La legge elettorale frutto dell’accordo Renzi-Berlusconi può restituire agli elettori il diritto di esprimere una preferenza senza ricadere nelle esperienze del passato. E poi per anni si è parlato della necessità di un Parlamento di eletti al posto degli attuali nominati.
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Il testo dell’Italicum depositato in Parlamento chiarisce molti aspetti che nella bozza di riforma elettorale presentata da Matteo Renzi non erano chiari. Ma non proprio tutti. Perché il sistema si conferma complicatissimo. Cerchiamo di spiegare l’elezione della Camera dei deputati.
Cosa c’è nel sistema elettorale “Italicum” di Matteo Renzi? Da quanto è dato sapere, alcuni passi avanti rispetto al sistema attuale in termini di governabilità ma un metodo molto, troppo complicato, senza paragoni in Europa. Non avendo scelto un sistema maggioritario, i premi di maggioranza necessari a garantire governabilità sono eccessivi e antidemocratici.
Arrivano dall’Europa i nuovi obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2. In Italia si teme che il costo per l’industria sia troppo salato. Cerchiamo di capire perché non è così e perché conviene allinearsi.
Scade ad aprile una delle più importanti concessioni autostradali: l’Autobrennero. Da sempre in mano a enti pubblici locali che mirano a una proroga. La soluzione migliore, invece, è mettere a gara le funzioni separate: esazione, manutenzione, pulizia, soccorsi ecc.
A giorni arriva la sentenza del Tar della Lombardia sul ricorso contro il sistema tariffario per il servizio idrico post-referendum. C’è il rischio che negli acquedotti non si investa più. Nemmeno per interventi urgenti.
Più i comuni sono piccoli, più sale il costo della politica anche perchè peggiorano i servizi offerti ai cittadini. L’esempio della Toscana, ricca di campanili. Ecco, in dettaglio, i conti.
Numerosi i commenti all’articolo di Tito Boeri, Fabrizio Patriarca e Stefano Patriarca “Pensioni: l’equità possibile”. Tra questi, tre interventi dei deputati Giampaolo Galli, Luisa Gnecchi e Donata Lenzi. Con la risposta degli autori.
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L’accelerazione del segretario del Partito Democratico, Matteo Renzi, sulla legge elettorale ha finalmente fatto calare le carte perlomeno agli attori principali. Come dovrebbe funzionare, in particolare, il cosiddetto “Italicum” su cui sembra si sia trovato l’accordo?