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sommario 25 settembre 2003

Il nostro mercato del lavoro continua a riservarci belle sorprese. Cresce ancora l’occupazione, nonostante la stagnazione economica, e diminuisce la disoccupazione. Merito del fatto che escono dal mercato del lavoro generazioni con meno lavoratori e, soprattutto, lavoratrici e rimangono quelle in cui si partecipava di più. La demografia aiuta anche nel ridurre le pressioni in entrata: meno giovani in cerca di lavoro. Ma per continuare a creare nuovi posti, ci vorrà crescita economica.

Molti dei posti di lavoro creati negli ultimi anni sono lavori temporanei e collaborazioni coordinate e continuative. Approfondimenti per capire cosa si cela dietro questo composito universo di lavori e tra quali fasce di età sono particolarmente concentrati.

In risposta ad una lettera di Luigi Spaventa, torniamo a discutere gli effetti degli sgravi fiscali sulla domanda interna.

sommario 23 settembre 2003

Fra qualche giorno l’Autorità dell’Energia Elettrica e del Gas renderà pubbliche le proprie decisioni circa le tariffe dell’elettricità. Il Presidente dell’Autorità, Pippo Ranci, chiarisce i criteri che guidano queste scelte, assieme ad una più ampia valutazione sulla liberalizzazione dei mercati energetici in Italia. Discutiamo anche del rapporto fra fra liberalizzazione del settore energetico e sicurezza del sistema alla luce dei black-out che si sono ripetuti in molti paesi nel periodo estivo.

Lo scandalo Eurostat rischia di impoverire la qualità delle statistiche oggi prodotte in Europa. Molte inchieste non saranno più coordinate a livello europeo, creando forti problemi di comparabilità. Purtroppo la bozza di Convenzione Europea non prevede la costruzione di un sistema statistico europeo.

Perché il vertice di Cancun è fallito? Una rassegna della stampa internazionale.

Chiarimenti aggiuntivi (e soprattutto nuovi interrogativi) sulla riforma previdenziale che il Governo starebbe per varare.

sommario 18 settembre 2003

Si delineano i tratti salienti della riforma delle pensioni su cui la maggioranza avrebbe trovato un accordo. Si chiuderà uno dei canali per l’accesso alle pensioni d’anzianità nel 2008. Ma annunciare oggi la riforma e realizzarla nel 2008 rischia di scatenare fughe verso le anzianità, tali da compromettere i risparmi successivi.

La bassa crescita della spesa per consumi viene spesso ritenuta responsabile della contenuta dinamica della domanda e del reddito. Ma un attento esame dei dati rivela che non è così. Dunque le misure, allo studio del Governo, di sostegno alla spesa delle famiglie rischiano di essere poco efficaci nel rilanciare la domanda. Perché le famiglie anziché aumentare la spesa mettono da parte le riduzioni di imposte, come lamentato dal ministro Tremonti? Non per cattiveria, ma perché gli sgravi vengono percepiti dalle famiglie come transitori: minori imposte oggi saranno maggiori tasse domani, date la precaria situazione della finanza pubblica italiana.
Serve lo “sciopero dei consumatori“? Lo “sciopero” più efficace consiste nel rinunciare a comprare dai produttori che hanno aumentato i prezzi oltre la norma. Ma vi sono vantaggi anche in un’azione collettiva. Basta indirizzarla verso i giusti obiettivi.

Si torna a parlare di attacchi all’autonomia dell’università. Riproponiamo una riflessione sui possibili limiti degli interventi proposti dal Governo.

sommario 16 settembre 2003


Il Consiglio dei Ministri approva il decreto attuativo della delega sulla riforma della tassazione delle società di capitali. Formuliamo un primo giudizio: non si riduce il prelievo sulle imprese, ci avviciniamo a un modello di tassazione “alla tedesca”, riservando un trattamento più favorevole alle holding e a quei gruppi che potranno usufruire del consolidamento di utili e perdite di diverse società partecipate, anche estere. Alcune norme sembrano in conflitto con i principi di non discriminazione e comunque non coerenti con il processo di coordinamento proposto dalla Commissione europea.
Il Governo risponde alla domanda di sicurezza dei cittadini assumendo 1.000 nuovi agenti. Meglio sarebbe stato investire in attrezzature e tecnologie, oggi molto più sofisticate che in passato, ricercando al contempo un migliore coordinamento tra le diverse forze dell’ordine.
Riparte anche il Campionato di B. Ma i problemi strutturali del calcio non sono stati risolti e potrebbero riesplodere da un momento all’altro: c’è stato un errore di sopravvalutazione della diffusione della televisione a pagamento. I diritti televisivi sono destinati ad abbassarsi. Con loro gli stipendi dei calciatori. Meglio facilitare questo processo se si vogliono evitare altri clamorosi fallimenti.

sommario 11 settembre


“Siamo entrati in una fase di deglobalizzazione? Calano i flussi di capitale e gli investimenti diretti e si arresta la crescita degli scambi internazionali. Non è solo per colpa del rallentamento dell’economia mondiale. Conta il ritorno al protezionismo tra le due sponde dell’Atlantico e la mancata riforma delle politiche a difesa degli agricoltori in Europa come negli Stati Uniti. Quella della Politica agricola comune europea è stata una non-riforma. A Cancun occorrerà fare progressi su questo fronte, come pure su quello della riduzione delle barriere commerciali nel tessile-abbigliamento. Al Sud bisogna chiedere l’abbandono di pratiche discriminatorie nei confronti degli investitori esteri e maggiore trasparenza normativa sui flussi di capitale. Sapendo che, se fallisce il negoziato, a pagarne il costo non saranno soltanto i Paesi in via di sviluppo, ma anche la maggioranza degli abitanti del Nord, costretti da una potente minoranza a pagare prezzi più alti per beni che potrebbero essere importati dal Sud del Mondo”.

sommario 9 settembre 2003

Riaprono le scuole e le famiglie che hanno optato per la scuola privata si ritrovano un regalo inaspettato: il buono scuola. Troppo tardivo il provvedimento per incidere sulla scelta di dove iscriversi quest’anno. Il buono finirà per premiare le famiglie più ricche: di poveri fra chi ha già scelto la scuola privata ce ne sono davvero pochi. 
Si vota in Svezia per l’ingresso nell’euro. Ma sarà un voto soprattutto sul coordinamento della politica fiscale a livello europeo.
La legge Gasparri è in attesa di tornare alla Camera per la ratifica definitiva. Delega il passaggio al digitale a Rai e Mediaset. Che, da duopolisti, faranno di tutto per lasciare la transizione a metà. A proposito di interruzioni televisive: formuliamo una proposta per regolamentare gli spazi pubblicitari durante i film.
Il salutista ministro Sirchia insedia una commissione scientifica per stabilire cosa e quanto devono mangiare gli italiani. Non stiamo forse esagerando con il paternalismo?

sommario 4 settembre 2003


A un mese esatto dall’apertura della Conferenza intergovernativa di Roma che deve dare una Costituzione all’Unione europea, Romano Prodi chiede modifiche importanti al testo proposto dalla Convenzione. Il governo italiano, maestro delle cerimonie in quanto presidente di turno dell’Unione, tiene duro anche contro Regno Unito e Spagna. Chi ha ragione? Certo, il testo presentato da Giscard ha molti difetti. Forse, nell’attribuzione di competenze tra l’Europa e i Paesi membri, non tiene veramente conto delle preferenze dei cittadini. E forse si sarebbe potuto fare molto di più per la governance economica, per la politica fiscale come per quella monetaria, visto che il Trattato di Maastricht affronta i problemi di ieri e non quelli di domani. Ma è rischioso aprire una vaso di Pandora che potrebbe poi essere difficile da chiudere. Meglio allora approvare il testo così com’è e andare avanti. Magari solo con quei Paesi che ci vogliono stare

L’INPS emette un comunicato stampa in risposta alla denuncia de lavoce.info. La replica della redazione.

sommario 2 settembre 2003


Il problema degli anziani non-autosufficienti non c’è solo d’agosto, come si potrebbe credere leggendo i giornali. Ne parliamo ora, lontani dagli scaricabarile fra Governo e amministrazioni locali sulla moria di anziani di questa torrida estate. Lo facciamo ponendo interrogativi cui la politica dovrà dare risposte. Per affrontare il problema ci vogliono fondi e non programmi privi di stanziamenti e con nomi altisonanti. Meglio attribuire indennità di accompagnamento più ricche di quelle attuali solo a chi ne ha più bisogno, risparmiare su altri capitoli di spesa (come le pensioni di anzianità) e attivare servizi integrativi a livello locale. Sbagliato continuare a pensare che di questi problemi si possa far carico unicamente la famiglia del non-autosufficiente. Perchè sempre più spesso questa famiglia non c’è.
Una rassegna stampa delle reazioni che in Germania hanno accompagnato le proposte di riforma del sistema previdenziale della commissione Rürup. Mentre in Germania si discute di proposte concrete, da noi continua la ridda di voci.  E vi è sempre minore trasparenza nei conti previdenziali.  Rendiamo nota ai lettori un’inquietante circolare dell’INPS.

sommario 28 agosto 2003

Nessuno sembra ricordarselo più, ma siamo ancora nel semestre italiano di presidenza dell’Unione europea. Meglio non rimanere con le mani in mano. Lavoce.info dedicherà all’Europa un’uscita settimanale fino alla conclusione del semestre. Cominciamo con la bozza di Costituzione elaborata dalla Convenzione Europea, che sarà discussa dalla conferenza intergovernativa che si apre a Roma a metà ottobre. Un’analisi del progetto mette in luce non poche ombre. Si migliora l’efficienza decisionale con il sistema della doppia maggioranza, ma a scapito dei Paesi di medie dimensioni e a vantaggio dei grandi, in particolare dell’asse franco-tedesco. Si chiariscono i principi, ma il progetto non produce una vera e propria costituzione. La governance economica migliora, ma si sarebbe potuto fare di più, specie per l’euro-gruppo. E tuttavia è un bel passo avanti. Cerchiamo di non farne due indietro a Roma.

sommario 26 agosto 2003

Giulio Tremonti come Herbert Hoover? Speriamo di no. I dazi nei confronti della Cina sono una scelta ad altissimo rischio. Meglio derubricarla dal dibattito politico quanto prima e concentrarsi sulle vere scelte per rilanciare la crescita nel nostro Paese.
Col concorso del Totocalcio di domenica 24 giugno si è consumata una gigantesca presa in giro nei confronti di migliaia di cittadini. E i danni di immagine per il concorso saranno rilevanti, pregiudicando la maggiore fonte di entrate per lo sport italiano. Insomma un clamoroso autogol.
Molti i luoghi comuni sul mercato del lavoro italiano. Cominciano dalla favola del lavoro autonomo che starebbe progressivamente sostituendo il lavoro dipendente. Semmai è vero il contrario. C’è sempre più lavoro formalmente autonomo, che economicamente è alle dipendenze. Presto visiteremo altri luoghi comuni.

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