Lavoce.info

Categoria: Il Punto Pagina 124 di 150

Sommario 18 dicembre 2006

La lezione è servita? A tre anni dal default Parmalat, mentre sono ancora in corso le indagini e i processi per accertare le responsabilità, ricostruiamo la vicenda e ci interroghiamo sulla capacità di reazione del nostro sistema. La legge sul risparmio contiene luci ed ombre, ma occorre agire soprattutto sui controlli preventivi per evitare che quanto è successo si ripeta. C’è ancora molto da fare, poi, sul piano della tutela penale della trasparenza e veridicità dell’informazione societaria. Così come bisogna trovare strumenti di più facile e rapido accesso alla giustizia dei risparmiatori (la class action). E le regole sulla crisi di imprese devono essere razionalizzate e sottratte al controllo della pubblica amministrazione. Ma le norme non bastano. Ci vogliono incentivi microeconomici, che spingano i protagonisti del mercato finanziario a produrre efficienti sistemi di governance e a controllare i conflitti di interesse.

Il testo completo della proposta di un gruppo di giuristi, coordinati da Pietro Ichino e Bernardo Mattarella, sull’Authority per la valutazione del pubblico impiego.

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Cosa resta del Dpef nella finanziaria a cura della redazione de lavoce.info

Sommario 15 dicembre 2006

Sul tavolo delle trattative per il contratto del pubblico impiego c’è da oggi un progetto per l’istituzione di un’autorità di valutazione dell’efficienza delle strutture e dei dipendenti pubblici. Pubblichiamo il documento integrale. Documentiamo che le retribuzioni degli statali sono aumentate negli ultimi cnque anni più di quelle dei settori privati. Niente procedura d’infrazione di Bruxelles nei confronti delle banche popolari. Una riforma, però, è necessaria per evitare l’autoreferenzialità dei manager e dare trasparenza alla governance. Come uscire dalla profonda crisi dell’Unione Europea? Una proposta per ripartire dal coordinamento di alcune politiche economiche, da cambiamenti nella struttura delle spese su cui conti di più il Parlamento Europeo. In Francia, i due candidati all’Eliseo vorrebbero sottomettere alla politica la Banca Centrale Europea, che invece ha agito in questi anni molto meglio dell’Eurogruppo. Il rialzo dei tassi d’interesse è coerente con il sentiero rialzista intrapreso dopo lo shock petrolifero del 2001-5, ma dovrebbe imparare dalle Fed a comunicare ai mercati le sue strategie.

Un omaggio ai lettori che ci manderanno un contributo entro il 31 dicembre. Ci servira’ per crescere anche in Europa.

Sommario 12 dicembre 2006

La decisione del governo di cedere il 30,1 per cento del capitale di Alitalia è un passo avanti. Rimangono molti dubbi, però, sui paletti che si impongono al compratore e sul 20 per cento che rimarrà allo stato.
Tira una brutta aria sul clima. Ci si poteva aspettare che le conclusioni del rapporto Stern sui cambiamenti climatici avrebbero avuto un forte impatto sul negoziato di Nairobi, ma dal meeting è uscito poco o nulla. C’è il timore che l’allarme lanciato dal rapporto finisca per nuocere alla causa. Intanto c’è chi sostiene che l’unica opzione è adattarsi alle conseguenze del cambiamento del clima. Altri sono convinti che la sola strada praticabile nel breve termine è tornare al nucleare. E riappare la chimera della fusione.
Hanno un fondamento economico i rilievi delle autorità Antitrust e delle Comunicazioni sui servizi di telefonia mobile con ricarica del credito? Molte le obiezioni.
Un omaggio ai lettori che ci sosterranno economicamente entro il 31 dicembre. Ci servira’ per crescere anche in Europa.

Sergio Nicoletti Altimari, consigliere del ministro dell’Economia e delle Finanze, commenta l’intervento di Boeri e Garibaldi sulla Finanziaria. La controreplica degli autori.

Verso il Festival dell’Economia di Trento (dal 31 maggio al 3 giugno 2007): un incontro a Bologna il 15 dicembre, promosso da lavoce.info “Miti e realtà dell’evasione fiscale. E’ possibile pagare meno e pagare tutti?.

