È difficile criticare la scelta della Bce sul recente aumento dei tassi d’interesse. Più arduo è capire quale strategia si intende percorrere nel futuro, cosa si intenda per tasso neutrale e come e quando verrà ridotto il bilancio della banca centrale.
Tag: Stagflazione
Bassa crescita e inflazione alta: lo spettro della stagflazione si riaffaccia in Europa. Per evitare il “peggiore dei mondi possibili” le banche centrali – la Bce in particolare – devono agire sulle aspettative, annunciando in anticipo le proprie azioni future. D’ora in avanti i paesi “ostili” pagheranno le forniture di gas russo in rubli: la decisione di Putin garantisce a Mosca un afflusso di valuta estera che limita l’efficacia delle sanzioni. Con i rincari del gas che trascinano quelli di tutto il settore, il governo italiano interviene per arginare gli aumenti dei prezzi dell’energia. Alle aziende energetiche si dovrebbe chiedere di utilizzare i profitti in eccesso per investimenti, in modo da adeguare l’offerta alla domanda. Per ridurre la dipendenza dalle importazioni di gas e petrolio e rispettare gli impegni sulla transizione ecologica, sarebbe utile aumentare la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili. Ma le installazioni di impianti eolici e fotovoltaici sono ostacolate da iter burocratici eccessivamente complessi. Milioni di persone lasciano l’Ucraina per sfuggire alla guerra. In Italia già vive una consistente comunità ucraina: ecco alcuni dati per capire come è composta e dove vive.
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Lavoce lancia una nuova iniziativa: lavoce in 30 minuti, una serie di dirette con redattori e collaboratori per discutere dei principali temi di attualità economica. Il primo appuntamento è il 29 marzo, alle ore 18, con Gianmarco Ottaviano. Per partecipare basta compilare questo modulo.
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In Europa torna lo spettro della stagflazione: uno scenario di bassa crescita e alta inflazione. Per evitare il peggio occorre che le banche centrali agiscano sulle aspettative e sul tasso di interesse reale. Due lezioni dagli anni Settanta.
Nuove nuvole si stagliano sull’orizzonte internazionale: quelle della stagflazione. Non sarà probabilmente forte e duratura come negli anni Settanta, ma l’economia mondiale potrebbe rallentare e una moderata inflazione durare più a lungo del previsto.
Il confronto tra ricoveri e decessi di oggi e quelli di un anno fa è spesso utilizzato dai no-vax per sminuire l’effetto del vaccino. Ma la comparazione va fatta sull’evoluzione del fenomeno, non sul livello in un dato momento. Di certo la campagna vaccinale ha contribuito a rendere decisamente meno rischiosa la tornata elettorale appena terminata, rispetto a quella di settembre 2020. Anche se i pericoli rimangono.
Difficilmente assisteremo a una stagflazione grave e duratura come quella degli anni Settanta ma la moderata inflazione potrebbe essere accompagnata da un rallentamento dell’economia mondiale. La multa comminata a Whatsapp dal garante irlandese della privacy ha rimesso in discussione il principio del “one stop shop”. Di cosa si tratta? E come risolvere il collo di bottiglia che si viene a creare?
I cambiamenti climatici impongono un ripensamento dei modelli di produzione e consumo. Ma l’innovazione tecnologica non basta: alle istituzioni il compito di coordinare l’impegno di cittadini e imprese.
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