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MILIONI E MILIARDI DI BRUNO VESPA

Durante la puntata di Porta a Porta del 24 ottobre il conduttore Bruno Vespa ha voluto spiegare la crisi del debito ai telespettatori, ma ha fatto un po’ di confusione. Ringraziamo i lettori Gianluca Garelli e Franco Cancemi che lo hanno segnalato alla redazione. L’esposizione debitoria della Grecia è di circa 350 miliardi, i dati della tabella mostrata nella trasmissione non sono in miliardi, bensì in milioni. Altrimenti l’esposizione debitoria delle banche sarebbe maggiore del debito del paese. Bruno Vespa legge in milioni solo i dati riguardanti le banche italiane e in miliardi quello delle banche francesi e tedesche. In seguito commette un altro errore quando afferma “la Grecia, lo ripetiamo, ha un Pil che è molto inferiore a quello della Provincia di Treviso”. Forse il conduttore intendeva dire che il Pil della Grecia pesa sull’Europa quanto quello della Provincia di Treviso sul Pil italiano. Il Pil della Grecia infatti è stato nel 2010 pari a circa 223 miliardi, mentre quello del Veneto nel 2009 era di 128 miliardi, cosa che pone indiscutibilmente quello di Treviso ben distante dai livelli greci.

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LA RISPOSTA AI COMMENTI

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MA LA CREDIBILITÀ NON È TUTTO

20 commenti

  1. Lorenzo

    Credo che ci sia poco da dire: l’approccio approssimativo di molti (quasi tutti) commentatori televisivi di fronte a questioni scientifiche è ormai materia di studio… Non so nemmeno se si possa parlare di cattiva coscienza, in questo caso.

  2. Valentino Fabbi

    … presumo che Vespa intendesse dire che la Grecia intera esporta meno che la sola provincia di Treviso.

  3. CorteSconta

    Inesorabile balordaggine del maggiordomo preferito di Berlusconi che, per compiacere il padrone, si avventura in argomenti di cui non possiede le conoscenze di base né la cultura essenziale.

  4. Giorgio

    E Voi non sbagliate mai?

  5. Maurizio Sbrana - Lucca

    Ma cosa volete che sia un errore del genere, per personaggi che manovrano milioni all’anno (taluni) ed altri miliardi all’anno (talaltri)… Eppoi tanto, la maggior parte degli italiani se la beve … Comunque, si può sbagliare tutti, certamente, ma dai ‘migliori’ professionisti dei media ci si potrebbe attendere di più ! O no ?

  6. Graziella Bassani

    Credo che Bruno Vespa dovrebbe come minimo essere sospeso dall’Albo dei Giornalisti. Purtroppo temo che tale suo comportamento pur eticamente rilevante, non abbia estremi penali. Ma se la stupidità, che immagino addurrebbe a scusante “mi sono distratto”, non è penalmente rilevante, dovrebbe impedire di esercitare la professione.

  7. vittorio

    Povero Vespa, vuole ammaliare il pubblico con bugie senza lui tesso rendersi conto di quello che dice. Chissà se vorrà smentire se stesso.

  8. Marco Giovanniello

    Per fortuna Bruno Vespa riceve dalla RAI milioni e non miliardi.

  9. Gigi

    Se si ascolta attentamente quanto dice Vespa durante la presentazione non può sfuggire la particolare accentuazione sul termine “miliardi” a proposito dell’esposizione delle banche francesi o tedesche nei confronti della Grecia. Non si può pensare che l’ignoranza arrivi a tanto: era un ordine di servizio che il più indipendente e blasonato dei nostri giornalisti ha eseguito con encomiabile solerzia.

  10. giuseppe mori

    Non mi pare siano necessari commenti, il personaggio Vespa è ormai famoso a livello nazionale e fa il paio con il collega E. Fede. Del resto milioni, miliardi o fantastilioni, qual’è la differenza….sarei curioso di sapere in quanti se ne sono accorti, del pubblico di quella “autorevolissima” trasmissione.

  11. Luigi Nocera

    Quando si tratta di tirare l’acqua a un certo mulino, tutto fa brodo.

  12. Sergio Parascandolo

    Faccio peccato e propendo per il secondo interrogativo.

  13. lormar

    Ma l’intollerabile e spocchioso conduttore sempre “in ginocchio ” (Saviane) con Berlusconi non potrebbe ricevere una multa proporzionale al suo scandaloso cachet e alla sua ignoranza ?

  14. Armando Guerra

    La “distrazione” è chiaramente voluta perché ripetuta in seguito a rimarcare le presunte differenze. È vero che in genere i giornalisti italiani sono completamente ignoranti in matematica o qualsiasi cosa attinente ad essa, ma in questo caso l’errore non è fortuito. È un ulteriore esempio della campagna di disinformazione e distrazione di massa condotta, questa si scientificamente, da raiset.

  15. Davide Maccario

    Non mi sembra una cosa così grave. Mi spiego meglio: è secondo me un dato di fatto che Brunetto Vespetto sia un servo noioso della truppa raiset. Quindi ragiono così: se il cittadino ha un minimo di senso si informa altrimenti, certo non si sintonizza su rai1 neanche un minuto nel corso della giornata, fa finta che il buon vecchio Brunone non esista e non sia mai esistito, lui, le sue trasmissioni e i suoi libri buoni solo per rialzare i tavoli barcollanti. Se invece il cittadino non si rende conto della situazione, questo “erroruccio” di Brunone non è certamente il più grave mai commesso. Trasmissioni scarse per cittadini che hanno necessità di conciliare il sonno.

  16. dario

    L’elemento psicologico alla base dell’errore – dolo o colpa- mi sembra secondario. Partendo dal presupposto che anch’io, un modesto neulaureato in giurisprudenza con all’attivo solo un esame in economia politica, ho notato l’errore durante la diretta mi chiedo: ma gli autorevolissimi ospiti? Ahi serva italia, nave senza nocchiero in gran tempesta.

  17. Angelo

    Ma almeno ha ammesso l’errore e chiesto scusa ai telespettatori?

  18. giancarlo c

    Uno scribacchino di regime è pur sempre uno scribacchino

  19. luigi

    Ieri Vespa ha di nuovo sostenuto che la Grecia ha un pil inferiore alla metà di quello della provincia di Treviso. Ovviamente nessuno dei presenti ha smentito.

  20. Luca B

    Concordo con chi sostiene che l’errore in realtà non è tale perchè intenzionale e funzionale ad una certa propaganda. Chiaramente non ci sono plastici o cronaca nera che possano battere la mission politica della trasmissione, sempre sui generis e scarsamente obiettiva. Raramente cerco di seguirla, e quando lo faccio l’efficacia è garantita: non c’è sonnifero migliore.

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