Sommario 5 dicembre 2006

Probabile che anche l’Italia si unisca agli altri paesi dell’Unione Europea nel chiudere le frontiere ai suoi nuovi cittadini, i lavoratori di Bulgaria e Romania. Ci vuole gradualita’ nei flussi per permettere l’integrazione, ma le politiche troppo restrittive sono inefficaci e fanno male all’economia. Si potrebbero evitare con un coordinamento europeo, basato su di un sistema a punti. Bene che l’Italia lo adotti, riduca il numero di anni di residenza per la concessione della cittadinanza e ripristini la sponsorizzazione, un istituto che responsabilizza i datori di lavoro. Discutibile, invece, l’autosponsorizzazione anche se e’ illusorio fare la selezione del personale all’estero e difficile arrivare in Italia gia’ con un lavoro.
L’Unione Europea non sembra pronta ad accogliere la Turchia. Bene non perdere quanto acquisito sinora con i negoziati e formalizzare almeno un “partenariato privilegiato”.
La riduzione della partecipazione dello Stato in Alitalia è un fatto positivo. L’ipotesi di fusione con Air One può comportare vantaggi, ma non serve a guadagnare competitività sulle tratte internazionali e dà fiato alla retorica dei “campioni nazionali”. Un confronto a distanza sulle proposte di liberalizzazione dei trasporti.
Maria Cecilia Guerra e Alberto Zanardi rispondono ai commenti dei lettori sul loro intervento sul contrasto di interessi.
Un omaggio ai lettori che ci manderanno un contributo entro il 31 dicembre. Ci servira’ per crescere anche in Europa.

Verso il Festival dell’Economia di Trento (dal 31 maggio al 3 giugno 2007): un incontro a Bologna il 15 dicembre, promosso da lavoce.info “Miti e realtà dell’evasione fiscale. E’ possibile pagare meno e pagare tutti?

Sommario 27 novembre 2006

Dopo l’approvazione della Camera e il voto del Senato sul decreto fiscale, facciamo il punto sulla Finanziaria. Il rientro dal disavanzo eccessivo è unicamente basato su maggiori tasse e contributi. La spesa corrente aumenterà rispetto a quanto sarebbe accaduto senza la Finanziaria. Tra le maggiori spese, quelle determinate dal rinnovo del contratto del pubblico impiego, generoso quanto incapace di vincolare gli aumenti a guadagni di produttività. 
Il nuovo statuto della Banca d’Italia modifica profondamente la governance dell’istituto e aumenta trasparenza e indipendenza della vigilanza bancaria. Rimane da ridefinire l’assetto proprietario. Le regole di corporate governance delle società sono disseminate in troppi testi normativi e si rischia di disincentivare la quotazione in borsa. Forse è ora di varare un nuovo Testo unico. Sulle imprese quotate pesano anche nuove norme onerose che non distinguono tra grandi e piccole aziende. Un’alternativa potrebbe essere un circuito di scambi organizzati con regole semplici, riservato agli investitori istituzionali.

Aggiornamento: Il baco dell’informazione: Michele Polo intervista Massimo Mucchetti. Una scommessa contro l’evasione di Carla Marchese.

Sommario 20 novembre 2006

La Finanziaria impegna il governo nella lotta all’evasione fiscale. Per riuscirci, basta creare contrasto d’interessi fra venditori e compratori? Purtroppo no. Una scheda ci aiuta a capire quando c’è convenienza a evadere e quando no.
Pochi aiuti dall’Italia ai paesi poveri. Basta fare un raffronto con le altre nazioni sviluppate per rendersene conto. E’ un altro sintomo della perdita di competitività del nostro paese. Bene uno sforzo comune a livello europeo. La Finanziaria conferma non solo l’esiguità, ma anche la bassa qualità dei contributi allo sviluppo. Occorre stabilire delle priorità, come suggerisce una lettera aperta al ministro D’Alema e al viceministro Sentinelli. Il Nobel per l’economia Joseph Stiglitz risponde alla domande de lavoce.info sulla globalizzazione: prima di poterle leggere tradotte, potrete ascoltarle nella versione originale.

Verso il festival dell’economia di Trento (dal 31 maggio al 3 giugno 2007): un incontro a Torino il 28 novembre, promosso da lavoce.info: “Famiglie in cerca di un welfare“.

Aggiornamento: Nella salute la concorrenza non è tutto, di Elio Borgonovi e Casse senza soldi, di Elsa Fornero.

