Il processo di liberalizzazione nel mercato dei prodotti indotto dall’euro e dal Mercato unico europeo si è inceppato in molti paesi non appena acquisito l’ingresso nella moneta unica. A farlo riavviare è stata la crisi, perché nei tempi bui aumenta il costo del non far niente.
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Il problema dell’Italia è l’elevato livello di debito pubblico, sopra il 130 per cento del Pil. Pensare che uscire dall’euro apra una strada facile per ridurne l’onere è illusorio. Sia il default sia la monetizzazione avrebbero pesanti conseguenze sull’economia reale.
L’uscita dall’euro è diventato un tema rilevante della campagna elettorale grazie a un uso sapiente dei social network, per poi approdare anche sui media tradizionali. Le difficoltà di risposta di chi è a favore della moneta unica e lo sforzo di spostare la discussione su altri argomenti.
Per tenere in piedi l’unione monetaria ci vuole più Europa ma anche più democrazia. È una riforma istituzionale che andava fatta introducendo la moneta unica e avrebbe evitato molti dei problemi degli ultimi anni. Una nuova puntata dello speciale “€uro pro e contro”.
Se le decisioni di politica economica dell’area euro sono sbagliate o insufficienti, è anche perché sono inadeguate le istituzioni all’interno delle quali vengono prese. Troppo peso agli Stati e troppo poco agli organismi europei. Ricette per aumentare la democrazia e l’efficienza.
Davvero “entrando nell’euro abbiamo perso la sovranità monetaria”? Ci si dimentica che prima era comunque il marco la moneta di riferimento. E oggi la valuta di riferimento non è governata solo dalla Bundesbank. Come spieghiamo in una nuova puntata dello speciale “€uro pro e contro”.
Chi si oppone alla moneta unica contesta la mancanza di sovranità rispetto alle politiche monetarie ed economiche. Ciò che spesso non viene considerato è che la sovranità è un falso mito e che queste politiche sarebbero efficaci solo a determinate condizioni.
I cittadini dell’Eurozona sono in maggioranza a favore della moneta unica, a differenza dei cittadini dei paesi della UE fuori dall’unione monetaria. Non sembrerebbe perciò che l’euro sia un’imposizione delle élite. Un nuovo capitolo del nostro speciale “€uro pro e contro”.
Uscire dall’euro non sarebbe certo una passeggiata. La riconversione comporterebbe enormi problemi, con gravi ripercussioni sulla vita quotidiana di tutti noi. Soprattutto, però, determinerebbe un impoverimento significativo della popolazione italiana. Cosa ci insegna il confronto con il 1992.
Al parlamento di Strasburgo col fumo negli occhi
Di Davide Vittori
il 08/05/2014
in Commenti e repliche
Il 25 maggio si vota per eleggere i rappresentanti al Parlamento europeo. Presentare le elezioni come una sorta di referendum sull’euro è fumo negli occhi dei cittadini, perché i parlamentari europei non possono proporre l’uscita del loro paese dall’Unione. Slogan e azione dei Governi nazionali.
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