Lavoce.info

Categoria: Il Punto Pagina 122 di 153

Sommario 27 luglio 2007

La scelta del Governo Prodi sui progetti prioritari per le infrastrutture rimane, salvo il ponte di Messina, quella di Berlusconi-Lunardi: tutte grandi opere per servire il traffico a lunga percorrenza, mentre il 70 per cento del movimento è in aree urbane e metropolitane. Sono le stesse aree in cui avvengono tantissimi incidenti stradali: metà delle “morti bianche” sono riconducibili a incidenti stradali. Le amministrazioni comunali hanno delle responsabilità ma non si fanno i controlli, anche in questo caso.
L’imposta di successione è una tassa in via di estinzione nei principali paesi industriali. Minore concentrazione della ricchezza, più reddito da lavoro e meno da proprietà sono tra le cause del calo del gettito. E non piace né all’elettore medio né ai politici.
Quanta corruzione c’è nella pubblica amministrazione? Quanta inefficienza? L’introduzione della Consip come centrale acquisti permette di fare stime realistiche e di capire chi spreca e chi no.
Fattori ciclici e strutturali sono alla base dell’apprezzamento dell’euro sul dollaro. E’ possibile attenuare gli svantaggi della valuta forte a condizione che l’eurozona pesi di più nelle istituzioni internazionali.
I principali problemi della corporate governance delle società quotate italiane rimangono: gruppi piramidali e scatole cinesi, patti di sindacato, debolezza delle norme Opa. Meglio affrontarli con interventi di tipo regolamentare o per legge?

Sommario 24 luglio 2007

L’accordo sulle pensioni pone fine a una trattativa estenuante minimizzando i danni, ma lasciando irrisolti i problemi di fondo. Più spesa finanziata con più contributi, il che vuol dire far crescere il debito pensionistico. Nessun nuovo patto tra generazioni: solo una era rappresentata al tavolo come sottolinea una lettera del Forum nazionale dei giovani. Il piano di riordino degli enti previdenziali difficilmente porterà a risparmi di 3,5 miliardi di euro in 10 anni. L’accordo è lontano dal definire i lavori usuranti con criteri ragionevoli ed oggettivi.
E’ in dirittura d’arrivo la pollution charge alla milanese.Bene la (tardiva) sensibilità al problema dell’inquinamento. Ma il vero nodo da risolvere è il congestionamento da traffico. Curando quest’ultimo si cura anche l’inquinamento, non viceversa.

Un bilancio dell’attività del primo anno di governo Prodi in materia di università e ricerca. Le valutazioni bloccate, i mancati incentivi alla produzione scientifica, i concorsi e le norme che ingessano l’attività degli atenei.
Il fallimento dell’asta per privatizzare Alitalia rilancia l’interesse per un negoziato con Air France. Che più di dieci anni fa fu capace di uscire dalle secche della crisi.
La riforma dellÂ’ordinamento giudiziario tra luci, ombre e alcuni dubbi .
Sulla scia de lavoce.info, per iniziativa di un gruppo di economisti spagnoli, è nato
www.sociedadabierta.es , che si unisce al consorzio Vox di cui facciamo parte. Benvenuti!

Sommario 18 luglio 2007

E’ stato raggiunto l’accordo sulle pensioni. Prevede, tra l’altro, la creazione di una nuova commissione per la definizione dei criteri di calcolo dei coefficienti di trasformazione. Tutto però era già stato fatto dal nucleo di valutazione sulla spesa previdenziale. Il testo delle delibere.
Abbassando a 16 anni lÂ’età per votare si potrebbe dare piu’ peso alle generazioni più giovani.
Sta per essere recepita dallÂ’Italia la direttiva europea sullÂ’Opa: un passo indietro rispetto al nostro Testo unico della finanza, che ha introdotto una notevole contendibilità delle imprese. C’e’ ancora tempo per cambiare. Il nostro paese ha le regole più severe dÂ’Europa sugli assetti proprietari delle banche e sulle partecipazioni degli istituti di credito. Oggi, forse, conviene allinearsi agli altri stati europei e consentire lÂ’acquisizione del controllo di una banca anche a chi non opera già come intermediario finanziario.
Se un’asta va male è perché è stata disegnata male. Nell’assegnazione delle licenze WiMax, la nuova tecnologia di accesso radio a banda larga, bene definire il numero delle licenze dopo aver stimato realisticamente quanti sono i potenziali partecipanti. Al contrrario di quanto avvenuto nel 2000 con le licenze UMTS.

Aggiornamento: Conglomerati alla riscossa di Andrea Goldstein
Una riforma in attesa di giudizio di Carlo Guarnieri

Sommario 13 luglio 2007

Scade in questi giorni il termine per la raccolta delle 500 mila firme necessarie per il referendum sul sistema elettorale che dovranno essere depositate il 24 luglio. Alcuni buoni motivi per firmare. L’attuale legge, così com’è, non può che generare instabilità.
Il Presidente del Consiglio si è impegnato a presentare una sua proposta sulle pensioni. Ma a 7 mesi dall’avvio del confronto, la proposta non arriva. Dovrà affrontare non solo lo “scalone”, ma soprattutto i coefficienti di trasformazione. Ecco le regole per aggiornarli. Basta farlo. LÂ’aumento delle pensioni basse, deciso nei giorni scorsi, prende in considerazione il reddito individuale e non quello familiare. Risultato: anche i ricchi ne beneficiano: 250 milioni vanno al 50 per cento più ricco della popolazione.

Da oggi le risposte degli autori ai commenti sono anche in streaming audio (ascolta 1, 2) .

Sommario 10 luglio 2007

Abbiamo commentato, subito dopo il varo, il Documento di programmazione economica e finanziaria (Dpef) e proseguiamo nellÂ’analisi. La manovra lorda prevista per il 2008 sarà di almeno 11 miliardi, perchè il Governo intende far fronte a una serie di impegni e prassi consolidate che non hanno ancora forza di legge. A meno di un cambiamento radicale nella capacità del Governo di contenere la spesa, alla fine avremo più spesa e più tasse. Sulla tutela dellÂ’ambiente e sul rispetto del protocollo di Kyoto il Dpef doveva dare un segnale di discontinuità con il passato. Non c’è: ancora una volta la lotta ai cambiamenti del clima è una priorità … secondaria. Bastava seguire lÂ’esempio di Gran Bretagna e Germania. Lasciare ai baby-boomers italiani, quando andranno in pensione, il carico di un Inps in disavanzo è miope e iniquo. Pensiamo a loro anzichè ai soli 57enni. Quanto pesano gli enti locali nelle imprese partecipate? Il capitalismo municipale è di dimensioni ragguardevoli. Il record a Brescia e Aosta.
La Consulta ha cancellato la norma che fissava in 66 anni il limite di età dei magistrati per partecipare a concorsi per dirigere uffici giudiziari di merito. Torna in auge la gerontocrazia.
Il Collegio Carlo Alberto premia il miglior economista italiano under 40. Ecco chi è vincitore di quest’anno e quali sono le sue ricerche alla frontiera della scienza economica.
I depositi dormienti saranno utilizzati per indennizzare le vittime dei default. Omissioni e rischi di una legge fatta in clima elettorale. La Consob ha presentato la sua relazione annuale. Ecco cosa si aspetta il mercato finanziario dal suo regulator. LÂ’Italia ha recepito la direttiva Mifid: un refresh degli articoli sul tema.

Aggiornamento: Aumento delle pensioni: perché darlo anche ai ricchi? di Massimo Baldini
E’ una questione di metodo. Contributivo: di Agar Brugiavini e Elsa Fornero

Sommario 4 luglio 2007

E’ il quinto compleanno de lavoce.info. Un’occasione per qualche riflessione sul nostro ruolo, per darvi conto di quel che facciamo e delle nuove iniziative (in estate traslochiamo su pagine web ridisegnate e tecnicamente aggiornate), per chiedervi (come sempre!) di sostenere finanziariamente questa iniziativa. C’è una forte domanda di informazione economica qualificata e indipendente e Internet è lo strumento ideale per soddisfarla. Ma come distinguere ciò che è serio da ciò che non lo è? Nei giornali e in TV spesso le opinioni prevalgono sui fatti e ne distorcono la rappresentazione. Ecco come funziona questo meccanismo perverso e come evitarlo.
Nel proliferare dei blog sulla rete diventa difficile scegliere le buone fonti e non perdere tempo con quelle inutili. Alcuni accorgimenti per una navigazione ragionata.


I contribuenti rischiano di pagare ancora una volta il prezzo della catastrofica gestione dellÂ’Alitalia nel momento in cui lo Stato la cede. Un prezzo non soltanto per il prevedibile magro introito, ma anche per la scomparsa della concorrenza sulla tratta Milano-Roma e, probabilmente, per un calo di reputazione dellÂ’Antitrust.

Aggiornamenti: Se il deposito si sveglia e La consob, un anno dopo di Francesco Vella

Sommario 30 giugno 2007

E’ un Documento di programmazione economica e finanziaria (Dpef) da fine legislatura quello appena varato dal Governo. Guarda alle esigenze politiche immediate e trascura il futuro. A chi governerà nel 2009 e 2010 viene passata la patata bollente di un aggiustamento per raggiungere il pareggio di bilancio nel 2011. E’ un pessimo segnale per la trattativa sulle pensioni.
Potrebbero le regioni con il maggior deficit nella spesa sanitaria (Lazio, Campania, e Sicilia che insieme arrivano alla metà del deficit nazionale) risanare i conti con un aumento dell’addizionale Irpef? Una simulazione mostra che ci vogliono ben altri strumenti.
Le aggregazioni bancarie e i loro intrecci con le assicurazioni non sempre avvantaggiano i consumatori. E gli interventi dell’Antitrust hanno esiti incerti e sono costosi. L’Autorità potrebbe stimolare la concorrenza favorendo la mobilità degli utenti. In borsa resistono le strutture piramidali di molti gruppi storici italiani. Ora c’è una proposta di legge per distruggerle con un meccanismo dirompente. Apriamo il confronto sui suoi potenziali effetti .
La burocrazia non favorisce, anzi disincentiva, i viaggi d’affari nel nostro paese da nazioni come la Cina. Anche questo riduce gli investimenti esteri diretti in Italia. 

Sommario 26 giugno 2007

Abbiamo invitato il Ministro Padoa Schioppa a usare la calcolatrice. Ma l’impressione è che non lo stia facendo. Le variazioni degli obiettivi sul deficit 2007 e sulla manovra 2008 decise al Consiglio dei Ministri di ieri danno per acquisito e duraturo l’extragettito. In realtà, nel caso dell’Iva, solo la metà è attribuibile ad evasione fiscale. Può non durare nel corso del tempo. Quindi meglio usare l’extragettito per ridurre il deficit, come ci chiede l’Europa. Mancano pochi giorni al termine per esercitare l’opzione sulla destinazione del Tfr. Ecco una simulazione su quattro tipologie di lavoratori. La scelta del fondo pensione è vantaggiosa, ma attenzione alle commissioni.
Il progetto di aggregazione tra le borse di Milano e di Londra allontana il rischio di isolamento del mercato italiano. Qualche problema, però, sia sul versante antitrust britannico, sia riguardo ai costi di negoziazione.
L’Unione Europea trova un compromesso per ripartire. C’è chi lo considera un accordo eccessivamente al ribasso. Soprattutto per le regole di voto nel Consiglio, il passo indietro sulla concorrenza, e il ridimensionamento del Ministro degli esteri Europeo. Ma forse bisogna prendere atto che tutti assieme, i 27 paesi proprio non ce la fanno ad andare. E’ tempo di cooperazioni rafforzate.

