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Categoria: Il Punto Pagina 130 di 150

Sommario 1 Marzo 2006

L’Italia è davvero il malato d’Europa. Mentre a Francoforte si alzano i tassi di interesse, il nostro Paese scivola nella recessione. I dati di consuntivo del 2005 resi pubblici dall’Istat fanno irrompere la realtà in una campagna elettorale dominata sin qui da promesse irrealizzabili.
Non può che essere l’Europa ad affrontare la vicenda Enel-Suez. Anche perché è l’integrazione europea che rende oggi più contendibili le imprese dei diversi paesi. I richiami al protezionismo e ai campioni nazionali possono essere anche letti come un tentativo disperato di resistere alle forze dell’integrazione. Ragione in più per avere una politica europea dell’energia.

Aggiornamento: La grande gara del permesso di soggiorno  di Pier Luigi Parcu.

Sommario 28 febbraio 2006

Il primo compito della politica dovrebbe essere quello di garantire la qualità del settore pubblico, delle istituzioni che lo compongono e del sistema di regole che da esso emanano. Qualità che in Italia, anche a giudicare da molte indagini internazionali, non è affatto soddisfacente e rappresenta uno dei più importanti ostacoli alla crescita. Sono questioni che dovrebbero essere al centro della campagna elettorale. Apriamo un dibattito, pubblicando un primo, possibile decalogo di proposte e iniziando ad approfondire i temi del finanziamento dei partiti, dello spoil system, e delle forme organizzative negli enti locali.
La redazione de lavoce.info auspica che al congresso della CGIL, che si apre in questi giorni, si discuta di riforma della contrattazione senza tabù: accettando un confronto aperto anche con quelle argomentazioni che nella circolare dell’ufficio giuridico vengono liquidate come ‘insidiose’, ma lasciate senza alcuna seria risposta di merito. Saremo lieti di continuare ad ospitare contributi su questi temi.

Franco

Cuccurullo, Presidente del Civr, e Pier Mannuccio Mannucci del gruppo 2003 intervengono nel dibattito sul sistema di valutazione della ricerca universitaria.

Sommario 23 febbraio 2006

In Europa e in Italia persistono fortissime differenze regionali nel reddito e nella disoccupazione, e la politica economica sembra incapace di affrontare il problema. Servirebbe avere un maggiore decentramento della contrattazione? Oppure si tratta di stimolare la mobilità del lavoro? La produttività nel Mezzogiorno è in realtà, negli ultimi otto anni, aumentata più velocemente che nel centro Nord. Un differenziale positivo che non cancella un’amara verità: la crescita della produttività si è quasi azzerata in tutta l’economia italiana. Ciò solleva dubbi sull’efficacia delle politiche pubbliche per lo sviluppo del Mezzogiorno, che avevano posto proprio la crescita della produttività al centro dell’attenzione.
Si discute molto di cuneo fiscale. Prima di intervenire sui contributi previdenziali sarebbe necessario chiedersi se i contributi obbligatori formativi servono davvero a qualche cosa. Se non servono, è bene eliminarli.

Sommario 20 febbraio 2006

A un anno dall’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto e con crescenti problemi di approvvigionamento energetico per il nostro paese, utile interrogarsi su fonti alternative al petrolio. Il nucleare sta vivendo una nuova stagione in tutte le parti del globo. Soprattutto in Italia il contenimento delle emissioni non può che passare attraverso il risparmio energetico da effettuarsi anche con modalità innovative, come i certificati bianchi.

Si moltiplicano i sondaggi elettorali, ma nessuno sa come vengano fatti. Alcuni spunti utili per il lettore e una richiesta pressante: rivelate le metodologie di indagine e campionamento e mettete i dati anonimi a disposizione di chi può controllare la qualità dei dati.
Il 22 febbraio torna a riunirsi il Cicr dopo l’approvazione della nuova legge sul risparmio. Non sarebbe meglio abolirlo?

Andrea Boitani, Marco Ponti e Giuseppe Coco, replicano all’intervento di Gian Maria Gros sulla rete autostradale.

Sommario 14 febbraio 2006

Giovedì 16 febbario il Parlamento Europeo vota sulla nuova versione della direttiva Bolkestein sulla liberalizzazione dei servizi. Il compromesso raggiunto ha annacquato l’impianto originario della direttiva, sottraendo al suo raggio di applicazione un numero crescente di professioni. Questo è il vero oggetto del contendere piuttosto che il principio del paese d’origine, introdotto molto debole già nella direttiva originaria. Al punto che le prestazioni di servizi nei paesi dell’Unione venivano assoggettate agli standard minimi previsti dalla legislazione e contrattazione del Paese di destinazione. Una scheda che compara le diverse versioni della direttiva e precisazioni tecnico-giuridiche su di un provvedimento complesso, su cui tuttora prevale la disinformazione.

Aggiornamenti: La direttiva Frankenstein di Alessandro De Nicola; Il liceo, un’ottima scelta di Enrico Santarelli.
Andrea Boitani, Marco Ponti e Giuseppe Coco, replicano all’intervento di Gian Maria Gros Pietro sulla rete autostradale.

Sommario 9 febbraio 2006

Il Comitato di indirizzo per la valutazione della ricerca (CIVR) ha da poco concluso il primo ciclo di valutazione della ricerca delle Università e degli Enti di Ricerca. Pochi ne hanno parlato, nonostante sia la prima volta che un esercizio di questo tipo viene svolto in Italia e che sia stato molto trasparente. Apriamo il confronto sul metodo di valutazione, i suoi esiti, la sua utilità per la ripartizione delle risorse future e la riforma dell’università. Proponiamo anche un confronto tra l’esperienza del nostro sistema di valutazione e quello delle università inglesi e un intervento sull’opportunità di istituire un’Agenzia Italiana per la Ricerca Scientifica.

