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Categoria: Il Punto Pagina 134 di 153

Sommario 22 dicembre 2005

Il nuovo Governatore dovra’ dare uno scossone al sistema a favore della concorrenza. Le gesta dei “finanzieri ribaldi” non devono nascondere le debolezze del “salotto buono” del capitalismo italiano. Approvata la legge sul risparmio con due sorprese negative. Primo, il regime del falso in bilancio rimane blando e inefficace. Secondo, viene istituita una commissione per la tutela del risparmio di nomina governativa della quale non sono specificate le funzioni e che rischia di accentuare l’interferenza politica nel controllo dei mercati finanziari. La vicenda Unipol e’ proprio il portato di questi perversi intrecci fra politica e banche ed e’ plausibile che sia legata allo scandalo finanziario connesso alla Banca Popolare Italiana. Dimostra che bisogna estendere al mondo della cooperazione le regole di trasparenza che si applicano alle altre societa’ eliminando l’autoreferenzialita’ del management.
I veri dati e i falsi saldi netti dell’accordo sul bilancio dell’Unione Europea.

Aggiornamenti: pubblichiamo un’anticipazione del libro Il Mercato* di Giuseppe Bertola di prossima pubblicazione per il Mulino. Come di consueto offriamo alcuni consigli di lettura per le vacanze. Infine vi proponiamo un intervento di Riccardo Puglisi e un divertissement di Aldo Montesano.
Ringraziamo tutti coloro che nel corso di quest’anno, ci hanno sostenuto. Vi ricordiamo che chi ci aiuta entro la fine dell’anno, ricevera’ un piccolo omaggio da parte della redazione.
Nel frattempo auguriamo a tutti voi un felice anno nuovo.

Perdita di credibilità: ma quanto costi? di Andrea Ichino

Sommario 19 dicembre 2005

Meglio tardi che mai. Ma non basta cambiare il Governatore. Bisogna anche cambiare le regole per evitare che situazioni del genere si ripetano in futuro. Nel frattempo occorre identificare una persona di rilievo internazionale e con competenze di economia monetaria e mercati finanziari. Speriamo che le considerazioni di carattere religioso o – peggio – i gruppi di interesse restino alla porta. Quanto ai banchieri, rimasti colpevolmente alla finestra, devono fin da subito rafforzare la tutela di azionisti e risparmiatori e puntare sulla trasparenza. E soprattutto le banche popolari devono cominciare ad adottare fin da subito misure che permettano un controllo sul loro operato.

La sospensione dei lavori permette una pausa di riflessione sul progetto di linea ferroviaria Torino-Lione. Si potrebbe rimodularlo in funzione della sola domanda merci e della sua realizzazione graduale nel tempo, rinunciando all’alta velocità e ai suoi costi elevati. In ogni caso, l’esame deve essere affidato a soggetti indipendenti. Quanto contano i “valori di opzione” dell’opera? Occorre precisare cosa effettivamente passerà sulla ferrovia del futuro e a quali condizioni.
L’eredità di Paolo Sylos Labini.
Il Presidente di Autostrade per lÂ’Italia, Gian Maria Gros-Pietro, commenta l’intervento di Boitani e Ponti sulle tariffe autostradali.
In una settimana abbiamo raccolto 2.500 euro; grazie del vostro sostegno. Coloro che verseranno un contributo entro il 2005 riceveranno un piccolo omaggio dalla redazione.

Aggiornamento: Pietro Garibaldi commenta i dati dell’ultima indagine Istat sulle forze lavoro.

Sommario 15 dicembre 2005

Una vigilanza efficace è fondamentale per assicurare la stabilità e l’affidabilità del sistema bancario. Il Governatore Fazio ha fallito palesemente nei suoi compiti di vigilianza. Affinché il sistema bancario recuperi credibilità, Fazio deve lasciare il suo posto. Esistono oggi le condizioni perchè il Governo possa rimuoverlo per manifesta incapacità, richiedendo l’intervento del Consiglio Superiore e, in alternativa, revocando il decreto di nomina.

Il Consiglio europeo discute il Bilancio dellÂ’Unione per il 2007-2013. Le proposte della presidenza britannica, mirate a un trasferimento delle risorse dallÂ’agricoltura ad altre spese strutturali, non piacciono a molti paesi: forte il rischio che si rimandi tutto al 2013. Le scelte sono vincolate dalla infelice decisione di tre anni fa di mantenere intatti i tetti per gli aiuti allÂ’agricoltura. LÂ’Italia dovrebbe promuovere una riforma che incida in modo efficace sulle strutture produttive, abbassando i costi di produzione delle piccole aziende. Il cinismo della Francia nell’opporsi a questa riforma è imbarazzante.
La Finanziaria prevede l’istituzione di un fondo per indennizzare i risparmiatori danneggiati dai crack finanziari, obbligazioni argentine comprese: finirà per risolversi in una distribuzione generalizzata delle risorse?
In tre giorni abbiamo ricevuto 1.500 euro; grazie per aver raccolto il nostro appello, continuate così!

