Lavoce.info

Tag: lavoro Pagina 35 di 36

Quale futuro per i Centri per l’impiego

È in arrivo la riforma dei servizi pubblici per l’impiego, anche per attuare la European Youth Guarantee. I nodi sono la pluralità di attori istituzionali coinvolti, il rapporto con i privati, l’eccesso di burocrazia e l’assenza di servizi per le imprese, specie se piccole. I rischi di fallimento.

Studiare subito e pagare dopo

L’università italiana è destinata a ricevere meno fondi pubblici, mentre la nostra economia è caratterizzata da una scarsa mobilità sociale e da un tessuto produttivo che non premia la formazione e la ricerca. Un circolo vizioso da risolvere. Ma come ? Se la banca anticipa le tasse universitarie.

La carta d’identità delle competenze

La certificazione delle competenze maturate in ogni situazione formativa formale, non formale e informale è oggi un asse portante delle politiche del lavoro. Ma così come è stata istituita in Italia fa riferimento a un repertorio lontano dalla realtà produttiva e lavorativa. Il modello tedesco.

Troppo educati per lavorare

Si parla di sovraistruzione quando un laureato svolge il lavoro di un diplomato. Ma quanti sono in Italia gli overeducated? E a che tipo di laurea appartengono? Essere in questa condizione costa: al singolo, ma anche alla società nel suo complesso. Cosa si potrebbe fare per superare il fenomeno.

I migranti dopo Lampedusa

Anche dopo la visita di Papa Francesco a Lampedusa, sull’accoglienza dei migranti continua a esserci confusione. Bisogna distinguere tra le diverse motivazioni di chi arriva in Italia, tra chi chiede asilo e chi cerca di lavoro. Regolarizzazioni, espulsioni e contraddizioni tra politica e mercato.

Apprendimento permanente per crescere

Il diritto all’apprendimento permanente e la certificazione delle competenze sono finalmente riconosciuti anche in Italia. Possono aiutare a superare le difficoltà strutturali delle dinamiche di domanda e offerta di lavoro. Ma le norme vanno attuate in modo efficace, omogeneo e in tempi certi.

Donne e giovani, l’impatto degli incentivi

Qual è stato l’effetto del decreto del 2012 che prevedeva incentivi all’occupazione giovanile e femminile? Una prima analisi mostra che ha arginato la tendenziale flessione delle trasformazioni di contratti, favorendo donne e giovani senza spiazzare i maschi adulti. I costi dell’agevolazione.

Italia e Germania: apprendistati a confronto

La riforma Fornero ha profondamente modificato il mercato del lavoro. Per il rilancio dell’occupazione giovanile punta sull’apprendistato. Che però è per molti versi diverso dal modello che lo ha ispirato, l’apprendistato tedesco. Difficilmente, da solo potrà essere l’elemento di svolta.

Giovani, educati e con poche offerte di lavoro

I giovani continuano a essere schizzinosi in fatto di lavoro? Mentre diminuiscono le offerte, aumenta il tasso di accettazione di quelle poche che arrivano. I più giovani e i laureati se la cavano meglio delle donne e di chi vive nel Mezzogiorno. Le esigenze di un sistema produttivo tradizionale.

Perché calano le assunzioni

I dati mostrano un calo di assunzioni con contratti parasubordinati dopo l’entrata in vigore della riforma Fornero. Ma ne evidenziano anche l’aumento nel semestre precedente. E uno degli obiettivi era rendere più difficile il ricorso al lavoro precario. Il peso dell’incertezza sulle sorti della legge.

Pagina 35 di 36

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén