Lavoce.info

Categoria: Il Punto Pagina 110 di 148

Il Punto

Il nuovo Governo avrà come traccia i due rapporti dei “saggi” nominati da Napolitano. Che in tema di riforme istituzionali propongono ricette di buonsenso per dare governabilità al paese, ma non prendono posizione sulla legge elettorale. Speriamo che il Presidente riesca a dare finalmente la spinta necessaria per uscire dallo stallo. Il rapporto dei saggi è bancocentrico. Eppure gli strumenti bancari tradizionali sono insufficienti per contrastare la stretta del credito. Ci vogliono canali alternativi per fare affluire alle imprese il risparmio raccolto dagli investitori istituzionali (fondi pensione, assicurazioni, fondi comuni). Alcuni esistono già e si possono utilizzare.
Macchinoso e inefficiente, l’attuale impianto di aiuti alle imprese va smontato per ricostruirlo adeguato e flessibile. Con meno risorse da distribuire, ma -in cambio- un fisco meno aggressivo e più equo, una pubblica amministrazione che paga i debiti, infrastrutture e procedure che assecondino le attività produttive.
La formazione professionale è un buco nero. Da una ricerca viene fuori che si punta a “riempire le classi” con corsi d’inglese e informatica dagli esiti occupazionali incerti. Soldi di tutti buttati al vento.
Additato come capro espiatorio di molti mali italiani, l’euro è accusato anche di frenare la crescita del nostro paese. Ma se guardiamo i numeri vediamo che la moneta unica c’entra ben poco e la responsabilità della stagnazione è tutta nostra.
Lo sblocco di 40 miliardi per pagare i debiti della pubblica amministrazione pone il problema di un equo riparto tra i vari enti del maggior costo del debito dello Stato per finanziare l’operazione. Ecco perché.
Abbiamo completato il Dossier “Cosa dicono e cosa no i sondaggi elettorali” con le risposte dei sondaggisti alla domande de lavoce.info.

Spargete lavoce: 5 per mille a lavoce.info
Destinate e fate destinare il 5 per mille dell’Irpef a questo sito in quanto “associazione di promozione sociale”: Associazione La Voce, Via Bellezza 15 – 20136 Milano, codice fiscale 97320670157

Il Punto

Al nuovo Presidente della Repubblica spetterà per la prima volta il compito essere garante dell’obbligo del pareggio di bilancio inserito nell’articolo 81 della Costituzione. Una questione spinosa che si presta a interpretazioni discordanti. Vediamo quali e perché.
Per Roma, prossima al voto amministrativo (26-27 maggio), uno dei maggiori problemi irrisolti rimane quello dei trasporti. Rimpiazzare i mezzi vetusti e fare manutenzione straordinaria alle reti è necessario, ma soprattutto curare l’integrazione dei servizi e l’interscambio tra bus, tram, metro, ferrovie. E tenere ben separata la contabilità tra gestione corrente e investimenti.
Le riforme del lavoro servono a creare occupazione? Non tutti ne sono convinti. Un botta e risposta dopo l’articolo “Licenziamenti e legge Fornero”.
Nel documento del ministro per la Coesione territoriale, sette innovazioni di metodo per usare efficacemente i fondi comunitari. Finalmente c’è la consapevolezza che l’utilizzo di queste risorse deve essere programmato. Ma le sette indicazioni sono in parte scontate, in parte ancora insufficienti.
Solo un atteggiamento troppo accondiscendente ha consentito a molte società di calcio di non dichiarare fallimento. Un grafico mostra i numeri del disastro.

Il Punto

I partiti hanno invaso tutto e oggi c’è una ribellione contro di loro. Ma sono utili e bisogna ripensarli. M5s e le stesse evoluzioni interne al Pd fanno pensare che si stia andando verso forme leggere, all’americana.
Dall’inizio della grande crisi le banche sono nude come l’imperatore della celebre favola. Occorre rivestirle, cioè ricapitalizzarle. Non è vero che questo aumenta il costo della provvista e quindi dei prestiti. Per ogni euro di credito deteriorato, le banche italiane hanno meno di 40 centesimi di accantonamento per far fronte all’eventuale perdita. Una situazione rischiosa che tende a peggiorare. Per questo la Banca d’Italia ha imposto scelte più prudenti.
Il mercato delle case è bloccato. Utile allineare il valore storico a quello di mercato degli immobili delle società pagando una ragionevole imposta. Così i proprietari che hanno creato società per contenervi i loro investimenti in mattone non andrebbero incontro a tassazioni troppo gravose sulle plusvalenze realizzate e sarebbero invogliati a vendere.
Margaret Thatcher è stata una di quei politici che lasciano il segno. Per questo se ne discute a 30 anni di distanza. Le sue politiche sembrano e avere avuto due effetti: uno recessivo immediato e uno espansivo di lunga durata. E hanno aumentato le disuguaglianze.
Per capire le cause della disoccupazione giovanile italiana è utile partire dalla Campania, dove il fenomeno è particolarmente rilevante e drammatico.

Il Punto

Due affermazioni sono ricorrenti in questa già fin troppo lunga crisi politica. La prima è che “il drammatico aumento dei licenziamenti è colpa della riforma Fornero”. La seconda è che “il Belgio ha potuto fare a meno di un Governo per due anni senza contraccolpi sull’economia”. Nessuno ha provato a trovare riscontri di queste due tesi. Noi l’abbiamo fatto. E la realtà sembra molto diversa: sin qui la riforma Fornero ha ridotto le assunzioni, ma non ha aumentato i licenziamenti; e il Belgio ha pagato la mancanza di un governo con quasi un punto di Pil.
Al prossimo sindaco di Roma toccherà occuparsi con urgenza del trasporto urbano al collasso che oggi fa gravare sulla collettività un miliardo e mezzo di costi. La strada dello stimolo della concorrenza è ineludibile anche per via dei regolamenti europei.
L’Eurogruppo discute della crisi di Cipro. Il pericoloso precedente del prelievo sui conti correnti, ha portato a galla le debolezze dell’attuale architettura istituzionale dell’area euro. Che è incapace di prendere le decisioni indispensabili.
Nel libro dei sogni delle promesse elettorali, la non pignorabilità della prima casa è stata cavalcata sia da liste di destra sia dal Movimento 5 stelle. Applicarla affosserebbe il mercato dei mutui e il credito ipotecario, aggravando il credit crunch. Si può invece pensare di proteggere l’abitazione se Equitalia vuole accendervi un’ipoteca.
Da quattro mesi i premi per l’assicurazione Rc-auto sono uguali per uomini e donne. Per capire chi perde e chi guadagna abbiamo messo a confronto 2500 preventivi di varie compagnie. Le giovani donne pagano di più, anche per gli altri.
In un nuovo Dossier gli interventi pubblicati su lavoce.info dei sondaggisti che spiegano perché i risultati del voto di febbraio sono così distanti dalle loro rilevazioni durante la campagna elettorale. Abbiamo loro posto alcune domande. Attendiamo adesso le risposte.

Il Punto

Il governo vara il decreto sui debiti commerciali delle amministrazioni pubbliche. Ma continua a non sapere di quale cifra si tratti. Girano le cifre più disparate: 70 miliardi, 90, più di 100. Possibile che in tutti questi anni non si sia riusciti almeno a quantificarne l’ammontare? Il disordine contabile regna nelle nostre amministrazioni pubbliche.
Un radicale cambio di politica monetaria del Giappone è stato annunciato dal nuovo governatore della banca centrale. È il più grande esperimento mai visto per espandere la quantità di moneta. E sfuggire alla trappola deflazionistica. Vediamo in cosa consiste, quali dubbi sorgono sulla sua riuscita, che differenze ci sono rispetto alle nuove strade imboccate dalla politica monetaria della Fed americana e al conservatorismo della Bce.
Davvero eliminando livelli intermedi di decentramento -come le province– si risparmia denaro pubblico? In realtà non è così scontato. Vari esempi nel mondo suggeriscono il contrario.
Continua il nostro confronto sull’attendibilità dei sondaggi elettorali. Utile capire la ragione degli enormi errori di previsione nell’ultima tornata anche perché tra poco si rischia di tornare al voto. Ne parleremo anche al prossimo Festival Economia di Trento, dal 30 maggio al 2 giugno al 2013.
Margaret Thatcher rimarrà una figura molto controversa. Ma senza dubbio ha traghettato il Regno Unito in una nuova fase storica. Politica ed economica.

