Si discute molto in questo periodo della crisi che sta attraversando i mercati finanziari. Proponiamo un grafico che mostra il valore attuale di un dollaro investito nel 1800 in diversi strumenti finanziari e nellindice dei prezzi al consumo (CPI). Come si può notare un dollaro investito nel 1800 in azioni (Stocks) varrebbe oggi ben 8 milioni di dollari, mentre un dollaro investito nellindice dei prezzi al consumo dopo 200 anni varrebbe solo 15 dollari.
Fonte: Siegel: Stocks for the Long Run, 3rd edition (New York: McGrew Hill, 2002)
Lavoce è di tutti: sostienila!
Lavoce.info non ospita pubblicità e, a differenza di molti altri siti di informazione, l’accesso ai nostri articoli è completamente gratuito. L’impegno dei redattori è volontario, ma le donazioni sono fondamentali per sostenere i costi del nostro sito. Il tuo contributo rafforzerebbe la nostra indipendenza e ci aiuterebbe a migliorare la nostra offerta di informazione libera, professionale e gratuita. Grazie del tuo aiuto!
paolo lodi
Beato chi può attendere due secoli, e non è certo il caso dei lavoratori dipendenti che l’anno scorso hanno dirottato (e mai termine fu più azzeccato) il loro TFR dalla modesta remunerazione INPS alle ben più vantaggiose (per loro?) forme di investimento sui mercati finanziari (equity, fondi "monetari" con ABS, ecc …). Chissà perchè nessuno ne parla più? Qualcuno darà loro il mark to market della loro liquidazione?
Danilo
Volendo stare con i piedi per terra io proporreri di basarsi sui dati di Robert J. Shiller che sono anche disponibili on-line (http://www.econ.yale.edu/~shiller/data.htm ). Secondo tali dati investendo 1$ nel 1871 nell’indice CPI ci si troverebbe nel 2006 (ultimo aggiornamento disponibile) con 15.90$, mentre investendo 1$ nell’indice S&P (forse meno miracoloso) ci si troverebbe con 289.64$. Si tratta sempre di una bella differenza ma più realistica, e poi basta aspettare solo 135 anni !
Leonardo Iania
Credo che paragonare indici di titoli di stato con indici azionari su un periodo così lungo sia un’operazione molto difficile. La composizione degli indici azionari varia nel tempo, spesso perchè le aziende che ne fanno parte falliscono. E’ dunque molto probabile che il dollaro investito all’inizio del 1800 sia andato perso perché l’azienda (o le aziende) in cui è stato investito (o reinvestito) è fallita (sono fallite).