Mentre il governo invia a Bruxelles una manovra dai contorni ancora imprecisi, è giusto chiedersi se il reddito di cittadinanza all’italiana sarà uno strumento contro la povertà o di politica per il lavoro. Il rischio è quello di usare tanti soldi pubblici per consolidare il consenso elettorale in vista del voto europeo. A proposito di povertà, a Lodi l’amministrazione leghista ha di fatto escluso dalle mense scolastiche i bambini stranieri. Sarebbe invece ora che tutti gli alunni avessero diritto, nel pacchetto istruzione, a un pranzo. Universale: tutti assieme, di qualità, gratuito. Come in tanti altri paesi, avanzati e non solo.
Chi vuole la (quasi) flat tax sui redditi personali sostiene che rilanci l’economia: meno tasse, maggiore capacità di spesa e, alla fine, recupero del gettito complessivo. Ma, conti alla mano, una ricerca dice che la riemersione della base imponibile non sarebbe sufficiente. Meglio mettere in conto altre coperture.
Domenica 21 la provincia Verbano-Cusio-Ossola vota per staccarsi dal Piemonte e annettersi alla Lombardia. È il primo referendum del genere. Nel caso – improbabile – di successo potrebbero diffondersi queste spinte federaliste. Di cui non è sempre facile vedere e misurare il tornaconto.
Il decreto Salvini su immigrazione e sicurezza ridimensiona il Sistema per l’accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati (Sprar), che sarà limitato solo a chi ha già protezione internazionale o ai minori soli. Tra gli effetti della misura, meno occupazione e meno reddito per gli italiani nei comuni della rete Sprar.
Un aiuto a studenti e famiglie nella scelta della scuola superiore arriva dalle classifiche degli istituti. La cui predisposizione solleva delicate questioni interpretative. Se la mobilità studentesca è limitata, la qualità misurata degli istituti spesso riflette spesso disuguaglianze di contesto sociale che complicano i confronti.
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Sulle politiche fiscali la prima manovra del governo Conte rivela una sostanziale continuità con il passato. Non affronta i nodi strutturali del nostro sistema fiscale, mentre ignora del tutto i temi del futuro dei rapporti tra fisco e contribuente.
La flat tax proposta dal governo non è altro che l’aumento a 100 mila euro della soglia per l’accesso al regime forfettario previsto per i professionisti. Con molti rischi: dagli effetti negativi sul lavoro dipendente alla possibile crescita dell’evasione.
Serviranno 12 miliardi per evitare i già previsti aumenti dell’Iva. Il governo potrebbe tenere fede a questo impegno per non incoraggiare ancora l’evasione della tassa più evasa dagli italiani. Forse anche unificando a un livello intermedio le due aliquote oggi al 10 e al 22. Con varie controindicazioni. Pare che la flat tax di Lega e M5s sarà un modesto rialzo da 30 a 100 mila euro della soglia massima dei compensi professionali sottoposti a regime forfettario. Altro che semplificazione: autonomi tassati in maniera proporzionale e dipendenti incoraggiati a inventarsi partite Iva per sfuggire l’intatta progressività.
La tragedia del ponte Morandi ha interrotto un confronto tra governo italiano e Commissione Ue per la messa a punto delle strutture autostradali esistenti e da realizzare, nonché una revisione del sistema delle concessioni per contenere l’aumento delle tariffe. Tutto iniziò nel 2014. Troppo tardi.
Alla riapertura delle scuole, il solito film: girandola di cattedre e di insegnanti, supplenze e nomine in ritardo. Non cambia mai nulla perché le riforme servono solo a comprare il consenso dei danneggiati della riforma precedente. Chissà perché, la valutazione degli insegnanti non riesce a decollare seriamente.
Per difendere la realizzazione del gasdotto Tap, il ministro del (gas) interno Salvini sostiene che l’opera “ridurrebbe del 10 per cento il costo dell’energia per tutti gli italiani”. Affermazione esagerata. Forse confonde il costo del gas con la spesa per la bolletta, voci molto diverse tra loro.
Dazn, nuovo operatore per il calcio in tv, sta facendo scoprire al pubblico di massa l’internet tv, cioè l’offerta sulla banda larga. Tutti vogliono lo sviluppo dell’offerta su broadband, ma in questo caso i problemi tecnici che possono insorgere con diversi milioni di utenti collegati potrebbero, al contrario, frenarla.
Ci siamo quasi: convegno annuale de lavoce.info il 17 settembre a Milano.
“I primi 100 giorni di populismo“ è il titolo del convegno annuale de lavoce.info. Si svolgerà la mattina di lunedì 17 settembre a Milano, presso l’Università Bocconi. È un’occasione per vederci di persona, dopo tante interazioni digitali! La prima parte dell’incontro è riservata ai nostri collaboratori e sostenitori più affezionati (quelli che ci hanno finanziato con almeno 100 euro nell’ultimo anno o cumulativamente negli ultimi tre anni. Chi vuole è ancora in tempo per fare la donazione.
Non è detto che la flat tax avvantaggi sempre i redditi più alti. Si possono costruire combinazioni di aliquota unica e deduzione che lasciano invariata la pressione fiscale complessiva, ma la diminuiscono nettamente per le classi di reddito medio-basse.
Il governo vuole abolire lo split payment, il meccanismo anti-evasione per cui la pubblica amministrazione che acquista da un privato versa essa stessa l’Iva al fisco scorporata dalla fattura. Un sistema che – pur consentendo compensazioni per i contribuenti onesti – ha fatto recuperare 3,5 miliardi di euro di introiti. Non è vero che una flat tax debba essere in favore dei ricchi. Fissando detrazioni sufficientemente elevate si potrebbe ridurre la pressione fiscale anche per i redditi medio-bassi, lasciando invariato il livello delle entrate. Ma l’aliquota dovrebbe essere al 35 per cento, non al 15 o 20 proposto dal governo.
Se rinunciasse all’idea di usare fondi Ue in modo velleitario, l’esecutivo Lega-M5s potrebbe far partire subito un reddito di cittadinanza che non scoraggi la ricerca di lavoro. Come? Accoppiando il Rei (reddito di inclusione) con l’assegno di ricollocazione per chi cambia lavoro. Misure approvate dal governo Gentiloni.
Parlando di migranti si fa presto a dire “aiutiamoli a casa loro”. In realtà i dati dicono che a lasciare il proprio paese non sono i più poveri ma chi – avendo un reddito medio – riesce a indebitarsi. Gli aiuti allo sviluppo – per quanto utili – ridurrebbero i debiti di queste persone, non il numero degli emigrati. Anche Roberto Saviano – cui va la nostra solidarietà per le recenti minacce ricevute dal ministro dell’Interno – è incorso in un errore sui costi dell’accoglienza in Italia. Non è vero che la Ue dia un contributo notevole al loro finanziamento. Lo spiega il fact-checking de lavoce.info.
Il “melting pot”, incontro di persone di provenienze geografiche e culture diverse, contribuisce alla crescita delle società moderne ma anche le comunità molto coese al proprio interno, campanilistiche, mostrano di saper crescere. Come è successo ad Abruzzo e Molise dopo la separazione in due regioni.
Convegno annuale de lavoce.info il 17 settembre a Milano. Save the date!
“I primi 100 giorni di populismo“ è il titolo del convegno annuale de lavoce,info. Si svolgerà la mattina di lunedì 17 settembre a Milano. È un’occasione per vederci di persona, dopo tante interazioni digitali! Presto comunicheremo luogo e programma. La prima parte dell’incontro è riservata ai nostri collaboratori e sostenitori più affezionati (quelli che ci hanno finanziato con almeno 100 euro nell’ultimo anno o cumulativamente negli ultimi tre anni. Chi vuole è ancora in tempo per fare la donazione.
Priva di buonsenso e azzardata politicamente, la minaccia di “impeachment” del Presidente della Repubblica reclamata dal capo politico pro-tempore del M5s Lugi Di Maio è prevista dalla Costituzione. Vediamo quale ne sarebbe la procedura. Intanto, Lega e M5s hanno già annunciato un no preventivo al governo tecnico dell’ex-commissario alla spending review Carlo Cottarelli di cui avevano apprezzato e ripreso varie idee su sanità e costi della politica, anche nel loro Contratto di governo.
Di questi 80 giorni in attesa di un governo che non arriva rimangono le scorciatoie proposte per far scendere il debito senza ridurlo davvero – condannate anche dal governatore Visco nella sua relazione annuale. Tra queste i mini-Bot e Ccf – Certificati di credito fiscali – che diventerebbero una moneta alternativa all’euro e altro debito per lo stato. Contrari ai trattati e destinati a fallire come già in altri precedenti storici. Altro tema: la flat tax, a lungo dibattuta su queste pagine. Secondo il progetto Salvini-Di Maio doveva essere una semplificazione. In realtà, sarebbe stata un pasticcio condito con una clausola di salvaguardia per permettere agli eventuali perdenti di mantenere il vecchio sistema Irpef. È poi istruttivo rileggere nel Contratto Lega-M5s il Salvini-pensiero sulla immigrazione. Vista come una minaccia per la sicurezza, con costi insostenibili. A dispetto del fatto che gli immigrati (2,4 milioni dei quali pagano tasse e contributi) non sono i rifugiati (solo 300 mila, peraltro tutelati da Costituzione e trattati internazionali). Anche sull’acqua pubblica il Contratto era tutt’alto che preciso, a partire dal presupposto che il referendum del 2011 avrebbe sancito che un’azienda pubblica debba gestire il servizio idrico. Non è proprio così, come spiega il fact-checking de lavoce.info.
Il cinema racconta anche l’economia e la finanza, il denaro con le passioni nobili e malsane che suscita, l’impresa e il lavoro. Ne parla brillantemente un libro appena uscito il cui autore organizza a Trento la rassegna Cineconomia nelle giornate del Festivaleconomia che quest’anno inizia giovedì 31 maggio. Con la partecipazione di vari economisti de lavoce.info. Ci vediamo a Trento!
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L’applicazione delle due aliquote previste dalla flat tax proposta da Lega-M5s determinerebbe alcune anomalie. Mentre le clausole di salvaguardia per i contribuenti penalizzati dalla riforma avrebbero indesiderate conseguenze sulle aliquote effettive. Ne soffrirebbero equità ed efficienza.
Ai primi posti dell’agenda del prossimo governo Lega-M5s c’è il rimpatrio di 500 mila migranti irregolari o senza diritto all’asilo. Missione impossibile secondo l’agenzia Frontex che ha contato 150 mila rimpatri nel 2017 da tutti i paesi Ue. Un piano praticabile ha tre ingredienti: cooperare con i paesi di origine e di transito, armonizzare le procedure di asilo e riaprire di canali di migrazione legale. Abbiamo rilevato le 130 parole più citate nelle 57 pagine del Contratto per il governo del cambiamento (con contenuti ben diversi dalle prime due versioni). I tre termini più frequenti sono: necessario, sistema e occorre. Una chiave di lettura per capire le aspettative delle basi elettorali dei due partiti e come si muoverà il nuovo Consiglio dei ministri. Probabilmente si partirà con la “quasi” flat tax. Una riforma per le classi medie, come sostiene la Lega? No, dà di più a quelli che hanno di più, in termini percentuali e assoluti, spiega il fact-checking de lavoce.info. Nel Contratto di governo spicca l’impegno di ridurre le accise sulla benzina. Per circa 6 miliardi stimati. Obiettivo condivisibile, perché il trasporto su strada assorbe risorse pubbliche per 16 miliardi e ne trasferisce (al netto di Iva) 55. Ma la copertura di quei 6 miliardi implica che prima si trovino gli spazi per ridurre la spesa nei trasporti.
Quarant’anni fa la legge 194 riconosceva il diritto delle donne di interrompere la gravidanza dando però la facoltà di obiezione di coscienza agli operatori sanitari. Ma le troppe obiezioni hanno ridotto pesantemente l’esercizio sostanziale del diritto alla scelta delle donne incinte. Tuttavia ci sono margini di azione.
Dopo due mesi di minacce di guerra commerciale per ottenere meno disavanzo con la Pechino, Trump ha negoziato un aumento delle esportazioni Usa verso la Cina, chiedendo un cambiamento strutturale. Ciò che conta (anche per noi) è che il dragone asiatico continui a crescere aprendosi di più.
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Il fact-checking de lavoce.info passa al setaccio le dichiarazioni di politici, imprenditori e sindacalisti per stabilire, con numeri e fatti, se hanno detto il vero o il falso. Questa volta tocca alle affermazioni del senatore della Lega Armando Siri sulla “quasi” flat tax. Vuoi inviarci una segnalazione? Clicca qui.