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Sommario 17 aprile 2007

Sulle morti bianche una marea di ipocrisie. E’ un problema antico e non servono nuove leggi, ma l’applicazione di quelle esistenti. Basta la mobilità nella pubblica amministrazione per dotarsi di un corpo di ispettori del lavoro in grado di effettuare molti più controlli a costo zero per lo stato. Ma il sindacato si oppone.
Domenica prossima primo turno elettorale per le presidenziali in Francia. I programmi economici di Nicholas Sarkozy e Ségolène Royal a confronto. Molti temi in comune con le nostre campagne elettorali: il declino economico, i pessimi rapporti tra le parti sociali, gli ammortizzatori sociali costosi e inefficaci, la crisi del sistema pensionistico, il sistema universitario malato, l’accesso dei giovani al mondo dei lavoro. Si parla poco dell’Europa, forse perché la Francia conta meno che in passato a livello comunitario.
In Austria si diventerà presto elettori a 16 anni. Anche in Italia non mancano i buoni motivi per abbassare l’età di voto, ma dobbiamo sapere che è un provvedimento di valore simbolico e di impatto limitato.

Primo concorso fotografico opensource de lavoce.info. L’esposizione al Festival dell’Economia di Trento. Il programma allo stand de lavoce.info.

Aggiornamenti: Fino all’ultimo miglio di Stefano Micossi
Qualità a nord est di Francesco Daveri

Sommario 13 aprile 2007

Gli americani di At&t vogliono acquisire Telecom e subito nasce da più parti la proposta di scorporare le infrastrutture di rete e porle sotto il controllo pubblico. Ha senso un’operazione del genere? O non è altro che una pillola avvelenata per gli “stranieri”? Il vero nodo di cui discutere, in realtà, è la disponibilità a investire nella rete. Il suo sviluppo richiede per il futuro da 12 a 14 miliardi di euro in un quadro chiaro di regole. Il caso Telecom riporta l’attenzione sugli effetti perversi delle piramidi societarie, che accentuano la divaricazione fra diritto di controllo e partecipazione alla creazione di valore dell’impresa, frenando la crescita del mercato azionario. In attesa di una nuova disciplina sugli assetti proprietari, l’autoregolamentazione può fare qualcosa. Vengono al pettine i nodi delle privatizzazioni fatte senza favorire lo sviluppo del mercato dei capitali e la nascita di investitori istituzionali.
Vent’anni fa Federico Caffè scompariva senza lasciare traccia della sua presenza fisica. Lo ricordiamo con un suo articolo del 1984 critico sul progetto di lira pesante. Un intervento de lavoce.info del 2002 riecheggia il tema.

Il programma de de lavoce.info al Festival dell’Economia di Trento.

Primo concorso fotografico opensource de lavoce.info. L’esposizione al Festival dell’Economia di Trento.

Sommario 6 Aprile 2007

Non dobbiamo troppo temere il rallentamento dell’economia americana perchè ha effetti sul resto del mondo meno rilevanti di quanto si pensi. Quando si rinuncia alla flessibilità nel tasso di cambio, come nei paesi dell’Euro, ci vogliono economie più flessibili e reti di protezione sociale. Anche perchè la globalizzazione sta penalizzando i lavoratori poco qualificati dei paesi sviluppati: sono loro il nuovo ceto medio del mondo.
Convertito in legge il decreto contro la violenza negli stadi, rimane aperto il problema di chi finanzierà le spese per la sicurezza all’interno degli stadi. Ci vuole maggiore concorrenza nell’industria del calcio: servirà anche a riportare interesse attorno al nostro Campionato. Una proposta prima che si giochino le partite di ritorno dei quarti di finale della Champions League: e se i rigori venissero battuti prima dei supplementari? Lo spettacolo forse potrebbe guadagnarci.

Sommario 3 Aprlie 2007

Il tavolo sulle pensioni si è aperto clandestinamente e senza i giovani. Nessun ministro ne vuole parlare. Eppure un esperimento controllato dimostra che informare in modo neutro sui termini del confronto servirebbe anche ad aumentare il consenso al completamento della riforma della previdenza. Mentre i sindacati non informano i lavoratori su cosa fare del loro Tfr. C’è anche bisogno di più cultura statistica: pochissimi conoscono i dati sulla disoccupazione, l’inflazione e il debito pubblico nonostante se ne parli spesso anche in TV. Neanche i giovani sembrano accorgersi dei loro interessi, alle misure di equità che consentano di non spostare tutto il peso dell’invecchiamento sulle generazioni giovani e future.

Siamo all’ennesimo atto della vicenda Telecom Italia e questa volta si riaffacciano gli appelli per la conservazione dell’italianità delle grandi imprese. Ma non ha senso erigere barriere alla mobilità dei capitali e bisogna invece creare le condizioni perchè le attività economicamente interessanti restino nel paese. Varata all’ultimo Ecofin, la direttiva comunitaria sulle acquisizioni del capitale delle banche cerca di impedire alle autorità nazionali di abusare dei poteri di autorizzazione. E incide anche sul nostro ordinamento.

Parte il primo concorso fotografico opensource de lavoce.info. L’esposizione al Festival dell’Economia di Trento.

Sommario 30 marzo 2007

 Più che celebrare Trattato di Roma, ce ne vorrebbe uno nuovo.  E’ anche necessaria una rappresentanza unica europea nelle istituzioni finanziarie internazionali. Il disegno di legge delega sull’immigrazione ci avvicina all’Europa e rimuove inutili vessazioni e norme mai applicate.  Riuscirà a limitare l’irregolarità solo se sapremo ridurre l’economia sommersa anche al di là del lavoro degli immigrati. L’avvio di un’opera tanto costosa come la Torino-Lione è una vera e propria “scommessa”, mentre mancano misure per disincentivare il trasporto stradale e garantire una maggiore efficienza da parte degli operatori ferroviari. Al di là delle Alpi una politica di sviluppo delle infrastrutture ha dato buoni risultati. Lezione da cui dovrebbe trarre esempio la Valle d’Aosta.

Verso il festival dell’Economia di Trento: a Roma il 2 aprile parleremo di informare e riformare le pensioni alla luce di nuovi dati.

Parte il primo concorso fotografico opensource de lavoce.info. L’esposizione al Festival di Trento. Qui tutti i dettagli.

Sommario 26 marzo 2007

Dalla Dichiarazione di Berlino ai molti commenti di rito, c’è tanta, troppa retorica nelle celebrazioni del cinquantesimo anniversario del Trattato di Roma. Non ci si pone gli interrogativi fondamentali. Giusto rafforzare l’integrazione economica? E come? E’ la globalizzazione a rendere inevitabile un ulteriore processo di integrazione economica dell’Unione. Questo richiede un livello minimo di protezione sociale di cui un primo ingrediente potrebbe essere il Fondo per la Globalizzazione. Ma perché l’integrazione economica avanzi nei settori tuttora largamente controllati dai governi nazionali, come l’energia, non può più fare a meno di una integrazione politica sufficiente a far prendere decisioni a livello europeo sulle questioni davvero importanti. Ma l’Europa è oggi lontana dai cittadini. Non sembra allora esserci altra strada che rafforzare la legittimazione democratica delle istituzioni europee. A partire dal Parlamento cui va affidato la scelta del presidente della Commissione e il bilancio dell’Unione.

Sommario 22 marzo 2007

Il “tesoretto” c’è, anzi è un tesoro. Il miglioramento nei conti pubblici del 2007 rispetto alle stime del maggio scorso è stato di circa 40 miliardi. Bene utilizzare le risorse aggiuntive per abbattere il debito. E rimuovere l’ultima operazione di finanza creativa rimasta: il dirottamento del Tfr all’Inps. Ci si vuole invece spartire il bottino con interventi discutibili come l’abbattimento dell’Ici sulla prima casa. Chi l’ha detto che è una misura a sostegno della famiglia? Sugli oltre 8.000 comuni italiani, meno di 700 hanno sinora deciso di aumentare l’addizionale Irpef: i problemi maggiori sono altri: dalla concorrenza “verticale” tra diversi livelli di governo fino alle difficoltà di gestione del nuovo sistema della tassazione locale sul reddito. Continua a crescere l’occupazione, ma è soprattutto a tempo determinato. Uno studio arriva a quantificare i lavoratori temporanei in più di tre milioni.

A 50 anni dal Trattato di Roma, il Consiglio europeo ha definito una politica climatica ed energetica integrata. Un fatto storico, che conferma il ruolo dell’Europa quale precursore nella lotta ai cambiamenti climatici. Anche se sulla questione cruciale dell’efficienza energetica si è rimasti a livello di buone intenzioni.

Sommario 16 marzo 2007

Il caso del comune di Taranto e della Regione Lazio riportano sul tappeto il tema di chi deve farsi carico dei debiti locali. Segno che nonostante tante parole, il Paese è comunque refrattario ad un federalismo responsabile, soprattutto sulla sanità. Per evitare ulteriori problemi, bene rivedere i criteri per l’accensione del debito da parte degli enti locali. E se un bailing out non può essere proprio evitato, che almeno sia fatto pagare caramente ai responsabili, cittadini, amministratori e politici locali. Senza dimenticare che per questi ultimi, la sanzione definitiva è la perdita di sovranità.

Borse di studio, convegni, seminari. Tante le iniziative per ricordare Riccardo. Grazie.

Domenico Argondizzo commenta l’intervento sulla legge elettorale di Boeri-Bordignon.

Sommario 13 marzo 2007

Rispondiamo alle domande posteci dal Forum Nazionale Giovani sul loro futuro pensionistico e sui temi al centro della trattativa sulla previdenza: la revisione dei coefficienti di trasformazione e l’abolizione dello scalone. Bene che facciano sentire la loro voce. Rischiano, una volta di più, di pagare solo loro. Quali sono i lavori usuranti? Si possono identificare sulla base di parametri oggettivi, sottraendo questa scelta alla discrezionalità di politici, pronti a definire usuranti i lavori di coloro di cui vogliono comprarsi i consensi. Proprio per risolvere il problema delle pensioni d’annata, quiescenze molto diverse per successive generazioni di pensionati, bisogna rendere automatica la revisione dei coefficienti di trasformazione. Si potrebbe anche pensare di indicizzare le pensioni oggi in essere all’andamento del monte contributivo che le finanzia. La previdenza complementare stenta a decollare: è fondamentale varare un efficace programma di educazione rivolto all’intera popolazione, prendendo spunto dall’esperienza internazionale. I lavoratori che dal 1° gennaio possono scegliere cosa fare del Tfr si trovano davanti a quattro opzioni non facili da valutare. Alcuni criteri utili per scegliere meglio.

Sommario 8 marzo 2007

In Italia non si investe nè sulla costruzione di nuove carceri nè sulla tutela della salute dei carcerati: la spesa sanitaria procapite per i reclusi è dimunuita del 12 per cento dal 2000 al 2004, proprio mentre quella dei cittadini liberi aumentava del 31 per cento. A sette mesi dal provvedimento di indulto che ha drasticamente ridotto la popolazione carceraria, facciamo un bilancio di ciò che ha prodotto. Mentre si continuano a rinviare le soluzioni dei problemi legati a pene e sanzioni.
Ministri, governatori del nord, imprenditori, ferrovieri sembrano essere tutti d’accordo sul fare spendere a ogni famiglia di 4 persone mille euro per costruire la
Tav Torino-Lione. Facciamo sorgere qualche dubbio.

Tito Boeri e Massimo Bordignon replicano ai numerosi commenti al loro contributo sul sistema elettorale.

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