L’Espresso sottolinea come la riduzione delle assenza per malattia, dal picco di settembre 2008 (-44,6 per cento), sia inesorabilmente scesa a -41 per cento a novembre, – 33 per cento ad aprile, – 27 per cento a giugno per finire con il -17 per cento di luglio 2009. È ovvio che la riduzione delle assenze non poteva
continuare all’infinito con tassi così elevati. Anzi, ha ragione il ministero a ritenere, al contrario, eccezionale che le assenze continuino ancora a diminuire in misura così forte un anno dopo l¹emanazione del decreto legge 112 del giugno 2008. In realtà, lo stesso articolo dell’Espresso ammette il punto quando dice che le assenze non possono continuare a calare all’infinito. E allora? Misteri del giornalismo.
Il testo completo "Assenteismo, dati e polemiche" di Giuseppe Pisauro
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