Uno degli ultimi disegni di legge approvati dal Governo Letta prevede una serie di sconti sull’assicurazione auto in cambio di alcuni obblighi per assicurato. Certo, i premi Rc-auto italiani sono tra i più alti d’Europa. Ma la soluzione per ridurli è favorire un mercato più concorrenziale.
Tag: concorrenza Pagina 9 di 10
Due sono le critiche principali che hanno accolto la decisione di Poste italiane e del ministero dell’Economia e Finanze di vendere il 40 per cento dell’azienda.
I risultati peggiori ottenuti dalle donne in campo sociale ed economico potrebbero dipendere da una minore attitudine alla competizione, come sembrano dire alcuni esperimenti di laboratorio? Una prova sul campo con studenti universitari dei due sessi lo smentisce. Meglio guardare ad altri fattori.
I lavori pubblici hanno risentito in modo particolare della crisi. Partono solo le opere minori, da avviare rapidamente con le poche risorse disponibili. Si applicano perciò procedure più semplici, ma meno competitive. La strutturale mancanza di trasparenza. I risultati di uno studio sulla Toscana.
L’Italia deve abbattere il debito pubblico e così tornano di moda le privatizzazioni. Ma non avremmo forse maggiori benefici da un aumento della partecipazione dello Stato nelle aziende sane? Una prospettiva solo contabile rischia di compromettere ulteriormente la nostra posizione in futuro.
Le prime privatizzazioni degli anni ’90 furono guidate dall’urgenza dei conti pubblici, senza una parallela liberalizzazione dei mercati. Oggi si riparla di vendita di una parte delle partecipazioni dello stato. Purché non si ricada negli stessi errori.
La tabella unica ministeriale sui risarcimenti per le vittime di incidenti stradali vorrebbe stabilire criteri certi e uniformi, senza sperequazioni territoriali. Le somme riconosciute sarebbero però troppo basse secondo le associazioni. Il nesso premi-risarcimenti in un mercato senza concorrenza.
Si riparla di salvataggio per Alitalia. Con il concorso delle banche. Una storia già vista, costata alla collettività alcuni miliardi. La debolezza del progetto industriale della nuova compagnia era evidente fin dall’inizio. La sorte degli azionisti e le giuste preoccupazioni per i posti di lavoro.
Chiusa l’attesa indagine conoscitiva dell’Antitrust sul settore Rc-auto. Conferma una situazione già conosciuta, con premi più elevati rispetto agli altri paesi europei. Ma i suggerimenti dell’Autorità non prendono in considerazione le cause del problema, legate a un mercato non concorrenziale.
Poste: qui manca la concorrenza
Di Michele Polo
il 14/02/2014
in Commenti e repliche
L’intervento di Vincenzo Perrone “Fuori dal coro sul caso Poste italiane” offre l’opportunità di tornare sul tema delle privatizzazioni e liberalizzazioni su cui abbiamo recentemente proposto un commento.
Leggi tutto