Lavoce.info

Categoria: Il Punto Pagina 83 di 150

Il Punto

Il 31 maggio di ogni anno il governatore della Banca d’Italia espone le sue Considerazioni finali. Un discorso che dovrà fare i conti con i problemi caldi del credito: le quattro banche saltate e salvate, la possibile revisione del “bail-in”, i tanti miliardi di crediti incagliati, l’imparzialità della vigilanza europea. Nel frattempo, l’ad di Unicredit Ghizzoni viene messo alla porta dal Cda. Anche se, con il sistema delle porte girevoli del nostro sistema bancario, lui stesso o una consigliera indipendente potrebbero rientrare come presidenti.
È allo studio del governo l’Ape, Anticipo pensionistico per i lavoratori che vogliono andare in pensione dopo i 63 anni senza aver maturato 42 anni di contributi. Sarà un prestito garantito dallo stato. In contropartita, una riduzione dell’assegno, più contenuta per chi si trovi in circostanze di bisogno.
Toccano picchi epocali le domande di asilo ai paesi europei. Senza risposte politiche congrue ed efficienti. Scoraggiando le richieste infondate si potrebbe dare una prospettiva di rapido ricollocamento ai veri profughi. Aumentando però – sotto la guida Ue – capacità di accoglienza e risorse nei singoli stati.
Si fa presto a dire “produrre meno petrolio per fronteggiare il calo della domanda e il crollo dei prezzi”. In realtà chiudere i pozzi è complesso, costoso e mette a rischio le concessioni. A essere tagliati o rinviati a tempi migliori sono invece i piani di sviluppo e la ricerca. Col rischio di futuri squilibri di segno contrario.
In alcune grandi città in cui si sceglierà il sindaco il 5 giugno i partiti hanno fatto fatica a designare un candidato. A complicare le loro scelte il fatto che competenza e lealtà verso il capo non sempre vanno insieme. Se però vogliamo amministratori migliori occorre mettere in secondo piano gli interessi di bottega.

Dal 2 al 5 giugno il Festival dell’Economia di Trento che include una serie di incontri con gli economisti de lavoce.info. Tema di questa undicesima edizione: “I luoghi della crescita”.

Spargete lavoce: 5 per mille a lavoce.info
Destinate e fate destinare il 5 per mille dell’Irpef a questo sito in quanto “associazione di promozione sociale”: Associazione La Voce, Via Bellezza 15 – 20136 Milano, codice fiscale 97320670157. Grazie!

Il Punto

Finalmente Renzi ha dato la delega sulle pari opportunità a una ministra, Maria Elena Boschi. Un’agenda politica per l’uguaglianza di genere è fatta di tre parole: lavoro, istruzione, politica. Cioè di aiuti alla condivisione e alla conciliazione di lavoro e impegni familiari e di indirizzi scolastici che liberino le studentesse dalla schiavitù dei ruoli. Per approdare a carriere di maggiore soddisfazione, anche in politica.
Anche gli italiani hanno il loro Freedom of information act (in Usa da 50 anni, nel Regno Unito da 16) che consente loro di accedere alle informazioni detenute dalla Pubblica amministrazione e dintorni, senza motivarne la richiesta. Punto debole: mancano vere sanzioni in caso di inadempienza.
Chiunque vinca la battaglia a colpi di Opa per il controllo del Corriere della Sera subito dopo dovrà ingaggiarne un’altra per non perdere colpi nel consolidamento in corso nell’industria dei media. Un processo che Rcs affronterà in ritardo rispetto al concorrente numero uno Espresso-Stampa.
Per il Parlamento europeo la Cina non è un’economia di mercato. Ciò permette – per le regole del Wto, Organizzazione del commercio mondiale – di applicare dazi antidumping in caso di concorrenza sleale. Sullo sfondo di questa storia, una guerra fredda commerciale e tensioni tra Commissione Ue e Parlamento.
Arriva in Gran Bretagna la “soda tax”, una tassa sulle bibite zuccherate, considerate tra i grandi responsabili della diffusione dell’obesità e del costo sociale per curarla. Una misura controversa e paternalistica che colpisce i redditi più bassi e grava sulle bevande ma non su tutto il junk food.
Chi vuole comprare casa può farlo in vari modi ma con benefici fiscali molto diversi. Grazie all’ultima legge di Stabilità risulta ampiamente favorito il leasing abitativo. Una formula in più, che si aggiunge alle altre, senza il disegno di una coerente strategia per il settore immobiliare.

Dal 2 al 5 giugno il Festival dell’Economia di Trento che include una serie di incontri con gli economisti de lavoce.info. Tema di questa undicesima edizione: “I luoghi della crescita”.

