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Tag: concordato preventivo

Una riforma fiscale senza risorse

Dopo i primi due decreti legislativi, le prossime fasi di realizzazione della riforma fiscale richiederanno nuove risorse strutturali, tutte ancora da trovare. Sempreché l’attuazione della delega non si esaurisca in interventi meramente procedurali.

Il concordato preventivo? Funziona se è solo per contribuenti “infedeli”

Per aumentare il gettito e combattere l’evasione, il concordato dovrebbe riguardare solo i contribuenti meno affidabili secondo gli Isa. E dovrebbe essere accompagnato da una credibile minaccia di controlli in caso di rifiuto della proposta.

Riuscirà il concordato a ridurre l’evasione?

Il concordato preventivo è già stato sperimentato in passato con scarsi risultati. La versione attuale si avvale di nuovi strumenti che si fondano su dati individuali e analitici. Ma resta da capire se riuscirà nel suo obiettivo: ridurre l’evasione.

Concordato di croce e delizia

Il concordato preventivo può ridurre gli oneri dell’amministrazione finanziaria e garantire un gettito certo, anche se inferiore a quello teorico. Purché vi sia una ragionevole proporzionalità. E si possa comunque intervenire in caso di grave evasione.

Concordato preventivo: un patto col diavolo? *

Il Ddl di delega fiscale prevede l’istituto del concordato preventivo per alcune categorie di contribuenti. Tra l’altro, dovrebbe permettere di recuperare almeno parte dell’evasione. Criticità di oggi ed esperienze del passato ne fanno dubitare.

Contrasto all’evasione tra continuità e rottura con il passato

Sul contrasto dell’evasione, la legge delega sembra suggerire l’intenzione di agire in sostanziale continuità con le politiche degli ultimi anni, nonostante dichiarazioni del governo di segno opposto. Anche sul concordato preventivo non tutto è chiaro.

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