Negli Stati Uniti, martedì 5 novembre si sono tenute le elezioni presidenziali. Tra i temi principali affrontati in campagna elettorale ci sono stati l’andamento dell’economia e il costo della vita, la sicurezza e l’immigrazione. Esploriamo questi argomenti in dettaglio attraverso una serie di grafici.
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Due anni di governo Meloni: quali i risultati davvero raggiunti? Passiamo in rassegna il documento pubblicato dal governo in occasione dei due anni dal suo insediamento. Analizziamo e contestualizziamo le affermazioni del governo in tema di lavoro, economia, migrazioni, Pnrr, sanità e fisco.
Il ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato la Relazione sull’economia non osservata e sull’evasione fiscale e contributiva al 2024.
Il rapporto offre in primis una stima dettagliata delle dimensioni dell’evasione fiscale e contributiva in Italia. Se da un lato l’evasione, soprattutto quella dell’Iva, continua a ridursi, dall’altro i valori restano eccessivamente alti: 82,4 miliardi di euro evasi solo nel 2021. Anche la propensione all’evasione resta molto alta nonostante i miglioramenti degli ultimi cinque anni.
Il report si focalizza inoltre sull’economia non osservata. Questa viene misurata guardando a due componenti principali: il sommerso economico, che include tutte le attività volutamente nascoste alle autorità fiscali, e l’economia illegale, cioè le attività basate principalmente su beni e servizi illegali. La rilevazione di queste attività e la loro integrazione nei conti nazionali è infatti essenziale per garantire una rappresentazione esaustiva dei flussi economici, offrendo un quadro completo dell’economia italiana.
In questa serie presentiamo 6 grafici che analizzano l’impatto dell’evasione fiscale e contributiva, dell’economia non osservata e delle sue componenti sull’economia italiana, offrendo una visione dettagliata delle dinamiche.
Per la prima volta il governo italiano ha redatto il Piano strutturale di bilancio, un nuovo documento di finanza pubblica richiesto dalla recente riforma delle regole europee sui conti pubblici. Il piano si estende su un orizzonte di sette anni, dal 2023 al 2029, e offre una prospettiva più ampia rispetto ai documenti tradizionali.
In questa analisi, abbiamo mostrato alcune tendenze chiave. Innanzitutto le proiezioni di crescita del Pil reale, sia secondo le leggi vigenti sia nello scenario programmatico. Abbiamo poi preso in esame alcune variabili del bilancio dello stato, che mostrano una significativa normalizzazione dopo la pandemia e gli anni della crisi energetica e dell’inflazione: la riduzione prevista del deficit, il miglioramento del saldo primario, la dinamica del debito pubblico e della spesa per interessi. Infine abbiamo ricordato lo stato di avanzamento dei “milestone e target” del Pnrr, suddivisi in cinque grandi aree di riforma, evidenziando le differenze nei livelli di realizzazione degli obiettivi prefissati.
Il primo maggio viene celebrata la festa dei lavoratori, nata per ricordare gli obiettivi sociali ed economici raggiunti dai lavoratori negli anni.
In questa serie di grafici abbiamo ripercorso le dinamiche italiane di salari e occupazione degli ultimi anni.
In sintesi, il numero dei lavoratori sia autonomi sia dipendenti è aumentato, a differenza dei salari reali, che sono rimasti stagnanti.
Il tasso di irregolarità in alcuni settori è molto alto ma non è l’unico problema dell’Italia: anche la precarietà resta elevata, con una quota consistente di lavoratori con contratto a tempo determinato; sono critiche anche la mancanza di un salario minimo legale e le disparità di genere nel mercato del lavoro.
Le infrastrutture, in particolare i trasporti, svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo socioeconomico e nella competitività dei territori.
Il rapporto annuale della Camera dei deputati sulle infrastrutture strategiche e prioritarie ha analizzato l’evoluzione delle infrastrutture strategiche e prioritarie in Italia, evidenziandone le criticità, i miglioramenti in corso e i nuovi progetti che partiranno. Al 31 agosto 2023, le disponibilità finanziarie destinate al miglioramento e alla realizzazione di infrastrutture risultavano pari al 70 per cento dei costi previsti. La maggior parte delle risorse stanziate apparteneva ai fondi del Piano nazionale ripresa resilienza (Pnrr). Oltre a una relativa scarsità delle risorse, il sistema infrastrutturale italiano si confronta con altre problematiche tra cui il persistente divario tra Nord e Sud nello stato di avanzamento delle opere e l’alto numero di procedimenti iniziati e rimasti incompiuti. Emergono però segnali di miglioramento rispetto al 2022 su entrambi i fronti. Non solo: la legge di bilancio per il 2024 ha destinato ulteriori risorse al settore delle infrastrutture, riservate in primis all’avvio dei lavori di costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina.
In Italia, ogni giorno, in media, tre lavoratori perdono la vita, una tragica realtà resa ancora più evidente dall’ultimo grave incidente avvenuto il 16 febbraio a Firenze, che ha causato la morte di quattro operai. I dati diffusi nell’ultimo rapporto dell’Ispettorato nazionale del lavoro mettono in luce l’importanza delle ispezioni che conducono accertamenti in ambito di salute e sicurezza: quasi 8 aziende ispezionate su 10 presentano irregolarità in tali settori. Oltre alla prevenzione degli incidenti sul lavoro, da tempo al centro delle agende politiche, rimane aperto anche il problema del lavoro irregolare, che coinvolge soprattutto i lavoratori del settore terziario.
L’evasione fiscale e contributiva in Italia è diminuita dal 2016 al 2021, nonostante resti molto alta. Le imposte più evase sono l’Irpef da lavoro autonomo e impresa e l’Iva; quest’ultima però non ha una delle maggiori propensioni all’evasione. In questa serie di grafici, abbiamo preso in considerazione i dati contenuti nell’aggiornamento del ministero dell’Economia e delle Finanze.
Il 28 novembre è stata scelta la città che ospiterà l’edizione 2030 dell’Esposizione universale: Riyad, in Arabia Saudita. Tra le candidate c’era anche Roma, che si è posizionata al terzo e ultimo posto. Ma quali eredità lasciano eventi di questa portata? E quali sono gli impatti economici e ambientali?
Numeri alla mano: quanti sono ancora i sussidi alle fonti fossili? E quali sono i paesi che sono più responsabili delle emissioni di gas serra? È necessario partire da dati concreti per poter contrastare con efficacia il cambiamento climatico.