Conviene o no all’Italia richiedere i prestiti fino a 36 miliardi al Meccanismo europeo di stabilità? La Troika non c’è. Si risparmia qualcosa in interessi e si rende più facile l’avvio delle Omt. Ma sono soldi vincolati ai costi diretti e indiretti della pandemia. Il vero punto è come spenderli bene.
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La diffusione di presunti test in grado di identificare anticorpi al Covid-19 rischia di generare nella popolazione false speranze e sicurezze in vista della “fase 2″. Sta alle autorità spiegarne correttamente il significato a cittadini e medici di base.
In Europa si continua a rimpallare una decisione sulla risposta comune alla crisi creata dal coronavirus. Ma quali sono le diverse opzioni? Dai corona-bond al prestito del Mes fino a un intervento della Bei i vantaggi e svantaggi delle diverse soluzioni.
Le attività di contenimento delle epidemie virali richiedono decisioni che travalicano i confini. Per questo la nostra Costituzione prevede che il governo centrale definisca i protocolli da applicare, mentre alle regioni ne è affidata l’attuazione.
Perché i partiti politici ostili all’immigrazione raccolgono voti soprattutto dove gli immigrati non ci sono? Molto dipende dalla concorrenza tra nativi e stranieri sul mercato del lavoro. Favorire la formazione dei lavoratori può essere una soluzione.
Al momento della firma della riforma del Meccanismo europeo di stabilità, che sembra piombata dall’alto (ma così non è), l’arena politica si è infiammata. Utile quindi uscire dal fuoco incrociato per capire cosa prevede effettivamente e se gli allarmi sono fondati.
In Italia si parla di tasse solo per dire che vanno tagliate per tutti, sempre e comunque. Ridurre gradualmente la pressione fiscale è un obiettivo ragionevole. Ma la ricerca del consenso impedisce una necessaria riforma complessiva del sistema tributario.
L’European Fiscal Board propone una radicale revisione delle regole fiscali della Ue. Non è un via libera alla crescita indiscriminata della spesa pubblica. Ma uno sforzo di razionalizzazione e miglioramento della qualità della politica fiscale in Europa.
In Europa si aprono prospettive nuove, potenzialmente favorevoli all’Italia. Per questo, un nuovo governo formato dai partiti che hanno contribuito all’elezione di Ursula von der Leyen dovrebbe sostenere le ipotesi di riforma con coerenza, anche all’interno.