Lavoce.info

Categoria: Il Punto Pagina 122 di 150

Sommario 30 marzo 2007

 Più che celebrare Trattato di Roma, ce ne vorrebbe uno nuovo.  E’ anche necessaria una rappresentanza unica europea nelle istituzioni finanziarie internazionali. Il disegno di legge delega sull’immigrazione ci avvicina all’Europa e rimuove inutili vessazioni e norme mai applicate.  Riuscirà a limitare l’irregolarità solo se sapremo ridurre l’economia sommersa anche al di là del lavoro degli immigrati. L’avvio di un’opera tanto costosa come la Torino-Lione è una vera e propria “scommessa”, mentre mancano misure per disincentivare il trasporto stradale e garantire una maggiore efficienza da parte degli operatori ferroviari. Al di là delle Alpi una politica di sviluppo delle infrastrutture ha dato buoni risultati. Lezione da cui dovrebbe trarre esempio la Valle d’Aosta.

Verso il festival dell’Economia di Trento: a Roma il 2 aprile parleremo di informare e riformare le pensioni alla luce di nuovi dati.

Parte il primo concorso fotografico opensource de lavoce.info. L’esposizione al Festival di Trento. Qui tutti i dettagli.

Sommario 26 marzo 2007

Dalla Dichiarazione di Berlino ai molti commenti di rito, c’è tanta, troppa retorica nelle celebrazioni del cinquantesimo anniversario del Trattato di Roma. Non ci si pone gli interrogativi fondamentali. Giusto rafforzare l’integrazione economica? E come? E’ la globalizzazione a rendere inevitabile un ulteriore processo di integrazione economica dell’Unione. Questo richiede un livello minimo di protezione sociale di cui un primo ingrediente potrebbe essere il Fondo per la Globalizzazione. Ma perché l’integrazione economica avanzi nei settori tuttora largamente controllati dai governi nazionali, come l’energia, non può più fare a meno di una integrazione politica sufficiente a far prendere decisioni a livello europeo sulle questioni davvero importanti. Ma l’Europa è oggi lontana dai cittadini. Non sembra allora esserci altra strada che rafforzare la legittimazione democratica delle istituzioni europee. A partire dal Parlamento cui va affidato la scelta del presidente della Commissione e il bilancio dell’Unione.

Sommario 22 marzo 2007

Il “tesoretto” c’è, anzi è un tesoro. Il miglioramento nei conti pubblici del 2007 rispetto alle stime del maggio scorso è stato di circa 40 miliardi. Bene utilizzare le risorse aggiuntive per abbattere il debito. E rimuovere l’ultima operazione di finanza creativa rimasta: il dirottamento del Tfr all’Inps. Ci si vuole invece spartire il bottino con interventi discutibili come l’abbattimento dell’Ici sulla prima casa. Chi l’ha detto che è una misura a sostegno della famiglia? Sugli oltre 8.000 comuni italiani, meno di 700 hanno sinora deciso di aumentare l’addizionale Irpef: i problemi maggiori sono altri: dalla concorrenza “verticale” tra diversi livelli di governo fino alle difficoltà di gestione del nuovo sistema della tassazione locale sul reddito. Continua a crescere l’occupazione, ma è soprattutto a tempo determinato. Uno studio arriva a quantificare i lavoratori temporanei in più di tre milioni.

A 50 anni dal Trattato di Roma, il Consiglio europeo ha definito una politica climatica ed energetica integrata. Un fatto storico, che conferma il ruolo dell’Europa quale precursore nella lotta ai cambiamenti climatici. Anche se sulla questione cruciale dell’efficienza energetica si è rimasti a livello di buone intenzioni.

Sommario 16 marzo 2007

Il caso del comune di Taranto e della Regione Lazio riportano sul tappeto il tema di chi deve farsi carico dei debiti locali. Segno che nonostante tante parole, il Paese è comunque refrattario ad un federalismo responsabile, soprattutto sulla sanità. Per evitare ulteriori problemi, bene rivedere i criteri per l’accensione del debito da parte degli enti locali. E se un bailing out non può essere proprio evitato, che almeno sia fatto pagare caramente ai responsabili, cittadini, amministratori e politici locali. Senza dimenticare che per questi ultimi, la sanzione definitiva è la perdita di sovranità.

Borse di studio, convegni, seminari. Tante le iniziative per ricordare Riccardo. Grazie.

Domenico Argondizzo commenta l’intervento sulla legge elettorale di Boeri-Bordignon.

Sommario 13 marzo 2007

Rispondiamo alle domande posteci dal Forum Nazionale Giovani sul loro futuro pensionistico e sui temi al centro della trattativa sulla previdenza: la revisione dei coefficienti di trasformazione e l’abolizione dello scalone. Bene che facciano sentire la loro voce. Rischiano, una volta di più, di pagare solo loro. Quali sono i lavori usuranti? Si possono identificare sulla base di parametri oggettivi, sottraendo questa scelta alla discrezionalità di politici, pronti a definire usuranti i lavori di coloro di cui vogliono comprarsi i consensi. Proprio per risolvere il problema delle pensioni d’annata, quiescenze molto diverse per successive generazioni di pensionati, bisogna rendere automatica la revisione dei coefficienti di trasformazione. Si potrebbe anche pensare di indicizzare le pensioni oggi in essere all’andamento del monte contributivo che le finanzia. La previdenza complementare stenta a decollare: è fondamentale varare un efficace programma di educazione rivolto all’intera popolazione, prendendo spunto dall’esperienza internazionale. I lavoratori che dal 1° gennaio possono scegliere cosa fare del Tfr si trovano davanti a quattro opzioni non facili da valutare. Alcuni criteri utili per scegliere meglio.

Sommario 8 marzo 2007

In Italia non si investe nè sulla costruzione di nuove carceri nè sulla tutela della salute dei carcerati: la spesa sanitaria procapite per i reclusi è dimunuita del 12 per cento dal 2000 al 2004, proprio mentre quella dei cittadini liberi aumentava del 31 per cento. A sette mesi dal provvedimento di indulto che ha drasticamente ridotto la popolazione carceraria, facciamo un bilancio di ciò che ha prodotto. Mentre si continuano a rinviare le soluzioni dei problemi legati a pene e sanzioni.
Ministri, governatori del nord, imprenditori, ferrovieri sembrano essere tutti d’accordo sul fare spendere a ogni famiglia di 4 persone mille euro per costruire la
Tav Torino-Lione. Facciamo sorgere qualche dubbio.

Tito Boeri e Massimo Bordignon replicano ai numerosi commenti al loro contributo sul sistema elettorale.

Sommario 6 marzo 2007

In Italia non c’è mai stata così tanta frammentarietà nel quadro politico come oggi: 23 partiti in Parlamento e 11 nella coalizione di maggioranza. E la spesa pubblica non è mai stata così alta. Non è un caso. E’ colpa di una legge elettorale e di regole di finanziamento dei partiti che incentivano la creazione di one-man party. Per questo è fondamentale cambiare la legge elettorale. In Parlamento sono state presentate ben due proposte per introdurre il quoziente familiare in sostituzione delle detrazioni d’imposta per carichi familiari. Entrambe avvantaggiano i nuclei con redditi medio-alti e alti. E disincentivano il lavoro femminile. Un tale sistema, inoltre, solleva complesse questioni amministrative, gestionali e giuridiche. L’equità si potrebbe raggiungere con altri metodi, più efficaci e meno costosi. L’aumento dell’addizionale Irpef per i comuni è una via obbligata, se non vogliono continuare a fare affidamento sugli oneri di urbanizzazione dissestando le proprie finanze e l’ambiente. Il progetto edilizio sull’area della vecchia fiera di Milano dismessa ha un valore di 2 miliardi di euro e viene presentato come un caso esemplare di collaborazione pubblico-privato. In realtà sembra impostato solo a beneficio del profitto privato, mentre sulla collettività gravano costi in termini finanziari e di qualità della vita. Bertinotti e Marini hanno designato i due nuovi commissari dell’Antitrust venendo meno a due principi sanciti dal disegno di legge governativo di riforma delle authority: evitare la nomina ad un’authority di componenti di un’altra e rafforzare le competenze specifiche delle autorità di regolamentazione.