Sommario 14 novembre 2006

Le stime sulla crescita del PIL nel terzo trimestre 2006 confermano che l’economia italiana va meglio. Ma i confronti con gli altri paesi europei e con gli USA mostrano che c’è ancora molto da fare per consolidare la crescita. Per questo è urgente che ripartano le liberalizzazioni. A cominciare dal mercato del gas, ben lontano dall’essere concorrenziale, come testimoniano due episodi di monopolio assoluto dell’Eni. E nei servizi pubblici locali, dove sono fortissime le resistenze degli amministratori di regioni, province e città che trovano nelle imprese partecipate delle galline dalle uova d’oro. Anche le barriere nella distribuzione resistono nonostante l’esperienza delle poche regioni che hanno liberalizzato sia molto incoraggiante. Il servizio postale è dominato dall’azienda pubblica, che può permettersi di abolire il francobollo ordinario trasformando tutta la corrispondenza in posta prioritaria.
Le elezioni di mid-term negli Stati Uniti hanno rivoluzionato il quadro politico? A ben guardare non più di un tanto, ma l’agenda di politica economica è cambiata.

Riccardo Del Punta commenta l’intervento di Tito Boeri e Pietro Garibaldi sul precariato.

Aggiornamento: Milton Friedman, un libero pensatore di Samuel Brittan
Non mancano i rischi nel commercio equo solidale di Leonardo Becchetti

Sommario 10 novembre 2006

L’emendamento alla Finanziaria appena votato da Montecitorio cambia radicalmente la tassa sui Suv. Non vuole più riformare in senso ambientale la tassazione nei trasporti, ma solo “fare cassa”. I lavori di manutenzione delle autostrade non finiscono mai e i costi per le linee della Tav quadruplicano: per tenere sotto controllo i costi delle infrastrutture di trasporto è ora di creare un’autorità di regolazione. I risultati degli studi di settore devono diventare trasparenti, efficaci strumenti anti-evasione. I primi dati disponibili fanno capire le strategie dei contribuenti per renderli poco offensivi. Apriamo il dibattito sul disegno di legge Gentiloni con due interventi che criticano la proposta del Governo, giudicata troppo attenta a quanto accade nel segmento tradizionale della televisione analogica e inefficace riguardo agli sviluppi del digitale e di internet.
La Regione Lombardia ha avviato l’iter per ottenere più competenze. E’ previsto dall’articolo 116 della Costituzione. Ci possono essere vantaggi sul piano dell’efficienza, ma molti problemi su quello distributivo.

Sommario 6 Novembre 2006

Il ministro del Lavoro Cesare Damiano risponde alle “7 domande” poste da lavoce.info sull’operazione Tfr varata con la Finanziaria. Si profila un conflitto di interessi fra esecutivo e lavoratori nell’indirizzare ai fondi pensione fin dal primo gennaio 2007 i flussi del Tfr nelle imprese con più di 50 addetti. Quindi il governo non ha alcun incentivo a lanciare una campagna capillare per incoraggiare i lavoratori a trasferire il Tfr ai fondi pensione fin da subito.
Si annuncia una nuova legge per la sanità: in attesa di leggerla ripercorriamo le riforme succedutesi in questi anni. Alla luce di queste esperienze bene rafforzare la fissazione delle tariffe di prestazione, imporre stringenti vincoli ai bilanci delle Asl e puntare di più sulla libertà di scelta dei pazienti.
Si profila uno stallo sulla questione del precariato. Torniamo su alcune proposte per uscire dal vicolo cieco.

Sommario 30 ottobre 2006

Inizia l’anno accademico e rimangono tutti i problemi dell’università italiana. La riforma del “3+2” ha democratizzato l’accesso agli atenei, ma non l’uscita. Così gli studi universitari non promuovono la mobilità sociale. Sul versante dei docenti, non è il precariato il vero problema. L’anomalia sta nella carriera accademica mal retribuita (soprattutto all’avvio) e poco basata sul merito. Bisognerebbe dare agli atenei massima autonomia e libertà d’iniziativa.
Sono poco chiari molti aspetti dello smobilizzo del Tfr, previsto dalla Finanziaria. Ad esempio, non è chiaro se le decisioni dei lavoratori sulla destinazione del Tfr varranno anche in senso retroattivo, a partire dal 1° gennaio 2007. I dati sugli accantonamenti nelle imprese con più di 50 addetti documentano che il governo scommette contro il decollo della previdenza integrativa.

Il segretario della Uil, Luigi Angeletti, replica all’intervento di Boeri e Garibaldi sulla oncertazione. 

Gilberto Muraro commenta l’intervento di Daniela Marchesi sulle inefficienze della nostra macchina giudiziaria. La controreplica dell’autrice.
In occasione della manifestazione dei precari di Roma, proponiamo un intervento  di Marco Zanotelli e Ursula Huws sull’industria dei call center. 

Aggiornamento: Il debito sopra Berlino, di Thiess Buttner.

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