Spargete lavoce: 5 per mille a lavoce.info
Destinate e fate destinare il 5 per mille dell’Irpef a questo sito in quanto “associazione di promozione sociale”: Associazione La Voce, Via Bellezza 15 – 20136 Milano, codice fiscale 97320670157. Grazie!

Il Punto

La flessibilità che l’Ue ha concesso all’Italia sui conti pubblici non è un diamante: non è per sempre. È uno sconto tutto politico del “burocrate” Juncker per correggere il rigore dando una mano alla ripresa europea. Con un avvertimento: rimanere per il 2016 nell’1,8 per cento di deficit. Non sforare come d’abitudine.
A un mese dal referendum, i sondaggi danno in vantaggio il voto contrario alla Brexit: 44 per cento contro 40. Ma la forbice tra le due scelte si è ridotta rispetto a dodici mesi fa, come si vede nella nostra infografica. L’ago della bilancia è nelle mani dei tanti ancora oggi indecisi.
È legittimo il sospetto che la moda degli accorpamenti tra imprese pubbliche sia solo giustificata dal farne centri di potere politico. Fondere Anas e Fs o gli aeroporti di Milano con quello di Bergamo difficilmente produrrebbe economie di scala. Nascerebbero invece nuovi monopoli a danno dei consumatori.
Nel nuovo codice degli appalti va in soffitta l’aggiudicazione dell’opera pubblica in base al massimo ribasso e subentra il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Più efficiente e trasparente sulla carta. In pratica, complesso da applicare correttamente e (ancora) a rischio corruzione.
Scontentando narcotrafficanti, mafiosi e faccendieri vari, la banconota da 500 euro non sarà più stampata dalla Bce. Continuerà a essere valida ma il suo uso sarà un contrassegno di malaffare. Non a caso è oggi molto diffusa in Spagna, crocevia del commercio di droga.
Prenotate nel 2015 con Airbnb 1,75 milioni di notti, più dell’intera catena di Hilton. La app che fa incontrare domanda e offerta di camere, appartamenti e ville è una delle storie di maggior successo della sharing economy. Regolamentarla? Sì se non se ne uccide la convenienza per i cittadini.
Dà buoni risultati la contrattazione aziendale di bonus legati a guadagni di produttività. Quest’ultima cresce, e più ancora nelle aziende maggiormente sindacalizzate. Un sistema da sperimentare con più coraggio.

Un commento di Pierantonio Rumignani all’articolo “Si legge Ttip, si pronuncia disinformazione” di Francesco Daveri e Mariasole Lisciandro

Spargete lavoce: 5 per mille a lavoce.info
Destinate e fate destinare il 5 per mille dell’Irpef a questo sito in quanto “associazione di promozione sociale”: Associazione La Voce, Via Bellezza 15 – 20136 Milano, codice fiscale 97320670157. Grazie!

Il Punto

Il bonus bebè – ora potenziato nell’importo – aiuta gli indigenti ma non incentiva la natalità. Gli italiani fanno pochi figli perché l’incertezza del futuro porta i giovani a rimandare la formazione della famiglia. E spesso il rinvio diventa rinuncia. Urgono altre politiche che diano sicurezze e più servizi di welfare.
Con buona pace di chi tra insegnanti e ragazzi l’ha boicottata, la partecipazione ai test Invalsi è stata massiccia: 97 per cento nelle elementari e 91 nella secondaria superiore. La misurazione delle competenze degli studenti è prassi consolidata in moltissimi paesi avanzati. Imperfetta, però – nei suoi limiti – utile.
Sempre più importanti nell’azionariato delle società quotate, i fondi d’investimento entrano nei Cda con pochi consiglieri. Volutamente. A volte, così, la maggioranza del capitale esprime una minoranza di amministratori. Paradossale ma giusto: il loro mestiere è gestire risparmio, non imprese.
Depresso dal calo del prezzo del petrolio – sua unica risorsa – il Venezuela precipita in una recessione profonda, con il Pil previsto per il 2016 a -8 per cento. Alla crisi economica si accompagna l’inevitabile crollo di popolarità del presidente Nicolas Maduro, che presto potrebbe perdere il posto.
Se vincerà la Brexit, meno immigrati andranno nel Regno Unito. Che soffrirà economicamente anche per questo. Una ricerca indica infatti che tanti cittadini di varie nazionalità (per esempio Grecia, Ungheria e Polonia) sono più disponibili a lavorare degli inglesi, ormai affezionati al loro tempo libero.
I candidati sindaci alle prossime elezioni sono stati scelti con metodi vari, dalle decisioni di vertice alle primarie. Su queste ultime, in alcuni casi si è allungata l’ombra di brogli e scorrettezze. Così qualcuno propone di istituirle per tutti, regolate dalla legge. Con qualche vantaggio ma molti dubbi.

