Il turismo di massa, favorito dalle piattaforme, ha causato forti aumenti nei prezzi delle case e lo spopolamento dei quartieri storici di città come Venezia e Firenze. Potrebbe essere arrivato il momento di imporre serie limitazioni agli affitti brevi.
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Le spese per turismo sportivo hanno raggiunto e persino superato i livelli pre-Covid. Dopo i mesi delle restrizioni e delle competizioni cancellate, i consumatori hanno reagito con un aumento della spesa edonistica. Lo dicono i risultati di uno studio.
A parte la breve parentesi del programma Philoxenia, finora l’Unione europea si è occupata poco di turismo, per ragioni storiche e per i diversi interessi fra stati. Ma il cambiamento climatico promuove nuove mete e la situazione potrebbe mutare presto.
In Italia non è facile misurare il fenomeno turistico. I dati ufficiali mostrano che il divario con il 2019 non è colmato e che non si è arrivati a una migliore distribuzione dei flussi nel corso dell’anno. Il ruolo delle piattaforme di prenotazione.
Al contrario di quanto accade in altri settori, nel turismo non esiste un prezzo unico o un valore di riferimento. L’effetto dei rincari sulla villeggiatura degli italiani dipende dalla destinazione, dalla durata e dal mezzo di trasporto scelto.
Le previsioni del tempo incidono sull’industria turistica. Mettere sotto accusa i meteorologi però serve a poco: gli operatori dovrebbero prendere atto che il turismo dipende anche da fattori che non sono sotto il loro controllo. E agire di conseguenza.
L’aumento dei prezzi registrato negli ultimi mesi ha colpito anche il settore turistico. Pesano in particolare i trasporti, ma anche le strutture ricettive. Gli italiani, però, sembrano comunque disposti a partire.
L’ingresso in Italia di lavoratori stranieri è regolato da un percorso burocratico lungo e complesso, incompatibile con le esigenze dell’economia. Il problema riguarda in particolare agricoltura e turismo, che hanno bisogno di manodopera stagionale.
Le sanzioni economiche adottate contro la Russia provocano anche il blocco degli arrivi di turisti russi. Per l’Italia rappresentavano un mercato di 1,5 miliardi. È un prezzo da pagare, ma colpisce un settore già provato da due anni di pandemia.
Il turismo è cambiato negli ultimi anni, e non solo a causa della pandemia. La distribuzione delle risorse del Pnrr non coglie però la necessità di una nuova visione strategica per il settore. Anche i comuni gestiranno una parte importante delle risorse del Pnrr: 43 miliardi. Bisogna evitare che li usino per fini elettorali. L’Italia è un paradiso fiscale per gli immobiliaristi: le regioni continuano a ignorare infatti una legge che dal 2014 permette di tassare le grandi rendite immobiliari. Dal 1° gennaio 2022 scatta l’obbligo di raccolta differenziata per i rifiuti tessili: la norma chiama in causala responsabilità dei produttori, anche in vista della sperimentazione di produzioni circolari. È l’avversione all’ambiguità che spinge i no-vax a fare una scommessa – sbagliata – sulla probabilità di ammalarsi di Covid, con gravi conseguenze.
È online il quarto episodio de L’anno che verrà, il nuovo podcast de lavoce che racconta i temi più importanti tra quelli trattati dalla legge di bilancio in discussione. Questa settimana, abbiamo parlato di riforma fiscale con Silvia Giannini. Potete ascoltarlo sul nostro sito e sulle principali app di podcast.
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