Prodi intende ridurre le aliquote contributive di cinque punti. Con quali risorse? A quale platea si applica la decontribuzione? E come si rapporta al sistema contributivo introdotto dalla riforma Dini? Poniamo alcune domande utili a valutare la proposta.

Aggiornamento: Gas, una crisi annunciata di Alberto Cavaliere.

Sommario 6 Febbraio 2006

E’ vero che i governi di centro-sinistra sono più dalla parte dei poveri dei governi di centro-destra? Sembrerebbe di sì, a giudicare dal profilo distributivo delle riforme fiscali e dei trasferimenti sociali nelle ultime due legislature. Essendo oggi più disuguali del resto d’Europa, quanto potremo spendere per politiche sociali nella prossima legislatura, alla luce dei vincoli di finanza pubblica? Molto dipende dal recupero dell’evasione, oggi percepita dai cittadini come una crescente fonte di iniquità. Il punto sulle proposte di riforma degli studi di settore: per valutarle è essenziale che sia garantito l’accesso ai dati sul loro andamento negli anni passati. Le nuove agevolazioni fiscali sui distretti industriali rischiano di rivelarsi controproducenti invece di sostenere il rafforzamento delle imprese che vi operano. Mentre le modifiche degli ultimi anni nella tassazione delle riserve indivisibili e dei ristorni destinati ad aumento di capitale non saranno prive di effetti sulla composizione del capitale e sulla governance delle cooperative.

Sommario 30 gennaio 2006

Un’informazione uniforme sulle posizioni e sulle proposte dei contendenti è essenziale per lo svolgimento di elezioni davvero democratiche. La legge sulla par condicio, che opera solo durante le campagne elettorali e che in diverse forme esiste in tutti paesi avanzati, serve solo a tamponare le evidenti asimmetrie nella copertura degli spazi televisivi fra i due schieramenti. Sono questi gli spazi che contano nell’informare gli elettori indecisi, dal momento che il pubblico della carta stampata è in larga parte già schierato. Oltre alla par condicio in campagna elettorale, resta il problema del pluralismo lungo l’intera legislatura. Per questo occorre affrontare il nodo della concentrazione del mercato televisivo oggi di fatto tutelata dalla Legge Gasparri.

A proposito di informazione, pubblichiamo la sintesi dell’intervento di Nouriel Roubini che a Davos ha suscitato le reazioni scomposte del nostro Ministro dell’Economia. Si può essere d’accordo o meno, ma insultando i propri interlocutori si finisce per insultare il nostro paese.

Aggiornamento: La partita della diseguaglianza di Ludovico Poggi e Battista Severgnini; L’Antitrust in campo di Nicola Giocoli; La deriva americana del calcio italiano di Mauro Marè.

Sommario 23 gennaio 2006

Cronaca di un’altra riforma inattuata, quella della scuola. La risorsa principale di ogni sistema formativo sono gli insegnanti, ma non si è deciso come remunerarli e non c’e’ alcuna programmazione nelle loro assunzioni. Il mezzogiorno è sempre più sfavorito a dispetto dei principi di uguaglianza delle opportunità. Ci vogliono vere riforme per la secondaria e l’università che non possono prescindere dal coinvolgimento economico delle famiglie.

Savino Pezzotta e Tiziano Treu intervengono sulle proposte di Boeri e Garibaldi contenute nell’articolo “Standard minimi e nuove tipologie contrattuali”.

Aggiornamenti: Che fine faranno confische e sequestri di Marco Arnone ed Elio Collovà. La lunga marcia dell’istruzione di Daniel Gros. Marco Leonardi commenta l’articolo La laurea, un ottimo investimento di Andrea Moro e Alberto Bisin; la controreplica degli autori. Riproponiamo l’intervista al presidente del CIVR di cui alleghiamo la prima relazione di Valutazione Triennale della Ricerca.

Sommario 17 gennaio 2006

L’ultima indagine della Banca d’Italia sui redditi delle famiglie italiane conferma che nel nostro paese disuguaglianza e incidenza della povertà sono maggiori rispetto al resto d’Europa. Scontiamo l’assenza nel nostro sistema di protezione sociale di prestazioni di ultima istanza che raggiungano i poveri in quanto tali. Nè possiamo sperare che il problema si risolva con la crescita economica. Negli Stati Uniti, dei formidabili incrementi di produttività realizzati nell’ultimo decennio si è avvantaggiato solo il 10% più ricco dei lavoratori americani.
La discussione sulla direttiva europea sull’orario di lavoro fa tornare di attualità il tema della differenza delle ore lavorate negli Stati Uniti e in Europa e dei suoi effetti sulla crescita.
Un fattore certamente importante per la crescita è la qualità del capitale umano. Le indagini internazionali mostrano che le capacità degli studenti italiani sono molto diverse fra regioni. La stessa variabilità si ritrova nella distribuzione della spesa per l’istruzione. Un argomento contro il decentramento?

Emanuele Ranci Ortigosa, Presidente dell’ IRS, e Cristina Dell’Aquila (CLES) con Alessio Liquori (Università di Cassino), commentano gli interventi di Tito Boeri e Claudio De Vincenti sul Reddito Minimo Garantito.

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