Francesco Daveri e Mariasole Lisciandro rispondono ai commenti dei lettori al loro articolo “Si legge Ttip, si pronuncia disinformazione”.

Spargete lavoce: 5 per mille a lavoce.info
Destinate e fate destinare il 5 per mille dell’Irpef a questo sito in quanto “associazione di promozione sociale”: Associazione La Voce, Via Bellezza 15 – 20136 Milano, codice fiscale 97320670157. Grazie!

 

Il Punto

Nel dibattito pubblico il Ttip, l’accordo di libero scambio su cui trattano Ue e Usa dal giugno 2013, nasconde oscure manovre yankee contro democrazia, ambiente e qualità dei consumi. Meglio sarebbe un approccio realistico di tutela di ciò che conta per Europa e Italia come le denominazioni di origine.
Mentre ferve il dibattito sulla stima del costo della reversibilità della pensione per le coppie gay, nei primi tre mesi del 2016 il Pil è salito dello 0,3 per cento. L’accelerazione viene dalla domanda interna o estera? Le prime indicazioni portano ad attribuirla alla ripresa dell’export, specie verso l’Eurozona.
Qualcosa stona quando i controllati apprezzano troppo il controllore. È avvenuto con il plauso dei banchieri alla relazione del presidente della Consob Vegas. Nelle sue parole, un’ampia auto-assoluzione, varie divagazioni e amnesie, riferimenti solo formali a buone pratiche di corporate governance.
All’eurogruppo è ripartito con il piede giusto il nuovo round negoziale della Grecia con i suoi creditori. Si parla finalmente di parziale cancellazione del debito. Sullo sfondo rimangono irrisolti i soliti problemi strutturali che si traducono nell’incapacità del governo ellenico di finanziare le sue spese con entrate fiscali.
Nel decreto banche arrivano misure per il recupero dei crediti che appesantiscono i bilanci bancari. Si consentono il pegno non possessorio e il cosiddetto patto marciano – accordo con cui il creditore mette subito le mani sulle garanzie del debitore inadempiente. Temi molto controversi.
Invece di selezionare le notizie con un algoritmo automatico, Facebook cancellerebbe quelle politicamente sgradite spingendo in alto ciò che preferisce. Dal blog Gizmodo arriva l’accusa di manipolazione ai danni delle news dei media conservatori-repubblicani. Può farlo il maggiore social network del mondo?
Con i cuochi stellati che diventano i “ricchi e famosi” grazie anche a trasmissioni come MasterChef, le scuole dove si studia cucina sono tra le scelte più gettonate dai giovani. Lo confermano i numeri.

Due nuovi ingressi in redazione: Gianni De Fraja e Marco Ventoruzzo che i lettori de lavoce.info già conoscono attraverso numerosi loro interventi. Entrambi ci daranno contributi originali e di alto livello: il primo ci aiuterà a capire cosa succede al di là della Manica (in questo momento soprattutto su Brexit) e scriverà anche di istruzione, il secondo ci darà il suo contributo di esperto di diritto delle imprese e dei mercati finanziari. A Gianni e Marco un caloroso benvenuto.

Spargete lavoce: 5 per mille a lavoce.info
Destinate e fate destinare il 5 per mille dell’Irpef a questo sito in quanto “associazione di promozione sociale”: Associazione La Voce, Via Bellezza 15 – 20136 Milano, codice fiscale 97320670157. Grazie!

