La riforma della giustizia del 2012 doveva ridurre i tempi dei procedimenti, ma ha prodotto conseguenze inaspettate sul sistema bancario, con un aumento dei crediti deteriorati. L’efficienza del sistema giudiziario è cruciale per la stabilità economica.
Tag: crediti deteriorati Pagina 1 di 2
[simple_tooltip content=’This is the content for the tooltip bubble’]This triggers the tooltip[/simple_tooltip]Saranno quasi otto milioni le famiglie che beneficeranno dell’assegno unico universale. Una misura attesa da decenni, cui ora va dato seguito con decreti attuativi in grado di chiarirne le ambiguità. Sulla spesa delle famiglie incideranno anche le misure di contrasto al cambiamento climatico. Per evitare un aumento della povertà energetica, servono precise azioni di compensazione per i nuclei più fragili.
Le scuole continuano ormai da un anno ad alternare periodi di apertura e chiusura, con ricadute potenzialmente devastanti sull’apprendimento. Da Berlino arriva una proposta radicale. E in Italia?
Il mercato della mobilità urbana fa gola a molti ma, almeno nel nostro paese, resta una roccaforte difficile da scalfire: non è più rimandabile una liberalizzazione che apra senza pregiudizi alle piattaforme digitali. Per quelle di food delivery il 2020 è stato un anno d’oro, Ma quando l’emergenza sarà terminata è facile prevedere un ritorno massiccio al ristorante.
La nuova direttiva europea sulla responsabilità sociale d’impresa rischia di rivelarsi controproducente: bene perseguire condotte virtuose e responsabili, ma senza populismo e con regole chiare e precise. In arrivo con ogni probabilità per le banche una nuova ondata di crediti deteriorati. Una soluzione potrebbe venire dai mercati secondari del credito, che faciliterebbero la risoluzione di molte crisi.
È online la quarta puntata della nuova stagione de lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info: “Come cambierà la scuola dopo il Covid”, ospiti Daniele Checchi e Andrea Gavosto. Nel prossimo episodio, venerdì 9 aprile, parleremo di assegno unico per i figli.
Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.
In occasione delle festività pasquali, la newsletter de lavoce.info torna mercoledì 7 aprile.
Scadute moratorie e misure di sostegno, le banche europee dovranno presumibilmente affrontare un’ondata di crediti deteriorati. Mercati secondari del credito faciliterebbero la risoluzione delle crisi bancarie, come prevede la direttiva Brrd.
Con la pandemia e il rallentamento economico, si sono riaccese le preoccupazioni sui crediti deteriorati nei portafogli delle banche. È necessario trovare un difficile bilanciamento tra sostegno all’economia e stabilità finanziaria.
Per facilitare il definitivo superamento del problema dei crediti deteriorati servono operatori specializzati, che si impegnino in una gestione attiva, senza limitarsi alle sole procedure di recupero. Alcune esperienze europee possono essere d’esempio.
La richiesta della Bce ad alcune banche di svalutare i crediti deteriorati ha inciso sui corsi azionari. Ma si possono conciliare riservatezza e trasparenza delle decisioni di vigilanza? E la comunicazione al mercato avrebbe potuto essere più lineare?
Anche il governatore della Banca d’Italia ha sottolineato la necessità di una gestione delle sofferenze diversa dalla svendita ai pochi grandi operatori specializzati. Intanto in parlamento ci sono tre proposte che prevedono la vendita agli stessi debitori.
All’Ecofin di Malta è stata avanzata la proposta di cedere le sofferenze bancarie agli stessi creditori. In attesa di conoscerne i dettagli tecnici, può essere una soluzione utile, anche dal punto di vista sociale. Soprattutto se si tratta di mutui.
Il principale problema delle banche italiane è l’enorme quantità di crediti inesigibili accumulati. Ben venga dunque il registro elettronico con i dati di tutte le procedure di recupero. I benefici potenziali sono tanti, se il regolamento di attuazione non porrà inutili barriere all’accesso.
La fragilità del sistema bancario pesa sulla ripresa del paese. Messo a punto il disegno generale per affrontare il problema dei crediti deteriorati, bisogna ora definirne gli aspetti operativi. Con interventi che mirino a migliorare la trasparenza e a risolvere la questione dei tempi dei tribunali.