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Inflazione e disoccupazione, la nuova strategia della Fed

Annunciando di aver riesaminato la propria strategia di politica monetaria, la Federal Reserve ha di fatto allungato ulteriormente l’orizzonte della politica degli acquisti e dei bassi tassi d’interesse. Come leggere le parole del presidente Jerome Powell.

Derivati e debito pubblico: assicurarsi costa*

L’Italia è uno dei pochi paesi a offrire ampie informazioni sull’utilizzo di derivati. Gli effetti delle operazioni sui conti pubblici sono stati relativamente contenuti. E i costi derivano per lo più dal mancato aumento dei tassi di interesse.

Così la Bce può salvare l’Europa

L’accordo in seno all’Eurogruppo per 540 miliardi di euro non pare sufficiente a salvare l’Europa dalla grande crisi economica. È importante che la Bce intervenga ancora. Puntando su una monetizzazione del debito dei paesi europei, attraverso acquisti permanenti di titoli pubblici.

Soldi dagli elicotteri: si può fare?

Per fronteggiare l’inevitabile recessione causata dalla pandemia si parla molto di “helicopter money”. Ma non sarebbe immaginabile, e sarebbe anzi controproducente, che diventasse uno strumento ordinario della politica monetaria.

Shock da virus, la via stretta della politica monetaria

Gli effetti del coronavirus sull’economia mondiale saranno seri. A uno shock dal lato dell’offerta si può aggiungere una crisi della domanda dovuta all’incertezza. Il problema delle banche centrali è  evitare il congelamento del mercato del credito.

L’eredità di Paul Volcker

Alla guida della Fed negli anni Ottanta, Paul Volcker ha sconfitto l’inflazione. Il suo pensiero e azione erano infatti retti dalla ricerca del bene comune. Proprio quei valori che oggi la politica, non solo americana, mette sempre più in discussione.

Quella mossa della Bce che aiuta il sistema dell’euro

A settembre la Bce ha deciso di introdurre due livelli di remunerazione sulla liquidità in eccesso detenuta dalle banche. I vantaggi dell’intervento sono tanti. Soprattutto incoraggia una maggiore attività del mercato monetario tra diverse giurisdizioni.

L’eredità di Mario Draghi

Mario Draghi lascia la Banca centrale europea dopo otto anni di mandato. Così come convinse i politici a varare l’Unione bancaria, ora sembra avere aperto una crepa in materia di politica fiscale. A Christine Lagarde il compito di sfruttarla.

Anche in Usa prosegue l’espansione monetaria

La Fed è intervenuta per calmare le tensioni sul mercato dei repurchase agreement. Non è un nuovo 2008. Ma se la soluzione tampone non sarà resa strutturale, il collo di bottiglia di fine anno potrebbe richiedere nuovi interventi, per importi più alti.

Gran finale di Draghi a colpi di bazooka

Mario Draghi lascia in eredità a Christine Lagarde una politica monetaria ultra-espansiva. Ha fatto tutto quello che poteva per sostenere l’economia dell’area-euro. Adesso tocca alla politica fiscale. E la Germania dovrebbe fare da apripista.

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