Il Punto

Davanti ai bilanci in rosso della municipalizzata dei rifiuti, il sindaco di Livorno Filippo Nogarin poteva chiudere gli occhi come chi lo ha preceduto. Ha invece portato i libri in tribunale. Ora si trova indagato per concorso in bancarotta. La maledizione italiana per gli amministratori pubblici che affrontano i problemi.
L’Autorità anticorruzione (Anac) prova a portare trasparenza e ordine nei costi della sanità. Per ora fissa prezzi di riferimento per piccole cose molto usate come siringhe, cerotti, ovatta. Ma la torta di tutti gli acquisti di beni e servizi sanitari su cui fare economie arriva a 5 miliardi, il 4,5 per cento della spesa pubblica nella salute.
I vitalizi dei parlamentari sono determinati con il sistema contributivo solo dal 2012. Tutto ciò che precede rimane con il vecchio sistema e peserà nelle onorevoli pensioni fino al 2060. Applicare oggi il contributivo a deputati, senatori e consiglieri regionali porterebbe a un risparmio netto di 1,4 miliardi. Mica noccioline.
Mentre il presidente della Consob Vegas si autoassolve sulla vicenda delle quattro banche andate in risoluzione, il decreto banche va incontro ai risparmiatori truffati in posizione più vulnerabile. Con più risorse stanziate selettivamente per detentori di obbligazioni trattati come fossero piccoli depositanti.
In tutto l’Occidente i programmi dei grandi partiti si assomigliano sempre più. Così gli elettori sono portati a guardare maggiormente ai valori che rappresentano (come un tempo, ricordate la Guerra fredda?). Ha un vantaggio chi sa differenziarsi su questo piano. Lo insegna il ritorno in auge dei movimenti populisti.
Quando i profughi richiedono asilo s’imbattono in un filtro burocratico che accoglie o respinge le loro domande con esiti molto diversi a seconda della loro provenienza e del paese di approdo. Da noi ci sono anche 20 commissioni territoriali che danno esiti discriminatori o, almeno, molto differenti tra loro.

Spargete lavoce: 5 per mille a lavoce.info
Destinate e fate destinare il 5 per mille dell’Irpef a questo sito in quanto “associazione di promozione sociale”: Associazione La Voce, Via Bellezza 15 – 20136 Milano, codice fiscale 97320670157. Grazie!

Il Punto

Dalle previsioni economiche della Ue esce il quadro della crescita e delle politiche fiscali in Europa. Nell’Eurozona i “piccoli” non se la passano tanto male mentre c’è sempre un nocciolo duro intorno alla Germania. Le economie in difficoltà sono le solite note: Grecia, Cipro, Portogallo e anche Italia.
Solo qualche zero virgola della Popolare di Vicenza è rimasto ai suoi azionisti precedenti a 10 cent per azione (un millesimo del valore di un anno fa). Meno male che il fondo Atlante si è caricato sulle spalle oltre il 99 per cento dell’aumento di capitale scongiurando una crisi sistemica. Casca a fagiolo, lunedì, la relazione della Consob che spiegherà cosa intende fare per governare un mercato finanziario piccolo, fatto di banche sottocapitalizzate e società con forme di governance che non tutelano gli investitori.
Il Leicester City di Ranieri ha vinto la Premier league inglese contro ogni previsione. Ma a Leicester oltre il calcio c’è di più: un caso da manuale di integrazione dove i britannici sono minoranza e gli originari di paesi lontani si trovano ai posti alti delle professioni e della politica. Lo racconta una “Lettera da Leicester”.
Perdiamo terreno nell’export verso la Cina e importiamo di più. A causa dei consumi e dei beni e servizi incorporati nelle filiere industriali. Per restringere la forbice occorre puntare sui settori giusti: i cavalli di battaglia moda e l’interior design, ma anche farmaceutica e servizi sanitari, ambiente, finanza, tlc.
Dalla giungla di acronimi dei trattati internazionali esce un Ttip (il trattato Ue-Usa per il commercio e gli investimenti) che non scalda i cuori dei leader politici su nessuna delle due sponde dell’Atlantico. Tanto che Hollande lo vorrebbe azzerare. Servirebbero meccanismi per compensare gli eventuali perdenti.

Spargete lavoce: 5 per mille a lavoce.info
Destinate e fate destinare il 5 per mille dell’Irpef a questo sito in quanto “associazione di promozione sociale”: Associazione La Voce, Via Bellezza 15 – 20136 Milano, codice fiscale 97320670157. Grazie!

Il Punto

Cosa accade se, andando oltre alle oscillazioni mensili che appassionano le opposte tifoserie, innestiamo i dati Istat sul lavoro del primo trimestre 2016 sulle dinamiche degli ultimi 12 anni? Semplice: si vede che siamo ancora lontani dai livelli pre-crisi ma anche che gli occupati crescono e cala la disoccupazione.
È una giungla la legislazione per le indennità ai disabili. Date ad alcuni e negate ad altri, differenti importi per uguali invalidità oppure stessa somma a chi ha diverse necessità. Il Consiglio di stato aggrava l’iniquità stabilendo che questi aiuti non rientrano nel calcolo dell’Isee: un vantaggio per chi già riceve di più. Un’altra foresta normativa è il nuovo codice degli appalti. Sulla carta, uno strumento contro la corruzione e per migliorare i progetti di opere pubbliche. In pratica ci vorranno più o meno 50 decreti attuativi perché funzioni.
A sei mesi da elezioni che hanno prodotto un quadro politico frantumato, gli spagnoli torneranno al voto. È l’effetto di un sistema elettorale senza doppio turno né premio di maggioranza che rischia lo stallo e l’ingovernabilità. Almeno da questo esito l’Italicum ci dovrebbe preservare.
Il sovraffollamento delle carceri è un problema dei sistemi di detenzione in molti paesi europei. Da noi ci sono quasi 110 detenuti per ogni 100 posti. Meno che in passato. Non perché si sono fatte nuove strutture ma grazie a condanne alternative, sconti di pena e depenalizzazione dei reati lievi.

