, ricca di campanili. Ecco, in dettaglio, i conti.
Numerosi i commenti all’articolo di Tito Boeri, Fabrizio Patriarca e Stefano Patriarca “Pensioni: l’equità possibile”. Tra questi, tre interventi dei deputati Giampaolo Galli, Luisa Gnecchi e Donata Lenzi. Con la risposta degli autori.

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Continua la nostra inchiesta sui risparmi possibili. La struttura retributiva nella pubblica amministrazione è un’enorme piramide in cui i dirigenti guadagnano, anche a livello locale, tantissimo.
Nella noncuranza generale l’Istat ha pubblicato dati molto negativi sull’export, cioè sulla voce del Pil da cui ci si aspetta il contributo più consistente per la ripresa. Se anche le imprese con vocazione a esportare arrancano, diventa difficile capire da dove arriverà il segno più. Pesa l’assenza di misure più incisive nella Legge di stabilità appena approvata.
Sono tra i meno generosi del mondo i sussidi per chi perde il lavoro in Italia. Eppure un vero sostegno ai disoccupati – come proposto nel Jobs act – è indispensabile per garantire il corretto funzionamento del mercato del lavoro. Vediamo perché.
Il numero eccessivo di comuni, oltre 8 mila, fa lievitare i costi della politica e peggiora la qualità dei servizi offerti ai cittadini. Risparmiare si può, accorpando più comuni secondo criteri razionali. Ecco due ipotesi alternative.
Con 790 mila persone schiave del gioco d’azzardo, la ludopatia è diventata un allarme sociale. Si può modulare una tassazione dei giochi che serva anche come disincentivo?

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Il Governo nella Legge di stabilità ha riproposto gli stessi interventi arbitrari di riduzione delle pensioni bocciati dalla Consulta per raccogliere qualche decina di milioni di euro. Un provvedimento che incida solo sui redditi pensionistici sopra un certo importo e limitatamente a quella parte della prestazione non giustificabile dai contributi versati, varrebbe fino a 5 miliardi e corrisponderebbe a principi di equità distributiva e intergenerazionale. E, contrariamente a quanto sostenuto alla Camera una settimana fa, è fattibile alla luce delle informazioni disponibili.
Senza bisogno di un intervento legislativo, le parti sociali hanno sottoscritto un Testo unico della rappresentanza. Bene, perché pone finalmente le basi per la certificazione della rappresentatività sindacale e per un’effettiva esigibilità dei contratti collettivi. Vediamo i contenuti dell’accordo.
È stato riformato l’Isee, l’indicatore che, combinando reddito e patrimonio delle famiglie, viene utilizzato nell’erogazione delle prestazioni di welfare locale. Si poteva fare di più ma, rivisto e corretto com’è ora, dovrebbe avvantaggiare le famiglie numerose e quelle in cui ci sono i disabili più gravi e più poveri.
Quattro italiani su dieci si fidano di maghi, cartomanti, fattucchieri. Il cui giro d’affari è stimato in continua crescita: più 18,5 per cento nel primo semestre 2013. Un fenomeno legato anche all’incertezza della crisi economica. E non solo in Italia.
Dopo la pubblicazione delle motivazioni anti-Porcellum della Corte Costituzionale, quale strada è praticabile per una nuova legge elettorale? In un nuovo Dossier i nostri articoli sul tema degli ultimi due anni.

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