Il Punto

Potrebbe essere la più grande manovra di rilancio economica degli ultimi decenni il pagamento di 40 miliardi di debiti accumulati dalle amministrazioni pubbliche verso i propri fornitori. Importante che nel decreto che verrà varato dal Consiglio dei ministri siano chiare e trasparenti le priorità con cui verranno pagati i fornitori soprattutto da parte delle amministrazioni locali. Assurdo escludere dai rimborsi le banche: renderebbe i 50 miliardi e più di crediti rimasti meno bancabili. E fondamentale assicurarsi che d’ora in poi non si accumulino ulteriori ritardi nei pagamenti.
Quanto costerebbe il finanziamento del nostro debito pubblico se uscissimo dall’euro? Nell’andamento dello spread conta la probabilità che viene attribuita al fatto che Italia e Germania non abbiano più la stessa valuta nel 2023. Anche piccole variazioni nella probabilità di uscita dell’Italia dall’euro possono generare grandi fluttuazioni nello spread. Bene che i nostri politici soppesino con attenzione le loro parole.
Dopo gli esiti elettorali, sono sul banco degli imputati i sondaggisti. Abbiamo chiesto a una serie di addetti ai lavori di spiegare la débâcle. Pubblichiamo il primo contributo: altri interventi in arrivo nei prossimi giorni.
Sempre più famiglie e imprese in difficoltà. Lo si vede dai crediti in sofferenza delle banche che hanno superato 125 miliardi, 20 in più di un anno fa. Perché non si blocchi il sistema di erogazione dei finanziamenti, si potrebbero mettere in atto interventi mirati: dalla creazione di una bad bank alla cartolarizzazione dei crediti deteriorati.

Il Punto

L’anatema della capogruppo alla Camera del Movimento 5 stelle sul provvedimento che cerca di saldare 40 miliardi di debiti della pubblica amministrazione mostra un vecchio modo di fare politica in cui si urla prima ancora di raccogliere informazioni. Speriamo sia solo un errore dovuto all’inesperienza.
È diventato insostenibile il prezzo che l’Italia sta pagando per l’economia sommersa e illegale: lavoro nero, evasione fiscale, affari della criminalità organizzata. Un nuovo Dossier raccoglie le analisi del fenomeno pubblicate su lavoce.info.
Mentre si attenua ulteriormente la probabilità di vedere nascere un governo in questa legislatura, calcoliamo i costi dell’incertezza politica sui rendimenti dei nostri titoli di stato, il Pil, la disoccupazione, gli impieghi bancari e l’utile netto delle banche.
Quando i grafici dicono molto più di tante parole. Il successo della Germania è fondato su anni in cui la produttività è cresciuta più dei salari e sulla riduzione della pressione fiscale sul lavoro. I problemi dell’Italia sono tutti nella bassa crescita della produttività e nell’aumento delle tasse sul lavoro. Se vogliamo evitare una ulteriore riduzione dei salari reali e contrazione dei consumi, dobbiamo far aumentare la produttività e abbassare la pressione fiscale sul lavoro. Non c’è alternativa.

Il Punto

I bonus milionari ai banchieri li hanno spinti a impegnare gli istituti di credito in operazioni spericolate, talvolta illegali, mettendo a rischio l’intero sistema finanziario. E gli incentivi squilibrati non riguardano solo il top management ma tutta la catena di comando. Per questo i provvedimenti legislativi non possono porre un argine al fenomeno. Ci vogliono un miglioramento della governance e interventi preventivi delle autorità di regolazione.
In Italia si crede che l’edilizia sia la chiave dello sviluppo. Ma lo stock di alloggi invenduti continua ad aumentare: si può stimare in 340 mila abitazioni. Vogliamo fare come la Spagna?
La sopravvivenza degli impianti Fiat in Italia è affidata al piano industriale di Marchionne che punta sull’alto di gamma. Deve allora investire sull’Alfa Romeo recuperando il tesoretto della famiglia Agnelli. Oppure farebbe meglio a venderla.
Solo per essere in grado di chiedere l’ammissione a un master, uno studente spende almeno 400 euro. Pochi possono permetterselo. Il riconoscimento all’estero dei test Invalsi potrebbe ridurre questo costo.

Il Punto

Mentre i crediti in sofferenza delle banche italiane continuano a crescere, si è invece invertita la tendenza in Spagna. Dove è stata istituita una bad bank che raccoglie le posizioni incagliate, rompendo il circolo vizioso tra sofferenze ed erogazioni in calo che creano nuove sofferenze. Ecco come funziona.
Dopo la Svizzera, anche l’Unione Europea sta per mettere un freno alle super-retribuzioni dei banchieri. Ma la regolamentazione di bonus e stock option da sola non basta: ci vogliono insieme una precisa definizione degli obiettivi che fruttano i premi e soprattutto una migliore corporate governance da parte degli azionisti.
Sconfitta in Italia e vittoriosa in Lombardia, la Lega continua a prospettare l’accorpamento delle tre maggiori regioni del Nord in una macroregione. L’alternativa credibile e costituzionalmente praticabile alla secessione dai governatori del Nord può essere la rivendicazione di maggiore autonomia su una serie di materie. Vediamo come.
È una creazione di carte e burocrazia l’iter di controllo di comuni e province. Lo svolge la Corte dei conti, sottoponendo agli amministratori locali questionari tanto complessi quanto inutili. Bene sarebbe, invece, se a un soggetto indipendente fossero affidate verifiche preventive a campione. Anche sugli effetti della spesa.
Cresce in misura inaspettata la quantità di energia elettrica prodotta in Italia da fonti rinnovabili. Come mostra il grafico, con un andamento mensile molto variabile.
Tito Bianchi e Paolo Severati rispondono ai commenti su “Uno spazio per la valutazione in Italia

Il Punto

Con il rinnovo del sito, è iniziata la campagna di sostegno finanziario a lavoce.info. Vi chiediamo di continuare a contribuire tangibilmente (o di farlo per la prima volta) a questa impresa che ha le donazioni dei lettori come risorsa indispensabile. E vi ringraziamo!

Con la crisi di Cipro l’Eurozona ripiomba nell’incertezza. Si sarebbero dovute varare da tempo regole chiare di gestione delle crisi bancarie e una buona supervisione ma l’allentamento della pressione dei mercati, negli ultimi mesi, ha “distratto” l’Europa. Il prelievo sui depositi, imposto da Bruxelles, potrà costituire un precedente molto pericoloso ed è contraddittorio con l’assicurazione dei depositi inferiori a centomila euro. Il Consiglio europeo che ha preceduto di poche ore il collasso della situazione cipriota non ha brillato per iniziativa ma, seppure con toni sommessi, ha aperto qualche spiraglio per una politica fiscale comune. Per segni più tangibili dovremo aspettare dopo le elezioni tedesche.
Facciamo chiarezza sull’intricata vicenda dei due marò. L’Italia ha una posizione forte nel rivendicare la propria giurisdizione, debole nel non aver fatto rientrare i militari in India. E il divieto di lasciare il paese asiatico al nostro ambasciatore è una violazione del diritto internazionale.
Studi e ricerche cercano di stabilire il fatturato delle organizzazioni criminali e i numeri che ne vengono fuori sono molto discordanti. Vediamo come si possono fare i conti in tasca alla mafia in modo più rigoroso.
L’Imu può diventare più progressiva a parità di gettito aumentando l’aliquota per gli immobili diversi dall’abitazione principale. Vediamo come.

Pagina 110 di 148

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén