Le pubbliche amministrazioni versano direttamente al fisco l’Iva per l’acquisto di beni e servizi da privati. È lo split payment e ha garantito un buon recupero dell’evasione, senza troppi costi per i contribuenti onesti. Ora il governo vuole eliminarlo.
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Il governo vuole abolire lo split payment, il meccanismo anti-evasione per cui la pubblica amministrazione che acquista da un privato versa essa stessa l’Iva al fisco scorporata dalla fattura. Un sistema che – pur consentendo compensazioni per i contribuenti onesti – ha fatto recuperare 3,5 miliardi di euro di introiti. Non è vero che una flat tax debba essere in favore dei ricchi. Fissando detrazioni sufficientemente elevate si potrebbe ridurre la pressione fiscale anche per i redditi medio-bassi, lasciando invariato il livello delle entrate. Ma l’aliquota dovrebbe essere al 35 per cento, non al 15 o 20 proposto dal governo.
Se rinunciasse all’idea di usare fondi Ue in modo velleitario, l’esecutivo Lega-M5s potrebbe far partire subito un reddito di cittadinanza che non scoraggi la ricerca di lavoro. Come? Accoppiando il Rei (reddito di inclusione) con l’assegno di ricollocazione per chi cambia lavoro. Misure approvate dal governo Gentiloni.
Parlando di migranti si fa presto a dire “aiutiamoli a casa loro”. In realtà i dati dicono che a lasciare il proprio paese non sono i più poveri ma chi – avendo un reddito medio – riesce a indebitarsi. Gli aiuti allo sviluppo – per quanto utili – ridurrebbero i debiti di queste persone, non il numero degli emigrati. Anche Roberto Saviano – cui va la nostra solidarietà per le recenti minacce ricevute dal ministro dell’Interno – è incorso in un errore sui costi dell’accoglienza in Italia. Non è vero che la Ue dia un contributo notevole al loro finanziamento. Lo spiega il fact-checking de lavoce.info.
Il “melting pot”, incontro di persone di provenienze geografiche e culture diverse, contribuisce alla crescita delle società moderne ma anche le comunità molto coese al proprio interno, campanilistiche, mostrano di saper crescere. Come è successo ad Abruzzo e Molise dopo la separazione in due regioni.
Convegno annuale de lavoce.info il 17 settembre a Milano. Save the date!
“I primi 100 giorni di populismo“ è il titolo del convegno annuale de lavoce,info. Si svolgerà la mattina di lunedì 17 settembre a Milano. È un’occasione per vederci di persona, dopo tante interazioni digitali! Presto comunicheremo luogo e programma. La prima parte dell’incontro è riservata ai nostri collaboratori e sostenitori più affezionati (quelli che ci hanno finanziato con almeno 100 euro nell’ultimo anno o cumulativamente negli ultimi tre anni. Chi vuole è ancora in tempo per fare la donazione.
La misura che prevede che sia la stessa pubblica amministrazione a versare l’Iva dovuta dai suoi fornitori ha determinato un recupero di gettito di circa 2,2 miliardi nel 2015. I flussi provvisori per i primi mesi del 2016 confermano questa tendenza. Un successo contro l’evasione dell’imposta.