Un commento di Francesco Giubileo all’articolo di Daniele Fano “Salviamo la Garanzia giovani dai manichei

Spargete lavoce: 5 per mille a lavoce.info
Destinate e fate destinare il 5 per mille dell’Irpef a questo sito in quanto “associazione di promozione sociale”: Associazione La Voce, Via Bellezza 15 – 20136 Milano, codice fiscale 97320670157. Grazie!

Il Punto

I dettagli del rapporto annuale sull’attività di supervisione della Bce mostrano che finora tale impegno si è concentrato sui rischi di credito alla clientela e molto meno su quelli associati al trading. Se davvero fosse così, la vigilanza unica finirebbe per favorire le banche tedesche e francesi rispetto a quelle italiane.
Il matrimonio Vivendi-Mediaset è un altro tassello dell’inarrestabile processo di consolidamento e convergenza in atto tra gruppi di tlc, internet company e operatori tv. Al centro, i contenuti audiovisivi per lo sviluppo delle reti a banda larga e ultra-larga. Parola d’ordine: tutti contro Netflix.
Mentre al Brennero e su altri confini si alzano vergognose barriere, la Ue con il Migration compact cerca di spostare fuori dalle proprie frontiere controlli e concessione dei permessi per i profughi. Puntando sugli aiuti allo sviluppo. Che rischiano di finanziare governi autoritari e non fermano i flussi migratori.
Si è stabilizzato il prezzo del petrolio. Da un alto, i consumi di greggio sono in ripresa duratura. Ma dall’altro l’abbondanza di scorte, il ritorno dell’Iran sul mercato e l’aumento della produzione russa rimandano la sua risalita almeno a inizio 2018.
A breve il Brasile deciderà sull’impeachment (messa in stato d’accusa) della presidente Dilma Rousseff. Il rischio concreto è che il paese cada dalla padella di una guida malferma nella brace della fine delle riforme sociali e dell’aggravarsi della peggiore recessione degli ultimi 25 anni.
Il voto nell’urna è segreto ma chi non va ai seggi lascia traccia della sua decisione. Il che lo espone a ritorsioni o discriminazioni. Per questo l’invito del premier all’astensione nel referendum no-triv è stato visto da molti come una scorrettezza. Meglio sarebbe abolire il quorum. E fare referendum utili.

Spargete lavoce: 5 per mille a lavoce.info
Destinate e fate destinare il 5 per mille dell’Irpef a questo sito in quanto “associazione di promozione sociale”: Associazione La Voce, Via Bellezza 15 – 20136 Milano, codice fiscale 97320670157. Grazie!

Il Punto

Dopo fiumi di parole, ecco finalmente un’analisi statistica del voto al referendum no-triv. Domanda: si è votato sulla sostanza dei quesiti o per dare un sì/no al governo? Risposta (dai dati comunali): la maggioranza di chi è andato ai seggi ha voluto bocciare Renzi. Un sondaggetto da 400 milioni di euro.
In crescita gli immatricolati alle 11 università telematiche. Spesso studenti usciti dalle superiori con voti bassi o quarantenni. Che pagano rette salate per un corpo docente non tra i più brillanti. Un decreto avvantaggia questi atenei così come sono, invece di farli competere alla pari con quelli tradizionali.
Forse è la volta buona per una seria valutazione dei progetti delle opere pubbliche. Riconsiderando anche scelte già fatte. È una novità dell’allegato Infrastrutture al Def 2016. Sfuggono però al calcolo costi-benefici i grandi lavori ferroviari e quelli programmati per la mobilità sostenibile.
Anche se tutti lo fanno, è troppo presto per valutare l’impatto dell’eventuale Brexit su Italia ed Europa. Di sicuro si può dire che le interdipendenze (import-export, investimenti e interessi multinazionali, mobilità studentesca) non mancano e sono cresciute nel tempo.

Spargete lavoce: 5 per mille a lavoce.info
Destinate e fate destinare il 5 per mille dell’Irpef a questo sito in quanto “associazione di promozione sociale”: Associazione La Voce, Via Bellezza 15 – 20136 Milano, codice fiscale 97320670157. Grazie!

Pagina 83 di 150

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén