Il ruolo di Cdp, sempre più protagonista in questo periodo di crisi da pandemia, ripropone al centro del dibattito la questione dell’intervento pubblico nell’economia. Ma come funziona in Francia, Spagna e Germania? E quali le alternative?
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Con la vendita di Borsa italiana da parte di Lse ha preso il via un progetto ambizioso per la creazione di un mercato borsistico paneuropeo, guidato da un asse franco-italiano. Ecco a quali condizioni può rappresentare un’opportunità per il nostro paese.
Larga vittoria del “sì” al referendum sul taglio dei parlamentari e nessuna spallata al governo dalle regionali. Le uniche ripercussioni del voto potrebbero riguardare la leadership del centrodestra.
La vendita di Borsa italiana potrebbe dare vita a un mercato borsistico paneuropeo, guidato da un asse franco-italiano. Un’opportunità per il nostro paese, ma ad alcune condizioni.
Non il migliore degli accordi possibili ma quello siglato tra AssoDelivery e Ugl-Rider è il primo contratto nazionale a regolare il lavoro dei ciclofattorini. Salvando il settore dalla paralisi. Italia al penultimo posto in Europa per numero di occupati nei settori chiave del welfare: istruzione, sanità, servizi sociali e Pa. Per adeguarsi alla media ne servirebbero 2 milioni in più.
In un momento già delicato, la morte di Bader Ginsburg fa aumentare la tensione a poche settimane dalle presidenziali Usa. È a rischio la tenuta stessa della democrazia americana?
Verrà comunicata a breve la proposta vincitrice del concorso di idee “Un settore pubblico acceleratore di sviluppo”, rivolto a tutti gli studenti universitari e di dottorato. La premiazione avverrà nell’ambito del Festival dell’Economia di Trento.
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Negli ultimi anni la Borsa italiana ha avuto un ruolo sempre più marginale nell’indirizzare i risparmi delle famiglie italiane verso le imprese. Non sembra preoccuparsene il presidente Consob, che nell’ultima relazione del suo mandato si è concentrato su altri temi.