Sommario 27 febbraio 2007

E’ un paese ancora meno governabile quello che esce dalla crisi politica di questi giorni. Senza una riforma della legge elettorale rischiamo di perdere anche il bipolarismo faticosamente costruito in questi anni.  Significherebbe togliere ai cittadini la libertà di scelta tra piattaforme diverse e impedire l’alternanza dei governi. 
Il 2007 e’ l’anno delle pari opportunita’. A che punto siamo? Le disuguaglianze salariali tra uomini e donne in Europa sono ancora molto forti. In Italia un po’ meno, ma solo perchè sono solo le donne più istruite a lavorare e la mobilita’ accentua invece di ridurre le diseguaglianze di genere. In Europa, aumentano le disuguaglianze tra cittadini e immigrati e tra immigrati medesimi che sono discriminati in modo diverso nell’accesso a molti servizi sociali. Gi aiuti pubblici sono bassi anche per i cittadini italiani quando ci sono non autosufficienti in famiglia. L’assistenza di una persona non autosufficiente costa in media 18mila euro l’anno. Oltre un terzo di questa cifra rimane a carico della famiglia.

Aggiornamento: Allegro ma non troppo di Giuseppe Pisauro

Sommario 20 febbraio 2006

E’ passato un mese dalla scomparsa di Riccardo Faini. Ha lasciato un vuoto enorme. Cerchiamo di colmarlo con i suoi scritti e con i ritratti di colleghi e amici; ma anche le testimonianze di lettori, studenti e di quanti altri hanno avuto la fortuna di incrociarlo nella vita.

Il ministro Bersani vuole introdurre nell’ordinamento la class action in tempi brevi e ben sette proposte giacciono in Parlamento. Ma non basterà una legge per diffondere in Italia questa forma di tutela dei consumatori. Dal punto di vista del diritto antitrust, poi, non sembra questo lo strumento giusto. E chi pagherà il costo dell’indagine e della raccolta di prove? Se i tribunali italiani adottassero un semplice decalogo che aumenta la produttività, la durata media di un giudizio civile potrebbe diminuire di circa un quarto in pochi anni. L’esempio di Torino. La Consob ha sanzionato il gruppo Agnelli per aver tenuto all’oscuro il mercato di notizie rilevanti. Ricostruiamo una vicenda grave e complessa, volutamente fatta passare in secondo piano dai media. Un euro investito per migliorare il sistema paese, abolendo lacci e lacciuoli, potrebbe ridurre l’evasione fiscale più di quanto possa fare un euro in meno chiesto ai contribuenti. Un confronto internazionale.

Andrea Ichino commenta l’intervento di Carlo Dell’Arringa sulla riforma della PA.
Richard Portes ricorda Riccardo Faini.

Sommario 14 febbraio 2007

Gli arresti dei giorni scorsi hanno portato alla scoperta di piani per un attentato contro Pietro Ichino, uno di noi. Speriamo che l’operazione delle forze dell’ordine segni una svolta decisiva e consenta finalmente in Italia di discutere dei problemi e delle riforme del mondo del lavoro senza la minaccia intollerabile della violenza. A Pietro, che in questi anni non si è mai fatto intimidire, va tutta la nostra solidarietà.

La crescita del Pil a fine 2006 dice che la ripresa dell’economia italiana si è consolidata. Ma non è il momento di accontentarsi. Se l’ambiente internazionale diventasse meno favorevole ci ritroveremmo in difficoltà, senza aver completato le riforme necessarie. A cominciare dalle liberalizzazioni nell’energia e nei trasporti. Anche il sistema delle farmacie continua ad essere anticoncorrenziale. L’Antitrust lo ha segnalato, mentre una sentenza della Consulta va in senso contrario. Il decreto Bersani dovrebbe allora essere completato. Senza dimenticare le politiche di sviluppo per il Mezzogiorno anche questo governo cade nell’equivoco. Invece di preoccuparsi della capacità di spesa, meglio farebbe il Governo a controllarne la qualità. Con il sistema contributivo, le pensioni sono destinate a diminuire progressivamente. E non basterà la compensazione del secondo pilastro. Occorreranno allora continui aumenti dell’età di pensionamento che serviranno anche a sostenere la crescita della nostra economia.

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