Dal 22 agosto, i risparmiatori che hanno subito un danno dalla sottoscrizione di titoli delle banche liquidate possono chiederne il rimborso. Resta però qualche perplessità, soprattutto per quanto riguarda i requisiti indicati per ottenere l’indennizzo.
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Per facilitare il definitivo superamento del problema dei crediti deteriorati servono operatori specializzati, che si impegnino in una gestione attiva, senza limitarsi alle sole procedure di recupero. Alcune esperienze europee possono essere d’esempio.
Il governo ha annunciato di aver raggiunto un accordo con le associazioni dei risparmiatori danneggiati dai fallimenti bancari. Non si sa se passerà il vaglio comunitario, né si conosce in dettaglio il suo contenuto. Ma che messaggio dà al mercato?
Dieci anni dopo, quali insegnamenti lascia il fallimento di Lehman Brothers? Una conferma che dalle crisi finanziarie si esce solo con l’intervento dello stato. Senza però cadere nel populismo bancario, che confonde i risparmiatori con gli investitori.
La Commissione di indagine sulle banche è solo un ring per lo scambio di accuse. Sarebbe molto più utile, invece, una discussione aperta su come costruire un sistema di vigilanza adeguato alle nuove esigenze di tutela di risparmiatori e investitori.
Tra i più interessanti contributi di Thaler, c’è la proposta di una nuova strategia di regolamentazione fondata sul “paternalismo libertario”. Formulata grazie al sodalizio con un giurista, affida al regolatore il compito di migliorare la vita delle persone.
Salvataggi e ristrutturazioni cambiano il nostro sistema bancario e le condizioni di offerta del credito. Tra piccoli istituti catturati da interessi locali e grandi gruppi con centri decisionali lontani dai territori, c’è forse spazio per una terza via.
La quota riservata alle donne andrebbe calcolata sulla totalità dei componenti dei comitati nominati da ciascun consiglio di amministrazione delle società quotate. Si valorizzerebbe così il contributo di genere, senza rigidità o frammentazioni.
Difficilmente la commissione bicamerale sul sistema bancario potrà affrontare nel giro di pochi mesi in maniera rigorosa e approfondita l’ampio spettro di questioni che le è stato affidato. Meglio concentrarsi su un unico aspetto, quello regolamentare.
Anche il governatore della Banca d’Italia ha sottolineato la necessità di una gestione delle sofferenze diversa dalla svendita ai pochi grandi operatori specializzati. Intanto in parlamento ci sono tre proposte che prevedono la vendita agli stessi debitori.