Sommario 12 dicembre 2005

La prova più evidente del fatto che la legge bancaria vada cambiata la si ritrova nella memoria depositata da Antonio Fazio ai giudici romani: tutto può essere giustificato in base alle vecchie regole! Eppure la “legge sul risparmio” si avvia mestamente ad essere varata in una versione depotenziata e che non affronta il nodo cruciale delle autorità di controllo. Devono essere più forti: la corruzione si diffonde proprio dove c’è meno supervisione bancaria e, dato che nessuno controlla, il codice Preda sugli amministratori indipendenti viene sistematicamente disatteso. Conta anche il controllo dell’opinione pubblica. Ma i giornali hanno smesso di trattare del caso Fazio nonostante siano emersi nuovi elementi sulla sua violazione di elementari regole di comportamento dei banchieri tutti, non solo di quelli centrali. Speriamo che il silenzio non sia calato perchè non ci sono più scalate da cui difendersi. In ogni caso, lavoce.info continuerà a occuparsi della questione.
Per il secondo mese consecutivo il nostro sito ha registrato più di un milione di pagine scaricate e, proprio in questi giorni, abbiamo superato la soglia dei 30.000 iscritti alla nostra newsletter. Due dati che festeggiamo offrendovi un nuovo motore di ricerca. Più lettori però impongono più lavoro redazionale: contiamo sul vostro aiuto. Chi ci manda un piccolo sostegno entro la fine dell’anno verrà ricambiato con un piccolo omaggio redazionale.
Da oggi è in chiaro http://www.telos-eu.com/, il gemello francese de lavoce.info. Lavoreremo insieme e facciamo al nuovo sito i nostri migliori auguri.

Sommario 5 dicembre 2005

Con l’approdo al Senato della nuova legge elettorale, è assai probabile che andremo a votare alle prossime politiche con un sistema di tipo proporzionale. Chiunque vinca, ne andrà di mezzo la governabilità del Paese, con coalizioni ancor più frammentate e rissose e rischi di superamento del bipolarismo. Ma c’è di più: non ci sarà selezione della classe politica da parte degli elettori. Le liste bloccate stimolano campagne elettorali svincolate dal territorio e polarizzate sul sistema televisivo, un male in sé vista la forte componente ideologica e priva di contenuti concreti della comunicazione televisiva. E la nuova legge elettorale è internamente contraddittoria, non consentendo in certe condizioni un’assegnazione univoca dei seggi ai partiti.
LÂ’altra grande novità del sistema politico italiano è rappresentata dalle primarie, per quanto concerne la scelta dei candidati. Quelle del centro-sinistra sono state presentate come un successo. Ma l’analisi dei dati svela alcuni risultati inattesi.

Sommario 30 Novembre 2005

Con una casa in proprietà, ma con redditi molto bassi. Molti anziani in Italia hanno problemi di liquidità, faticano a sbarcare il lunario e a pagarsi assistenza sanitaria di qualità, anche se dispongono di un discreto patrimonio immobiliare. Come sbloccare questa ricchezza soprattutto in un momento di boom dell’immobiliare come quello attuale? Serviranno i prestiti vitalizi ipotecari, istituiti dal decreto fiscale recentemente varato dal Senato? Non basta, comunque, istituirli sulla carta per farli decollare. Ci vogliono anche incentivi che riducano i costi legati alla stipula dei contratti.
Pochi lo sanno, ma la ricerca universitaria è sotto esame. Il presidente del Comitato di Valutazione, Franco Cuccurullo, ci racconta come procede la valutazione e come i risultati potranno essere utilizzati nel finanziamento delle università italiane.

Pier Paolo Baretta, segretario confederale Cisl, commenta l’intervento di Marcello Messori sulla riforma del Tfr.
Aggiornamenti: Tommaso Monacelli interviene sul rialzo dei tassi di interesse della Bce.

Sommario 25 novembre 2005

Quali scelte energetiche per il nostro paese? Anche se il nucleare fosse conveniente, non sarebbe realistico. LÂ’energia solare – anche dopo ingenti investimenti – non può coprire il fabbisogno energetico. E il prezzo del petrolio stabilmente a questi livelli potrebbe imporci un costo elevato in termini di reddito e di occupazione. I prezzi dellÂ’energia elettrica e del gas restano elevati: serve subito una maggiore liberalizzazione del settore.  Meglio liberalizzare che tassare i profitti.  In ogni caso i provvedimenti fiscali della Finanziaria sono estemporanei. Se davvero si voleva intervenire sugli extra-profitti delle imprese privatizzate una imposta “alla Blair” era preferibile; alcune simulazioni indicano che l’avrebbero pagata più Telecom Italia e Autostrade che non le imprese energetiche.

La riforma del Tfr viene rinviata al 2008. Come quella delle pensioni pubbliche. La previdenza integrativa serviva per prepararsi allo scalone del 2008.  Rassegnamoci ad avere due riforme virtuali e due ministri che si vantano di averle fatte.

Il nuovo Segretario Generale dell’Ocse è Angel Gurria, già ministro delle Finanze del Messico. E’ stato nominato dopo una procedura sicuramente più trasparente di quella seguita in altre istituzioni internazionali. Il fatto di non aver riservato a priori il posto di segretario a un paese ha permesso questa volta di scegliere il candidato giudicato migliore.

Sommario 21 novembre 2005

I nostri immigrati sono molto più sindacalizzati degli immigrati francesi o tedeschi. E il sindacato italiano può giocare un ruolo fondamentale nell’evitare che anche da noi ci sia una ribellione nelle periferie. Servirà anche a ringiovanire il sindacato più vecchio d’Europa, destinato altrimenti all’estinzione. Per farlo dovrà però battersi per una maggiore liberalizzazione dei servizi, invece di fare fronte comune contro la direttiva Bolkestein con chi, come i liberi professionisti, ha posizioni di rendita da difendere. E’ troppo denso il programma di legislatura in Germania per essere vero. E l’unico filo conduttore è il motto “meno mercato, più tasse”.
I costi della TAV tra Torino e Lione potrebbero superare un punto di Pil e sono più alti dei benefici. Vi sono opere più urgenti, come il valico del Brennero; forse si varano tanti progetti molto costosi per poi non farne nulla. Il conflitto fra Comune e Pronvincia sull’autostrada Serravalle è una storia di clienti spennati e condannati ad essere spennati in futuro. Mentre le autostrade sono una esosa tassa implicita che garantisce rendite molto alte a chi oggi ha il monopolio della rete autostradale: non c’è nessuna ragione perchè sia così concentrata.  Vogliamo davvero salvare Alitalia a tutti i costi?  Stiamo pagando tasse più alte, facendo lievitare i costi delle imprese e stiamo fortemente danneggiando il nostro turismo, specie al Sud, che potrebbe grandemente beneficiare dallo sviluppo delle compagnie low-cost.

Guglielmo Loy, responsabile politiche dell’immigrazione per la UIL, commenta l’intervento di Tito Boeri sulle banlieues e il sindacato. Vincenzo Ferrante commenta l’intervento di Pietro Ichino “La portabilità tra diritto civile e antitrust”.

Sommario 14 novembre 2005

Tre cambiamenti di rotta negli ultimi tre giorni nel maxiemendamento sulla Finanziaria: prima un bonus per i nuovi nati del 2005 e del 2006, poi solo per i nati del 2005 e infine un contentino ex-post per i nati 2003-2005. Sono cifre modeste, nemmeno in grado di sostenere in modo simbolico i sacrifici che le famiglie italiane affrontano quando decidono di avere un figlio in più. E’ la prosecuzione di una politica sociale che finora non ha ridotto la povertà nè migliorato le tendenze demografiche. Mentre, a causa di comportamenti collusivi dei produttori, il prezzo del latte per i neonati è di gran lunga superiore a quello applicato negli altri paesi europei. Proposte per un pacchetto famiglia più organico che comprenda interventi sugli assegni familiari, i congedi parentali e i servizi. Nel Mezzogiorno continua lo spreco di risorse pubbliche. Anche per questo stentano ad emergere segnali di crescita.

Aggiornamenti: Perché le periferie non “brucino” di Marina Murat e Sergio Paba.
Autostrade, galline dalle uova d’oro e polli da spennare di Andrea Boitani e Marco Ponti. Alitalia, una sopravvivenza politicamente garantita di Marco Ponti e Giorgio Ragazzi. Gianfranco Viesti commenta l’intervento di Nicola Rossi sul Mezzogiorno. La controreplica dell’autore.

Sommario 7 novembre 2005

Nuovo rinvio del decreto che dovrebbe smobilizzare il Trattamento di Fine Rapporto. La legge delega è ormai scaduta oltre ogni ragionevole proroga. Se il Governo vuole attuarla dovrà varare il decreto al Consiglio dei Ministri del 17 novembre. Trovando un accordo sulla portabilità dei conferimenti “contrattuali” dei datori di lavoro nel passaggio fra fondi contrattuali e fondi aperti. La bozza di decreto attuativo su cui si è impegnato il Ministro Maroni concede molto alle imprese, alle banche e ai sindacati, poco ai lavoratori. Questi ultimi vanno tutelati garantendo informazioni adeguate sulla previdenza integrativa.  Come in Svezia, si potrebbe raccogliere il Tfr smobilizzato presso lÂ’Inps e trasferirlo a fondi pensione scelti dai lavoratori, offrendo a questi rendiconti sulla struttura dei costi e la performance dei fondi. Troppo spesso i gestori privati nascondono le commissioni che percepiscono e mostrano benchmark costruiti a loro uso e consumo.

In un mese, dalla riapertura della campagna di sottoscrizione, abbiamo raccolto quasi 3.000 euro. Grazie! Continuate ad aiutare lavoce a crescere.

Aggiornamento: Lavori in corso di Giuseppe Pisauro.
Legge elettorale con paradosso di Aline Pennisi, Federica Ricca, Bruno Simeone.

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