Sommario 25 giugno 2007

E’ una settimana molto importante quella che si apre oggi per la politica economica di questa legislatura. Due Consigli dei Ministri saranno chiamati a varare le linee direttrici del Documento di Programmazione Economica e Finanziaria (Dpef), fissando i saldi della Finanziaria 2008. Nel frattempo si avvia a conclusione il negoziato sulla riforma delle previdenza, decisivo per le pensioni di chi inizia oggi a lavorare.
Questa settimana si sta aprendo in un clima in cui il Ministro dell’Economia è sempre più isolato.  Quattro ministri del suo Governo lo hanno di fatto sfiduciato invocando maggiore collegialità e sostenendo che “le risorse messe a disposizione sono troppo limitate”, seguiti a ruota dal segretario della CGIL, Guglielmo Epifani, secondo cui “non si può trattare con la calcolatrice”. Un Ministro dell’Economia ha, invece, il dovere di richiamare a tutti il vincolo di bilancio. Questo corrisponde anche a un preciso obiettivo istituzionale, come la tutela della trasparenza dei conti pubblici e il rispetto dei trattati sottoscritti dal nostro paese. Serve anche ad impedire che le pressioni di breve respiro della politica conducano a scelte che si rivelerebbero incoerenti con quegli stessi obiettivi.
Tommaso Padoa Schioppa fa dunque bene a richiamare gli impegni presi con Bruxelles e i rischi associati alla mancata applicazione della riforma delle pensioni del 1995, allora approvata con il consenso dello stesso sindacato. Bene che si batta anche affinché la revisione dei coefficienti di trasformazione d’ora in poi sia automatica, basata su regole certe, permettendo così ai lavoratori di pianificare meglio il loro futuro. Sottraendo queste scelte a chi gioca a procrastinare gli aggiustamenti necessari a rendere il sistema pensionistico sostenibile, si riduce anche il rischio politico che grava sulle generazioni future. Il Ministro dell’Economia farà bene anche ad imporre che ogni euro in più prelevato dal cosiddetto “tesoretto”, creatura tutta politica, sia accompagnato da un incremento di pari importo della manovra correttiva da varare in autunno, che non potrà comunque essere inferiore allo 0,5 per cento del Pil per rispettare gli impegni presi con Bruxelles. Dal canto suo dovrà impegnarsi per aumentare la trasparenza dei nostri conti pubblici evitando d’ora in poi annunci fra di loro contraddittori, come quelli che si sono succeduti negli ultimi dodici mesi.

Sommario 22 giugno 2007

Al Consiglio UE si discute del sistema di voto. E’ una questione fondamentale per migliorare la capacità di prendere decisioni a livello europeo. Ma non sarà facile trovare un accordo perchè chi conta di più nel voto riceve più soldi. Lo documentiamo. Sarà anche l’ultimo vertice europeo con Tony Blair: un bilancio del suo operato. Le decisioni della Banca centrale europea mancano di trasparenza. A Sarkozy, molto critico verso Francoforte, converrebbe usare questo argomento. Alla dinamica dei tassi sull’Euro dovrebbe prestare attenzione chi sottoscrive un mutuo per la casa a tasso variabile. Per fortuna dopo il decreto Bersani e l’accordo fra ABI e consumatori è oggi possibile rinegoziare le condizioni a costi non proibitivi.
Ci si avvicina alla conclusione del negoziato sulle pensioni. Bene guardare oltre lo scalone rendendo automatiche le revisioni dei coefficienti di trasformazione. Sta per scadere il termine per la scelta della destinazione del Tfr. Ma l’informazione è stata carente, soprattutto sulle conseguenze del silenzio-assenso. Chi non decide non potrà fruire del contributo del datore di lavoro. Con un ultimo sforzo di comunicazione si potrebbero evitare amare sorprese a molti lavoratori: dovrebbe pensarci il sindacato.

Pagina 122 di 153

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén