Le imposte di successione e donazione regolano il trasferimento della ricchezza tra generazioni e riflettono scelte diverse in termini di equità e redistribuzione. Franchigie, aliquote e gettito fiscale variano sensibilmente tra i paesi Ocse ed europei, delineando sistemi più o meno incisivi nella tassazione dei patrimoni. In Italia il prelievo risulta particolarmente leggero, grazie a soglie di esenzione elevate e a imposte contenute, con conseguenze rilevanti sia per il contributo al bilancio pubblico sia per il peso delle eredità nella formazione della ricchezza familiare.
Tag: Lorenzo Garofalo

Il livello di istruzione terziaria è fondamentale per crescita e innovazione, ma in Italia i laureati sono ancora pochi: solo il 20 per cento dei lavoratori, con forti differenze tra settori. Il vantaggio economico di una laurea magistrale rispetto alla triennale è presente, ma meno marcato che in altri paesi europei e molto variabile a seconda delle discipline. Anche l’attrattività internazionale delle università resta bassa: meno di cinque studenti su cento provengono dall’estero. Sul fronte del dottorato, l’Italia si colloca a metà classifica europea, con prevalenza di percorsi in ambito STEM.
Ne parliamo in questa serie di grafici.

L’inizio del nuovo anno scolastico riporta l’attenzione sulle risorse che i paesi europei destinano all’istruzione, mettendo in luce una criticità strutturale del nostro paese, che riserva al settore la quota di spesa pubblica più bassa d’Europa. A incidere sulla qualità dell’istruzione concorrono anche altri fattori, come le dimensioni delle classi, che influenzano direttamente insegnamento e apprendimento, e la qualità delle infrastrutture: dall’efficienza energetica degli edifici alla disponibilità di mense e palestre, fino al superamento delle barriere architettoniche, rispetto ai quali si registra un marcato divario tra Nord e Sud.
Parlare di scuola, tuttavia, non significa guardare solo agli studenti. C’è anche la condizione degli insegnanti, che in Italia percepiscono salari tra i più bassi d’Europa e devono affrontare carriere molto lunghe per raggiungere il massimo stipendio. Nove grafici raccontano la situazione della scuola in Italia e in Europa.

La cultura è un pilastro della partecipazione sociale, ma in Italia i dati mostrano luci e ombre. La spesa pubblica per funzioni culturali resta sotto la media europea, e le famiglie del Mezzogiorno destinano meno del 3 per cento dei consumi a cultura, sport e ricreazione. Il cinema, però, continua a essere la forma di intrattenimento più diffusa, con un terzo degli italiani che vi si reca almeno una volta l’anno e un’offerta concentrata soprattutto al Nord.
Sei grafici per mettere a fuoco la geografia della cultura in Italia ed Europa, i consumi delle famiglie e il ruolo centrale, ma fragile, del settore cinematografico.

La pandemia ha trasformato profondamente le dinamiche del settore turistico. Ha fatto emergere nuove criticità : dalla sostenibilità della crescita dei prezzi alberghieri, all’equilibrio tra turismo domestico e internazionale, fino alla stagnazione dei salari nel settore. Sette grafici per mostrare una panoramica dettagliata e aggiornata delle tendenze, i contrasti e le sfide attuali che caratterizzano il turismo in Italia e in Europa. È davvero uno dei motori economici fondamentali per l’Italia e l’Europa?

Il tema dei trasporti in Italia è sempre molto caldo. Infatti, la rete di trasporti italiana, tra ferrovie, strade, autostrade e porti, spesso è sotto i riflettori a causa di scioperi, scarsa manutenzione, costi elevati e disuguaglianze territoriali. In questa serie di grafici abbiamo cercato di mettere in luce le principali criticità e peculiarità del sistema infrastrutturale nazionale, evidenziando sfide e opportunità per migliorare la mobilità nel nostro paese.